Happening e party, degustazioni delle migliori etichette italiane nei negozi, negli atelier, ma anche in una casa privata di design o in mezzo al mare, infine performance tra arte e food: tutto questo è a Napoli dal 21 al 25 maggio
Wine&The City, ovvero il vino e Napoli: per quattro giorni, dal 21 al 25 maggio, bianchi, rossi, rosé e bollicine di oltre 70 cantine nazionali diventeranno protagonisti degli spazi della città, dai palazzi ai giardini, dalle boutique agli hotel e agli atelier d’arte. Cosa c’è di meglio che fare shopping o ammirare una mostra sorseggiando un buon calice? Se poi c’è un esperto, in questo caso il produttore dell’etichetta o un sommelier dell’Ais di Napoli, che ti accompagnano nella degustazione è tutto ancora più piacevole. Si inizia martedì, alle 18.30, al Pan Palazzo delle Arti di Napoli con una performance di food art in cui lo chef Pietro Parisi e Le Cuoche in Giro interpretano i prodotti tipici napoletani in nuovi piatti. Ogni giorno sarà poi una staffetta di aperitivi e wine party negli oltre 100 indirizzi che aderiscono all’evento (e che riconoscerete dallo stendardo colorato appeso fuori) sparsi tra il centro storico e il quartiere Chiaia.
Sono una novità di quest’edizione gli eventi OFF. Fuori dal circuito tradizionale della manifestazione potete ad esempio assaggiare un’etichetta pregiata all’interno di una casa privata realizzata da un architetto napoletano. Come? Prenotando la “degustazione nomade” di Daté del 17 maggio: si beve un calice di Terre del Principe, si mangia un piatto di pasta artigianale, si ascolta un reading a tema vino, mentre giovani designer si occupano della mise en place della serata; oppure partecipando alle iniziative diWine&TheSea potete abbinare la degustazione di vini partenopee a un’uscita in mare in kayak, allo snorkeling o a una passeggiata guidata al Parco Sommerso della Gaiola.
Ah, e ogni volta che stapperete una bottiglia ricordatevi di non buttate il tappo: Wine&The City partecipa alla campagna Salva il tappo! volta alla raccolta dei tappi in sughero per riciclarli e riutilizzarli ad esempio nell’edilizia e nel settore calzaturiero.