La rivista Wine Advocate è riconosciuta, a livello mondiale, come la Bibbia del vino.
I giudizi del suo mentore Robert Parker sono, ancora oggi, in grado di fare la fortuna di una cantina a livello mondiale,oggi mettiamo in evidenza le belle recensioni e gli ottimi giudizi che lo stesso ha dato alla cantina gallurese Siddura.
I punteggi assegnati sono 90 punti all’ultimo nato della cantina gallurese: il passito Nùali, moscato di Sardegna. Poi il Cagnulari Bacco (87 punti), il Vermentino di Gallura superiore Maìa (88 punti) e il Sangiovese-Cabernet Sauvignon Tiros 88/100.
Cosi’ ha dichiarato l’ad di Siddura, Massimo Ruggero :
“Dal punto di vista prettamente aziendale, si tratta di una notizia davvero importante perché la recensione positiva di un vino su Wine Advocate rappresenta il passaporto per la commercializzazione del prodotto all’estero – dice – il portale non si occupa delle singole cantine se prima non hanno raccolto un certo numero di recensioni favorevoli e di premi importanti. E non è possibile chiedere un parere: è Wine Advocate che ti osserva da lontano e poi, raggiunto un certo livello, ti contatta e ti sceglie. È una sentinella della qualità. E la recensione favorevole certifica l’eccellenza del lavoro svolto”.
Sono molti, ad oggi, i premi vinti in ambito internazionale dall’azienda, che ho avuto l’opportunità di visitare due anni orsono e ne ho scritto al link :
https://www.winetaste.it/tour-nella-sardegna-del-nord/
Qui invece i premi vinti dalla cantina gallurese :
https://www.winetaste.it/?s=siddura
Roberto Gatti