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ViteRes Zero, produrre vino senza sostanze chimiche e spreco d’acqua

Produrre vino senza l’impiego di sostanze chimiche e spreco d’acqua si può. È il progetto ViteRes Zero nato dal partenariato tra l’impresa agricola Il Cortiglio, l’Università del Molise e Gal Irpinia.

 

 

 

Il progetto, che sarà presentato domani alle 10 presso il Mercato coperto di Coldiretti a Fuorigrotta in collaborazione con “La buona tavola”, è finanziato dal Psr Campania 2014/2020 e trova nell’organismo degli agricoltori un importante punto di slancio per il suo ruolo di disseminatore dei risultati ottenuti dall’implementazione delle best practice previste.

ViteresZero getta le basi per una gestione innovativa delle aziende vitivinicole validando un sistema integrato e innovativo per la gestione colturale ecosostenibile della vite, integrando strategie innovative nella gestione idrica e fitosanitaria della coltura. Pertanto, si tratta di un progetto che punta alla diffusione di vini a residuo zero, biologici tutelando il consumatore finale garantendogli la massima trasparenza in termini di qualità dell’intera filiera.

 

 

L’azienda Il Cortiglio (unione delle parole Corte intesa come cortile e Tiglio che ne sorgeva al centro) è stata fondata nel 2004 da due ingegneri marito e moglie che dieci anni più tardi hanno preferito dedicarsi alla cura dei propri vigneti ed oliveti e vivere al contatto con la natura. Oggi l’azienda è partner del Cnr e dell’Aprol Campania nel progetto salutistico per la salute Olive Haelth.

 

( Fonte Il Roma )