(AGI) – Palermo, 25 set. – La Tenuta di Regaleali, l’Isola di Salina, le pendici dell’Etna e l’Isola di Mozia: sono i quattro territori Tasca d’Almerita: per la prima volta la storica cantina siciliana si e’ trovata a vendemmiare in quattro distinti territori, caratterizzati da microclimi e altitudini differenti.
Si tratta di una vendemmia “estrema” in casa Tasca d’Almerita, a causa degli andamenti climatici: infatti il periodo di inizio maturazione delle uve, nei mesi di giugno e luglio, e’ stato caratterizzato da temperature al di sopra della media stagionale, appena mitigate da temporali negli ultimi giorni di giugno. La corsa contro il tempo, la ricerca della perfetta maturazione delle uve nei vari siti produttivi, l’anticipo stagionale hanno prodotto una vendemmia molto particolare. Il riferimento e’ naturalmente prima di tutto alla Tenuta Regaleali, cuore produttivo storico dell’azienda; ma anche all’isola di Salina dove si produce la Malvasia Capofaro, all’Isola di Mozia, ultima produzione di casa con un Grillo in purezza, e al primo raccolto sulle nuove Tenute dell’Etna.
Estremi sono anche i prodotti entrati in cantina, alcuni dei quali veramente sorprendenti. Le alte temperature hanno determinato un leggero anticipo, di circa sette giorni, nell’avvio della vendemmia a Regaleali e hanno ridotto le differenze di maturazione tra le varieta’ precoci, costringendo ad una rapida raccolta.
I primi dati di cantina sono tuttavia, dicono dalla cantina vitivinicola, molto confortanti malgrado l’anticipo di maturazione, indice dell’effetto positivo dovuto alle incredibili escursioni termiche. I vini di Chardonnay, e delle varieta’ aromatiche, come il Sauvignon, Traminer, Moscato, Malvasia e Grillo si presentano, viene assicurato, “estremamente freschi, fragranti, con bouquet complessi ed intensi: ottima la struttura senza aver eccessive gradazioni alcoliche”. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il clima ha subito una svolta repentina, le temperature si sono abbassate notevolmente accompagnate da qualche debole precipitazione. Questo ha permesso il positivo rallentamento della maturazione nelle varieta’ piu’ tardive. Le varieta’ a bacca rossa come il Nero d’Avola e il Cabernet Sauvignon sono in fase di raccolta, dopo attente campionature ed analisi, come alcune varieta’ bianche tra cui il Cataratto di alta collina.
Ad oggi, con la dovuta prudenza, i prodotti fino a qui raccolti annunciano un 2008 tra le migliori annate di tutti tempi per Tasca d’Almerita.
( Fonte AGI)
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