E’ stata costituita una nuova Associazione temporanea di imprese (Ati) per la promozione congiunta sui mercati extra-Ue, guidata dalla Camera di COMMERCIO di Udine. Il budget complessivo supera il milione di euro
UDINE. Sono 43 le aziende del Friuli Venezia Giulia che hanno costituito oggi una nuova Associazione temporanea di imprese (Ati) per la promozione congiunta delle imprese regionali del vino sui mercati Extra-Ue, guidata dalla Camera di COMMERCIO di Udine.
“Friuli Future Wines V”, questo il nome dell’Ati, anche per il 2014-2015 fonderà la sua forza sul co-finanziamento, come prevede il bando Ocm: il 50% da parte delle imprese stesse e il 50% dall’Europa, tramite il Ministero delle Politiche agricole e la Regione.
Il BUDGET complessivo supera così il milione di euro che consentirà, sotto la regia della Cciaa udinese, di realizzare una serie di iniziative per favorire la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese aderenti su quattro Paesi: Usa, Cina, Russia e Giappone.
«L’iniziativa – ha detto il presidente della Camera di COMMERCIO, Giovanni Da Pozzo – è davvero sentita dalle imprese, che possono muoversi con l’esperienza organizzativa del nostro ente camerale alle spalle, nonchè con la forza di una rete, ma contemporaneamente con la piena autonomia delle singole imprese nel decidere a quali iniziative partecipare e quale attività di promozione all’estero è più idonea alla propria realtà».
I primi appuntamenti della nuova Ati sono già in programma per quest’autunno: si parte con il Simply Italian Usa (New York e Chicago), uno dei Saloni vinicoli più importanti al mondo, dal 27 al 29 ottobre, quindi il ViniSud a Shanghai dal 29 al 31 ottobre, il Vinitaly Hong Kong e la Wine and Spirits Fair sempre di Hong Kong tra il 6 e l’8 novembre e il Vinitaly Russia/Slow Wine Mosca del 19 novembre.
La Regione Fvg continua a collocarsi tra le prime dieci regioni italiane per produzione vinicola. Nel 2013 abbiamo esportato vini dal Fvg per circa 76 milioni di EURO, dato costante rispetto all’anno precedente, ma con una crescita del 4% rispetto al 2008.
Dal punto di vista dell’incidenza sulle esportazioni nazionali, il valore si attesta intorno all’1,5 % del totale, mantenendo il livello raggiunto nel 2013 (fonte: Winemonitor su dati Istat).
( Fonte http://messaggeroveneto.gelocal.it/ )