In provincia di Oristano attualmente sono presenti 350 ettari di vigneti di vernaccia. “Una decina d’anni fa erano 2.500”, ha evidenziato Enzo Biondo, enologo e autore di una ricerca su questo vino
“Vincere le diffidenze e l’individualismo per unire le forze e portare un contributo comune al rilancio della Vernaccia di Oristano”. E’ l’appello venuto dalla giornata di confronto che la Camera di commercio di Oristano ha voluto dedicare a questo vino, parte importante dell’economia e della storia del territorio, rinnovando anche l’accordo di collaborazione siglato 27 anni fa e ripreso recentemente con le Camere di commercio di Siena e Macerata, che vantano a loro volta la produzione della Vernaccia di San Gimignano e di Serrapetrona.
I presidenti delle Camere di commercio di Oristano, Pietrino Scanu, e di Siena, Massimo Guasconi, insieme al vicepresidente della Camera di commercio di Macerata, Francesco Fucili, hanno posto l’esigenza di mettere a fattore comune le esperienze per meglio affrontare le fasi produttive, quelle di commercializzazione e di valorizzazione della Vernaccia. Un’opinione condivisa anche dal vicepresidente dell’Unioncamere della Sardegna Gavino Sini e dal sindaco di Oristano Guido Tendas, intervenuti all’iniziativa che ha riunito produttori e tecnici a Oristano e che è stata inserita nel programma del concorso enologico nazionale Binu.
In provincia di Oristano attualmente sono presenti 350 ettari di vigneti di vernaccia. “Una decina d’anni fa erano 2.500”, ha evidenziato Enzo Biondo, enologo e autore di una ricerca su questo vino. In tutto sono poco meno di 200 i produttori che con impegno e fatica coltivano i loro vigneti. Inutile sinora il tentativo di far ripartire il Consorzio di tutela, bloccato da tempo. “Attenzione”, ha avvertito Biondo, “perché tra dieci anni di questo passo rischiamo di perdere un’altra parte di storia della produzione vinicola sarda, così com’è stato per il Nasco o per il Girò, che ormai non si producono più”. Una storia antichissima, risalente addirittura a 3500 anni fa, come hanno certificato i ritrovamenti da parte degli archeologi tra Oristano e Cabras, dov’è tornato alla luce un antichissimo pozzo coi semi del vitigno.
( Fonte cagliaripad.it )
Annotazioni a margine
Consiglio una lettura al link :
https://www.winetaste.it/vernaccia-di-oristano-contini-annata-1966/
dove viene recensita una vernaccia di Oristano del 1966 !
RG
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