Il vino lambrusco è stato per troppi anni “ snobbato “ dalla critica di settore e dagli appassionati, oggi possiamo dire a torto, perchè sono diversi anni che il livello qualitativo e la possibilità di scelta sono aumentati notevolmente, per cui oggi senza alcun tabu’, possiamo pasteggiare anche con un bel lambrusco.
Si tratta , molto spesso, di non sbagliare abbinamenti o di scegliere il prodotto che soddisfa le nostre esigenze.
Cantine Lombardini srl
Via Cavour 15 – 42017
Novellara (RE) – Italy
tel. +39 0522 654224
fax +39 0522 654545
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SCHEDA TECNICA AL LINK : http://lombardinivini.it/Apps/WebObjects/LombardiniVini.woa/wa/print?id=787&lang=ita
Degustazioni Vino
“ Il Signor Campanone “ lambrusco reggiano Doc- Vino Frizzante secco gr.11,5
Rosso rubino in bella tonalità viva, spuma copiosa ed evanescente ; al naso è pulito e franco, con note di piccoli frutti rossi, leggera nota di mallo ;
in bocca è giustamente frizzante, buona acidità in evidenza, sapido e fresco, pulisce bene la bocca, nota piacevolmente amaricante nel centro bocca, medio lungo il finale !
Un lambrusco molto buono dalla beva scorrevole e piacevole
Il secondo lambrusco che Vi segnalo è invece di una Cooperativa di Quistello nel mantovano :
Cantina Sociale di Quistello ( Mn )
Via Roma, 46 – 46026 Quistello (MN)
Tel. 0376/618118 – Fax: 0376/619772
E-mail: info@cantinasocialequistello.it
Web : http://www.cantinasocialequistello.it
Scheda Tecnica al link : http://www.cantinasocialequistello.it/80vendemmie.htm
Questo lambrusco mantovano è ottenuto dal vitigno “ Grappello Ruberti “
LA STORIA
Vitigno autoctono del territorio dell’Oltrepo mantovano e in particolar modo per l’area della Cantina Sociale di Quistello, produce uva rossa da cui si ricava il Lambrusco mantovano, prodotto DOC dal 1987.
La coltivazione della vite nell’Oltre Po mantovano ha origini antiche, il poeta Virgilio, nativo di Mantova descrive l’esistenza della Vitis labrusca duemila anni fa, nella sua quinta Bucolica. Questo tipo di coltivazione assume ancor più consistenza però alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po, quando la contessa Matilde di Canossa cominciò a favorire l’insediamento di comunità religiose nelle terre di sua pertinenza.
Ad esse affidava il controllo del territorio incoraggiando con opere di bonifica e di disboscamento la produttività del terreno e la coltivazione della vite. Quindi una coltivazione che nasce da “terre nuove”, strappate alle esondazioni del fiume, e sono proprio queste terre che caratterizzano le qualità organolettiche della produzione vitivinicola del Lambrusco mantovano.
“Il Grappello è forse l’unico Lambrusco originario della viticoltura mantovana, relitto di una tradizione enologica che le vicende della storia hanno profondamente rimaneggiato e privata della gran parte dei vitigni che erano presenti in passato.” (Attilio Scienza, 2014)
STAGIONALITA’
Vendemmiato verso la fine di settembre. Utilizzo rivolto prettamente alla vinificazione.
MODALITA’ DI CONSUMO
Se ne ricava un vino rosso rubino abbastanza intenso, acidulo, piuttosto alcolico, tannico e leggermente frizzante, corposo e dai tipici sentori di frutti di bosco.
Vino : Lambrusco “ 80 Vendemmie “ Cantina di Quistello Igt gr. 11,5
Rosso tra il porpora ed il rubino scuro , schiuma violacea di bell’impatto visivo ;
al naso è fragrante, molto piacevole, fruttato di mora selvatica ; in bocca è molto piacevole, accattivante, sorso scorrevole ed equilibrato, la bottiglia finirà in un baleno, ritornano le note di piccoli frutti rossi, quali la mora ed il ribes, medio lungo il finale.
Un ottimo lambrusco
Entrambi questi due prodotti, da abbinare ai piatti della tradizione emiliana, quali crescentine, gnocco e tigelle con i salumi locali ; primi piatti con sughi di maiale ; cotechini con purè, zamponi con lenticchie, dal momento che con la loro acidità e CO2 sono in grado di sgrassare molto bene la bocca !
Ricordo che il lambrusco, in senso lato ( ovvero di tutte le tipologie ), è il vino piu’ esportato negli Stati Uniti d’America ed oggi a maggior ragione merita tanto successo !
Roberto Gatti
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