Home Arrabbiature Vino di casa? No, di cantina: agritur indagato per frode

Vino di casa? No, di cantina: agritur indagato per frode

Arquà Petrarca, la fattoria di Loris Bressanin nel mirino della Forestale Vendeva bottiglie di cabernet “di produzione propria”, ma arrivavano da Teolo

PETRARCA. «La fattoria Bressanin Loris si trova ad Arquà Petrarca lungo un pendio nel cuore dei verdi Colli Euganei a pochi chilometri da Padova ed è situata ad un altitudine di 80 metri. Il terreno della fattoria è coltivato prevalentemente a vigneto e oliveto. Il massimo impegno è rivolto alla cura delle vigne. Ci dedichiamo, inoltre, con passione alla coltivazione dell’olivo».

 

È quanto si legge nel sito “campagnamica.it” a proposito dell’agriturismo padovano. Peccato che i due titolari si ritrovino indagati per frode in COMMERCIO. Il motivo? Nell’enoteca dell’AZIENDA agrituristica sarebbero vendute bottiglie di Carbernet Sauvignon al prezzo di 8 EUROl’una, attribuite alla produzione aziendale, mentre il vino risulterebbe acquistato dalla cantina sociale di Tramonte di Teolo. L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Sergio Dini. Su ordine del magistrato lunedì scorso nell’enoteca, che si trova in un’antico e suggestivo edificio in via Valleselle, sono arrivati gli uomini del Corpo Forestale del comando padovano che, oltre a notificare l’avviso di garanzia, hanno messo a segno una perquisizione. Sembra che siano state sequestrate alcune bottiglie destinate ad essere sottoposte ad analisi. Sotto accusa l’etichetta “traditrice” nella quale si legge «Colli Euganei… Azienda vitivinicola Loris Bressanin… vino ottenuto da uve dell’azienda coltivate in Arquà Petrarca». Prodotto genuino, dunque. Ma prodotto spacciato per una cosa che non c’è, un vino dell’azienda.

 

Il reato di frode in commercio stabilisce che «chiunque nell’esercizio di un’attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente una cosa… per un’altra, ovvero una cosa… per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita, è punito… con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a euro 2.064».

 

Nel sito aziendale si insiste ancora: «Nello spazio dedicato a vinoteca è possibile effettuare la degustazione dei vini prodotti in azienda… Il terreno della fattoria è coltivato prevalentemente a vigneto e oliveto. Il massimo impegno è rivolto alla cura delle vigne e alla produzione del vino. Nella cantina, interamente interrata, una parte è riservata alla bottaia dove vengono affinati i vini più pregiati». Ora gli investigatori stanno verificando tutto, probabilmente indotti da qualche soffiata.

 

 

( Fonte http://mattinopadova.gelocal.it/ )

 

 

Annotazioni a margine

 

Quanti saranno in tutta Italia “i furbetti del poderino” tipo questo ?

Per non parlare di certi agriturismi, dove spacciano polli, conigli ed animali vari come produzione propria, quando poi incontriamo gli stessi gestori approvvigionarsi in grandi catene di supermercati tedeschi !

In Italia i maghi della frode non mancano di certo !

Roberto Gatti