Spunti e idee all’H-Ack Wine, evento che mette in contatto mondo digitale e mondo della vitivinicoltura (1-2 marzo, Roncade). Donne e giovani in prima fila
Vinitaly International continua ad accompagnare il settore enoico nel decisivo percorso di innovazione, che vede ancora una volta le donne che animano il comparto schierate in prima fila ad affrontare la sfida più attuale: lo sviluppo delle potenzialità del mondo digitale, a servizio di aziende e consumatori, confermando ancora una volta la loro costante curiosità e tensione verso l’innovazione.
Saranno infatti tre donne a guidare H-Ack Wine, il primo hackathon dedicato esclusivamente al mondo del vino, dando le indicazioni per lo sviluppo dei progetti ai partecipanti: Marilisa Allegrini, responsabile marketing di Allegrini Estates, una delle aziende vinicole italiane più premiate e riconosciute al mondo e leader nella produzione del Valpolicella Classico; Camilla Lunelli, responsabile comunicazione del gruppo Lunelli, dell’omonima famiglia che da tre generazioni è a capo delle Cantine Ferrari, e Stevie Kim, managing director di Vinitaly International.
H-Ack Wine, realizzato in collaborazione con H-Farm Ventures, la principale piattaforma digitale e incubatore di aziende tecnologiche italiane, si terrà l’1 e 2 marzo a Roncade (Tv) presso la sede di H-Farm Ventures, e radunerà i migliori giovani sviluppatori, specialisti della comunicazione e designer che avranno l’opportunità di mettere in pratica le proprie abilità nella progettazione di nuove soluzioni digital, seguendo le istruzioni delle prestigiose aziende lì rappresentate.
L’esperienza e il carisma delle “Signore del vino” accompagneranno gli oltre 400 iscritti all’H-Ack Wine, che si dedicheranno per 24 ore non stop alla formulazione di nuove idee e soluzioni per superare i vincoli del business tradizionale, creando nuove opportunità di espansione per il mondo vinicolo. I team che presenteranno i progetti migliori si aggiudicheranno un premio messo in palio da ciascuna azienda e avranno la possibilità di far parte di H-Camp, il programma di accelerazione intensivo di H-Farm, dove potranno portare avanti il loro progetto a dare il vita a una propria attività o piccola impresa innovativa.
L’appuntamento si preannuncia affascinante e interessante, guardando all’incontro tra la cultura e la tradizione che connota i brand italiani del settore vinicolo e le nuove modalità di interpretazione di questo mondo offerte dagli strumenti digitali. Nuove declinazioni da cui la prospettiva internazionale non può prescindere.
Questa chiave di volta è stata ben interpretata negli ultimi anni da Veronafiere, che ha fatto di Vinitaly e Vinitaly International i trampolini di lancio per ambiziose iniziative volte a rendere, attraverso i canali digitali, il dialogo B2C e B2B costante e proficuo. Chiari esempi in questo senso sono Vinitaly Wine Club – il portale dedicato alla scoperta della cultura enologica italiana – lanciato nel 2013 o il più recente Vinitaly International Importer Connect presentato a Vinitaly Usa 2014, che ambisce a favorire l’incontro tra importatori e distributori di vino su scala internazionale, attraverso un articolato processo di matching B2B.
“Fino ad oggi la promozione e la comunicazione del vino nel mondo è stata portata avanti più o meno con le stesse modalità e i suoi canali sono rimasti inalterati per anni – spiega Stevie Kim – Il nostro intento con H-Ack Wine è quindi quello di instillare un elemento di novità e di rigenerazione nel sistema di comunicazione e promozione del vino italiano”.
( Fonte Veronafiere )