Voglio associarmi con convinzione al moto di indignazione che ha avuto Domenico Zonin, presidente dell’Unione Italiana Vini, quando ha saputo che ben 33 milioni di euro di contributi europei per l’ocm (organizzazione comunitaria del mercato) non sono stati ritirati né richiesti dalle Regioni italiane, e quindi sono stati ripresi dalla UE e destinati ad altri Paesi.
E’ semplicemente una vergogna che molti funzionari regionali ben pagati, ma evidentemente incapaci, e una politica evidentemente inconcludente, per dirla con gentilezza, non siano stati in grado di formulare progetti per poter accedere a contributi a fondo perduto che dovevano essere utilizzati per la promozione dei nostri vini nei Paesi extracomunitari. Non siamo riusciti a prendere dei soldi da parte di chi ce li voleva dare per inefficienza, ignoranza e pigrizia. Non si può commentare diversamente, anche perché siamo l’unico Paese della UE che ha problemi così macroscopici. Come al solito le responsabilità non saranno chiarite, l’incapacità di persone che occupano posti di responsabilità in modo sostanzialmente improprio passerà inosservata o quasi. Non servirà neanche la mia personale solidarietà a Domenico Zonin, e spero anche quella di molti lettori. Lui è una persona seria, forse è nato nel posto sbagliato.
( Fonte Daniele Cernilli- Doctorwine )