Anche per la vendemmia 2024 si potrà rivendicare solo 70 quintali per ettaro e non gli 80 previsti dal disciplinare. Ecco perché.
La vendemmia si avvicina e anche quest’anno il Brunello di Montalcino – uno dei vini più famosi al mondo, ambasciatore della Toscana – decide di ridurre la resa di vino ricavabile da ogni ettaro di vigneto: non saranno ammessi gli 80 quintali previsti dal disciplinare di produzione, ma solo 70 quintali per ettaro (limite che non vale per il primo ettaro, per tutelare i piccoli produttori). L’uva derivante dalla riduzione della resa – al massimo 10 quintali per ettaro – potrà essere destinata alla produzione di vino Doc Rosso di Montalcino.
Mantenere l’equilibrio di mercato tra domanda e offerta
La richiesta di riduzione delle rese (che non si applica ai vigneti di Brunello con la menzione ‘Vigna’ o ‘Vigneto’), avanzata dal Consorzio di tutela del Brunello, è stata avallata dalla Regione e comunicata al ministero dell’Agricoltura. Il Consorzio l’ha giustificata (nella relazione trasmessa alla Regione) con la volontà di mantenere prezzi remunerativi per l’intera filiera di produzione: “La politica di riduzione della resa – afferma – continua a portare beneficio e margini di guadagno da reinvestire nell’accrescimento della qualità del prodotto e nella tutela del territorio, promuovendo l’immagine di Montalcino e della Toscana ai massimi livelli, in Italia e nel mondo, mentre la denominazione Rosso di Montalcino sta riscuotendo un notevole interesse sul mercato”.
Il Rosso di Montalcino ha aumentato gli ettari a vigneto
E’ proprio questo interesse verso il Rosso di Montalcino che ha indotto il Consorzio a non ridurre le quantità rivendicabili (permettendo di destinare a Rosso, per la vendemmia 2024, anche l’eventuale ‘esubero’ di produzione dei vigneti a Brunello fino al limite di resa della denominazione pari a 90 quintali ad ettaro: il che vuol dire che, a partire dal secondo ettaro, sarà possibile rivendicare al massimo 70 quintali di uva ad ettaro destinata alla produzione della Docg Brunello di Montalcino e un massimo di 20 quintali di uva ad ettaro destinati alla produzione di Doc Rosso di Montalcino). Alla luce dell’incremento della domanda di Rosso di Montalcino, peraltro, la Regione nei mesi scorsi ha accolto la proposta avanzata dal Consorzio e ha assegnato 364 ettari di nuova superficie rivendicabile che si aggiungono ai 526 ettari esistenti.
( Fonte T24economia.it )