Tra le Alpi della provincia di Sondrio si perpetua il culto gastronomico di uno dei prodotti più tipici della Valtellina, l’IGP più amata nelle diete perchè risaputamente povera di grassi.
Grazie al fresco delle Alpi valtellinesi, la bresaola sprigiona aromi unici che si fondono con una tradizione tramandata per secoli di generazioni in generazione dando vita ad un prodotto unico ed inimitabile.
L’INGREDIENTE Una cultura millenaria che ha tramandato per generazioni una tradizione consolidatasi lentamente nel corso dei secoli, è l’ingrediente più importante della Bresaola della Valtellina. Risalgono, infatti, al XV secolo le prime testimonianze documentali della sua produzione tra le Alpi della provincia di Sondrio ma certamente le sue origini sono ben più antiche e si legano alla necessità, in un passato lontano, di salare ed essiccare la carne per poterla conservare più a lungo. Ciò che la rende speciale sono proprio la cura e la maestria che ancora oggi i suoi produttori usano nel selezionare le carni e i tagli migliori, punta d’anca e mangatello, nella filettatura, nel dosaggio degli aromi ed anche nel massaggiare le carni durante la salatura e nel creare le condizioni ambientali ideali per la stagionatura. Tutte competenze acquisite nel corso del tempo grazie alle ricette che le famiglie hanno affinato, perfezionato e trasmesso alle generazioni successive. Quello che gustiamo oggi è un salume dalle caratteristiche uniche che lo differenziano dalla carne essiccata e da altri prodotti ottenuti mediante l’essiccamento delle carni bovine. E’ incredibilmente magro e si caratterizza per il suo colore rosso uniforme, per il sapore fortemente aromatico che presenta tipici sentori di carne stagionata e conciata, ma anche di spezie, salamoia, frutti secchi e frutti rossi, e persino di funghi e sottobosco. Un mix di profumi che la differenzia da ogni altro salume. Anche la sua consistenza è diversa. Rimane, infatti, sempre morbida e mai gommosa nè fibrosa. Tutto questo e la profonda influenza del territorio di produzione e delle sue condizioni climatiche sulle caratteristiche del prodotto finito, hanno permesso alla Bresaola della Valtellina di ottenere la tutela del prestigioso marchio IGP.
LA RICETTA Incredibilmente versatile in cucina, la Bresaola permette di preparare una grande varietà di ricette che spaziano da sfiziosi antipasti sino a primi e secondi piatti della tradizione locale o creazioni originali ed innovative. Gustarla ad inizio pasto, magari in abbinamento ad altri ingredienti, risulta il modo più stuzzicante di consumarla. Le preparazioni con cui servirla in tavola sono quasi infinite, ed alcune di semplice esecuzione. Da provare l’ originale multistrati da realizzare alternando fette di pane grigliato, tagliato con forma circolare e spalmato con una salsa a base di senape, olio d’oliva, basilico, prezzemolo e olive, a morbide fette di bresaola per un numero di strati a scelta
IL SEGRETO L’aria pura e fresca che discende dalle Alpi è uno dei segreti della bontà della bresaola in quanto creano le condizioni ideali per la stagionatura delle carni che darà vita ad un prodotto caratterizzato da un ridotto contenuto di grassi ed una elevata concentrazione di proteine, ferro, vitamine e sali minerali
IL TERRITORIO Che si ami lo sport, il relax, i magnifici paesaggi o le pittoresche località di montagna, la Valtellina è la meta ideale per qualunque tipologia di viaggiatore ed in ogni stagione dell’anno. Adagiata tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Svizzera, in inverno è rinomata per le destinazioni per sciatori ed appassionati di sport invernali. In località di fama internazionale come Livigno, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Teglio e Madesimo, impianti sciistici all’avanguardia promettono lunghe ed elettrizzanti discese tra scenari avvolti dalla neve. In estate offre, invece, infinite possibilità per gli amanti del trekking, del ciclosturismo e delle escursioni. Dopo tanto movimento le acque termali locali regalano tutto il piacere di qualche corroborante ora di relax in alcune località rinomate per i loro stabilimenti, come Bormio, con le sue sette sorgenti, e la Val Masino con i suoi Bagni di Masino. Chi parte alla ricerca di emozioni forti, invece, può contare su una moltitudine di attività adrenaliniche che spaziano dall’arrampicata, alla scalata delle cascate ghiacciate con il piccone sino al canyoning su fiumi e torrenti praticabili presso il Gruppo del Bernina, l’Ortles-Cevedales e la Val Masino.
( Fonte www.lastampa.it )