Se hai gi passato la boa del
primo incontro, non il momento di
abbassare la guardia, soprattutto se lei ha appena accettato il tuo invito a cena. Attenzione alla scelta del luogo. Se la pizzeria al neon fa molto arte pop e potrebbe dimostrare (forse)
una forma di romantico distacco nei confronti della vita ecco che arriva il cameriere per prendere l’ordinazione. Da evitare frasi del tipo: “Ti consiglio il menu a 10 euro, fantastico!”, oppure “Che ne diresti di una mezza
bottiglia di vino ? O forse preferisci
l’acqua minerale ? Al diavolo l’avarizia, che diamine! Altri dieci punti li puoi perdere mettendo in bella mostra
il tuo cellulare proprio accanto al bicchiere. A suoi occhi il messaggio chiarissimo: basta uno squillo e ti lascia sola. Altro momento delicato quello del conto. Se hai deciso di saldarlo evita il solito tira e molla del “Pago io” “No, pago io”. Se vuoi proprio pagare, fallo. Senza farlo pesare. Molto meglio allontanarsi
con qualche scusa plausibile prima della fine della cena e sistemare la faccenda.
Tutto filato liscio, lui ti piace, spiritoso e sa ascoltare. Arriva il momento
della grande sfida : “A casa tua o a casa mia?”. Se lui ti dice che ” meglio da te, la mia colf malata” meglio tornare a casa, sola. Probabilmento non vive solo o, peggio ancora, non ha previsto proprio niente
per la serata, oppure ancora – ed la pi triste delle ipotesi – sta cercando una domestica pi che un’amante. Meglio dunque laciar perdere, perch come ben sai, “tu vali”. Se lui ti invita e la sua casa non un attico ma un piccolo appartamentino di periferia, pazienza. Ma se devi fare uno slalom tra calzini sporchi e biancheria intima seminata qua e l… Altro che magia e
glamour, qui ci vuole un’impresa di disinfestazione! Meglio lasciar perdere.