E’ assodato e risaputo da tempo, almeno per chi Vi scrive, che i migliori rosati italiani vengono prodotti da anni in Abruzzo ed in Puglia, con qualche punta di eccellenza in Calabria, Toscana e via via in tutte le altre regioni !
Questo di cui Vi scrivo oggi è uno dei miei “ 3 Rosati del Cuore “ da molti anni, in quanto ogni volta all’assaggio si posiziona sempre ai vertici della piramide qualitativa, per quanto concerne i miei gusti personali e la mia sensibilità degustativa.
Si tratta di una azienda abruzzese con sede a Vittorito in provincia dell’ Aquila :
Antica Casa Vitivinicola Italo Pietrantonj Sas
Via San Sebastiano, 38
67030 Vittorito (AQ) – Abruzzo – Italia
0864 72.71.02
info@vinipietrantonj.it
Web : http://www.vinipietrantonj.it
LA STORIA
L’attività vitivinicola di famiglia inizia grazie ad Alfonso Pietrantonj, nella sede storica costruita prima del 1830. Qui si vinificavano e si conservavano i vini e qui ancora oggi invecchiano i grandi vini rossi aziendali.
Nel 1893, per far fronte all’aumento di produzione Alfonso Pietrantonj ampliò la capacità della cantina costruendo due grandiose cisterne dalla capacità complessiva di 1402 ettolitri e collocate 14 metri sotto il livello stradale. Uniche al mondo e vero e proprio gioiello dell’architettura dell’epoca, esse testimoniano il coraggioso spirito innovatore dell’avo Alfonso. La loro caratteristica peculiare è il singolare rivestimento interno in piastrelle di vetro di Murano, perfettamente conservato ed ammirabile grazie al facile ingresso in una delle cisterne. Particolare interesse rivestono inoltre gli antichi attrezzi utilizzati per la lavorazione del vigneto e per la vinificazione, come le prime pigia-diraspatrici dei primi del ‘900 e i due maestosi torchi in legno del ‘700.
La definitiva affermazione dell’attività si deve a Nicola Pietrantonj, figlio di Alfonso e grande studioso del vino. Nel 1889, Nicola conseguì, primo in Abruzzo, il titolo di enologo presso la Regia Scuola di Conegliano Veneto. Agli inizi del ‘900 parte dell’attività aziendale venne trasferita nella nuova struttura che è ancora oggi la sede principale dell’azienda. Qui si svolge tuttora il processo di trasformazione dell’uva, dall’affinamento, all’imbottigliamento fino allo stoccaggio dei vini. Nella cantina sotterranea sono conservate antiche botti ultracentenarie di rovere e noce le cui capacità vanno dai 32 ai 365 ettolitri. Realizzate nel 1870 da maestranze locali, sono tuttora impiegate dopo importanti lavori di riadattamento.
Oggi, accanto alla sede principale sorge la moderna cantina di vinificazione dove sono impiegate tecnologie all’avanguardia sia nella vinificazione sia nella conservazione e nell’imbottigliamento dei vini, al fine di valorizzare le peculiarità qualitative delle uve. Sono stati realizzati infatti investimenti importanti sul controllo della temperatura nelle diverse fasi di lavorazione, maturazione e stoccaggio dei vini.
SCHEDA TECNICA
TIPOLOGIA
Montepulciano d’Abruzzo DOC CERASUOLO
TIPO DI VINO
Cerasuolo
GRADAZIONE ALCOLICA
14 % VOL
VITIGNO
Montepulciano d’Abruzzo 100%
VIGNETO DI PROVENIENZA
Tenuta del Cerano (340 mt s.l.m.) Valle Peligna, Vittorito
TIPOLOGIA DEL TERRENO
Medio impasto tendente all’argilloso
SISTEMA DI ALLEVAMENTO
Spalliera a cordone speronato
RESA PER ETTARO
90 q.li / ha , potatura corta
EPOCA DI RACCOLTA
Ultima settimana di ottobre, inizio novembre; raccolta manuale
VINIFICAZIONE
Pigiatura soffice delle uve rosse, crio-macerazione delle bucce al fine di estrarre i profumi primari e varietali delle uve Montepulciano, illimpidimento del mosto a freddo (10° C). Fermentazione a temperatura controllata 16 – 18° C e affinamento in acciaio seguito da un affinamento in bottiglia di 2 – 3 mesi.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Dal colore rosa cerasuolo che ricorda il colore della ciliegia (da cui trae il nome), dal profumo intenso e persistente dei frutti rossi come fragole, amarene e frutti di bosco, della marmellata di amarene e fragole e dei fiori rossi. Al sapore è morbido, rotondo, lungo. All’assaggio presenta un caratteristico sentore di mandorla. Data la struttura e l’importanza del vino si presenta ottimo con i primi piatti, carni bianche, bolliti, formaggi anche di media stagionatura. Da scoprire in abbinamento con la pizza. Delizioso con il pesce (brodetto di pesce e grigliate).
LONGEVITÀ IN BOTTIGLIA
Si consiglia di consumarlo giovane per coglierne tutta la sua eleganza e fragranza.
PRODUZIONE MEDIA ANNUA
15.000 bottiglie da 750 ml
TEMPERATURA DI SERVIZIO
12°- 14°
VOLUME NOMINALE
750 ml
Note di degustazione Cerasuolo d’ Abruzzo Doc Superiore “ Cerano “ 2013 gr. 13,5
Questo cerasuolo ( o rosato ) d’ Abruzzo che ho “ conosciuto “ molti anni fa, si è subito posto tra i miei 3 rosati preferiti in tutta Italia ed anche a livello internazionale, tra i tanti degustati !
Naturalmente cerasuolo al colore ; al naso è molto intenso con note di piccoli frutti rossi : fragoline di bosco e lamponi ; in bocca il sorso è delizioso, fruttato, molto intenso nel centro bocca, si dispiega in maniera preponderante con una energia ed intensità che difficilmente possiamo ritrovare in altre occasioni.
Molto lunga, quasi interminabile la Pai finale ! Da classificare eccellente 93/100 !
Uno dei miei 3 rosati del cuore, i migliori in assoluto oggi disponibili in Italia sono : un’altro cerasuolo abruzzese ed un calabrese, ne scriverò prossimamente !
Con i migliori auguri di serena Pasqua a tutti Voi !
Roberto Gatti
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