UN BIANCO SICILIANO STRE-PI-TO-SO, OVVERO LA MAGNIFICENZA DEL BLEND

 

 

 

Capita raramente, anche nella vita professionale di un degustatore, di incontrare vini di questa levatura enologica e qualitativa. Mai e poi mai in degustazione “ alla cieca “ lo avrei collocato in Sicilia e difficilmente in Italia, forse in Francia o non so in quale parte del mondo, resta il fatto che la bottiglia si è svuotata velocemente, dal momento che ero in buona compagnia.

Vi sto scrivendo di :

 

Cantine Rallo S.p.A.

Via Vincenzo Florio, 2 – 91025 Marsala (TP)

Tel/Fax: 0923 – 721633/34

 

info@cantinerallo.net

irene.greco@cantinerallo.it

www.cantinerallo.net

 

 

 

 

 

 

Una azienda storica di Marsala, che ho avuto l’opportunità di visitare alcuni anni orsono, con i grandi stabilimenti che si affacciano proprio sul mare. Infatti quando furono create queste grandi e storiche cantine di Marsala i trasporti dei vini avvenivano esclusivamente via mare.

Ho incontrato questa azienda ultimamente, in occasione della manifestazione di Palermo denominata Avvinando, ed ho colto durante i veloci assaggi effettuati al banco del produttore, motivi di novità e di originalità. Mi sono cosi’ procurato alcune bottiglie aziendali ed oggi Vi scrivo di un nuovissimo prodotto uscito sul mercato solo a novembre 2011. Questa è una anteprima per Voi tutti.

 

LA STORIA

 

Le Cantine Rallo, marchio storico dell’enologia siciliana, sono oggi di proprietà della famiglia Vesco che dal 1996 guida l’azienda con professionalità ed impegno costante. Nate nel 1860 infatti le Cantine sono state le prime a commercializzare vino Passito di Pantelleria in bottiglia, affermandosi già da allora nello scenario competitivo nazionale quali ambasciatori dell’enologia siciliana di qualità.   Rinnovando questo stesso interesse per la produzione vinicola di qualità e soprattutto per la valorizzazione del territorio, le Cantine Rallo propongono oggi vini prodotti nei propri vigneti, a diversa localizzazione territoriale ma tutti situati nella provincia di Trapani. La missione infatti è quella di offrire il territorio al mercato, trasformando in vino quelle varietà che nella Sicilia Occidentale hanno la loro massima espressione. Accanto alle celebri d.o.c. della propria provincia infatti – Alcamo, Marsala e Pantelleria – le Cantine Rallo offrono vini assolutamente tipici, quali il Grillo e il Nero d’Avola, ed anche vitigni che in Sicilia trovano il loro ambiente ideale come lo Chardonnay, il Muller Thurgau e il Syrah. Svolgendo tutte le fasi della filiera al proprio interno infatti – produzione e trasformazione delle uve, commercializzazione dei vini – oggi le Cantine vantano una superiorità organolettica ed una originalità uguale a pochi altri nello scenario competitivo regionale.   A conferma di questo, le Cantine Rallo vogliono essere un’Autentica Passione Razionale, un’espressione che identifica in pieno l’intenso lavoro che si svolge al loro interno ed il proprio modo di interpretare il mondo del vino. Autentico perché pensiero e onestà accompagnano sempre il lavoro di mani sapienti; Passionale, per il massimo coinvolgimento e per la completa adesione ad una filosofia che accomuna il lavoro di tutti; Razionale perché ogni scelta è ponderata e valutata con la massima ragionevolezza.   Con questa consapevolezza, oggi la Cantina continua ad investire in progetti di modernizzazione a breve e lungo termine, che mirano ad accrescere la qualità del prodotto, ma anche a preservare e valorizzare il fascino della preziosa struttura aziendale. L’antico baglio ottocentesco che ancora oggi, superbo dinanzi al mare, ospita piccole e grandi botti di vino, vedrà realizzare nel 2010 una struttura ricettiva a 5 stelle.

 

 

I cuvee di casa Rallo: Beleda e Rujari

Pubblicato il 9 novembre 2011

Da qualche giorno sono presenti sul mercato i cuvee di casa Rallo. Un vino rosso ed uno bianco che raccolgono in bottiglia il meglio delle uve rosse ed il meglio di quelle bianche che Patti Piccolo, il nostro vigneto di Alcamo, ha da offrire ogni anno. Ogni vendemmia ha i suoi “campioni”, i più “buoni e belli” del vigneto. Campioni che si sposano dando vita al Rujari ed al Beleda, blend molto legati al territorio di riferimento.

 

 

Un bianco, il Beleda, il cui nome è un aggettivo risalente al 1185 adoperato dal pellegrino andaluso Ibn Jubair nel suo Diario di viaggio per definire la città di Alcamo. Con il termine Beleda, infatti, si indicava il paese col suo mercato e la sua moschea. Sempre al
territorio è legato il nome del rosso, Rujari, termine con cui gli arabi erano soliti chiamare Ruggiero II, un sovrano le cui vicende sono strettamente legate alla storia feudale dell’isola. Due nomi, quello del Beleda e del Rujari, strettamente riferiti al
territorio da cui nascono. Non è un caso quindi che questi due prodotti siano, per scelta, i
massimi rappresentanti della vendemmia. Partendo da una base sempre presente, di Catarratto per il bianco, (al 60% trattandosi di DOP Alcamo) e da una di Nero d’Avola per il rosso, i vitigni utilizzati in taglio per i due blend verranno scelti annualmente sulla base della migliore resa qualitativa.

Prezzi allo scaffale 16,32€ per il Beleda, 19,20€ per il Rujari.

 

 

SCHEDA TECNICA

 

Beleda – Uvaggio Bianco DOP Alcamo BIO Zona di produzione: Alcamo (Trapani) e Monreale (Palermo) Vitigno: 40% Catarratto, 30% Chardonnay, 30% Sauvignon Blanc Vinificazione: Le uve vengono raccolte a mano. Pressatura soffice e fermentazione in tini d’acciaio per 8 giorni a temperatura controllata Invecchiamento e affinamento: Affinamento in vasca d’acciaio per 30 giorni, ulteriore affinamento in bottiglia per 2 mesi Caratteristiche organolettiche: Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso spiccati sentori di pompelmo e banana, piacevoli note di ananas, mela e frutti tropicali. Un vino equilibrato e pieno Abbinamenti gastronomici: Ideale se abbinato con piatti di pesce e formaggi non grassi Capacità di invecchiamento: 2 anni Temperatura di servizio: 10 – 12°C

 

 

 

DEGUSTAZIONE VINO BELEDA 2010-GR. 13-

 

In retroetichetta viene riportato il vitigno Catarratto , ma leggendo sopra si tratta del 40% di catarratto,  30% chardonnay , 30% sauvignon.

Giallo di buona intensità ; al naso è molto intenso, con note agrumate, di litchi, fresco e leggermente aromatico ; in bocca è STRE-PI-TO-SO, armonico, equilibrato, intenso , si apre nel centro bocca a “ coda di pavone “ si allarga fino ad interessare tutta la nostra cavità orale con una grande intensità e prorompenza, ritornano le note di frutta bianca e di agrumi, litchi intercettati al naso; interminabile il finale di bocca per questo vino che è risultato uno dei migliori in senso assoluto degustato negli ultimi anni, piacevolissimo.

Da classificare ECCELLENTE, e dovendolo tradurre in un punteggio centesimale si attesta intorno ai 94/95 punti : vino da Gran Medaglia d’Oro in ogni Concorso Enologico.

 

Questo vino is my best white wines of 2011

Con i migliori complimenti all’ azienda Rallo che lo ha realizzato.

Roberto Gatti

19-12-2011