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Un atteggiamento che non aiuta il mondo del vino italiano

Non volevo nemmeno perdere tempo a commentare questa foto pubblicata su facebook, da parte di un consumatore come tanti di noi !

 

 

 

Ma devo dire che l’indignazione è stata grande, perchè siamo ormai tutti consapevoli che la crisi che ci attanaglia è la piu’ dura e grave dal dopoguerra ad oggi, quando abbiamo avuto tra alti e bassi 50 anni di crescita e benessere diffuso.

Ma leggere queste cose fa male a chi si occupa di questo settore da oltre 20 anni, fa male ai produttori che si spaccano la schiena dalla mattina alla sera, fa male ai consumatori, insomma considero questi comportamenti “ ladrocini legalizzati “.

Non mi si venga a dire che in Italia esiste il libero mercato, perchè qui siamo di fronte al “ libero furto legalizzato “, personalmente se entrando in questo locale/bar di viale Ceccarini a Riccione leggessi questo cartello sicuramente non mi farei spennare come un pollo ed oltre ad un caffè normale ( quanto costerà un caffè in questo locale…..2,50 al banco ? ) non consumerei !

Nella orrenda lista , a mio avviso, non si può leggere che tutti i vini vengono proposti allo stesso prezzo di euro 10 al calice ( ricordo che da una bottiglia da 0,750 si ottengono in media 7 calici ) oppure di euro 45 a bottiglia, qui vedo vini che al supermercato costano non piu’ di 7/8 euro alla bottiglia !

Caro signore ( eufemismo ) io non la conosco e difficilmente ci conosceremo, ma lei sta facendo una politica sbagliata e deleteria per il mondo del vino nel suo insieme, non sta facendo niente per promuovere la cultura del vino italiano e, se mi permette, le consiglio vivamente di cambiare mestiere prima possibile, ma sono certo che di allocchi in giro ne circolano sempre meno, e se anche un solo consumatore leggendo questo mio scritto non la venisse a trovare, avrei già raggiunto il mio scopo !

Una vergogna tutta italiana !

Roberto Gatti