Il parlamentare Ue: per coprire i danni si sottraggono risorse a bilancio agricolo. Mercato russo non sostituibile da altri
“Un drammatico problema”: così Paolo De Castro, membro della commissione Agricola e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, definisce l’embargo in atto fra Unione europea e Russia a causa della crisi ucraina. In collegamento via skype, De Castro interviene al III Forum eurasiatico in svolgimento a Verona. Quello delle sanzioni è “un tema caldo e sicuramente importante per il danno che sta facendo senza peraltro dare nessun contributo alla soluzione dei rapporti fra Russia e Ucraina”. Il parlamentare Ue sottolinea come il problema sia “particolarmente acuto perché per coprire i danni l’Unione europea utilizza risorse provenienti dal bilancio agricolo e perché la Russia sta aumentando il numero dei prodotti sotto embargo”.
Peraltro, quello russo non è un mercato da sottovalutare per importanza e “non è facilmente sostituibile da altri visto che si aggira sui 13 miliardi di EURO, di poco inferiore a quello degli Stati Uniti, pari a circa 17 miliardi”. De Castro rileva come “si renda sempre più necessario intervenire con aiuti diretti agli agricoltori europei”. Peraltro “in prospettiva ci sono grandi opportunità derivanti dalla crescita della domanda dall’Eurasia a fronte di una domanda che prima inseguiva l’offerta”. A maggior ragione bisogna “risolvere questa contingenza drammatica e fornire indicazioni per la cooperazione fra Ue e Russia”.
( Fonte aostaoggi.it )