Riporto dal sito Spigoloso.com i pranzi tipici di Natale delle regioni italiane, corredandoli con i miei vini preferiti regione per regione.
Buona lettura ed ancora auguri
Roberto Gatti
Domani è il grande giorno e noi vogliamo ricordarvelo ancora una volta. Ma come festeggiare con voi, o fedelissimi lettori di Spigoloso? Beh, decidiamo di prendere spunto dall’articolo uscito ieri sul Corriere della Sera, frutto della penna di Roberto Perrone, sui pranzi di Natale che aspettano noi italiani, regione per regione.
E, non potendoli fare tutti, potrete almeno vantarvi di conoscerli con gli amici, intavolando involontariamente proprio un quiz del genere: “chi meglio conosce il Natale a tavola degli italiani?”.
Buona lettura, buon Natale e buon trionfo con gli amici.
PIEMONTE
– Insalata russa
– Carne cruda all’albese
– Agnolotti del plin con sugo d’arrosto
– Bolliti misti con salse
Una bella grattata di tartufo qua e là corona il pranzo natalizio, rende felici i commensali e profuma la sala da pranzo. Potendosela permettere.
I VINI
Timorasso
Barbera
Barolo
Moscato
VALLE D’AOSTA
– Mocetta in crostini al miele
– Lardo con castagne
– Salsiccia con patate
– Carbonata con polenta
La polenta, neanche a dirlo, spopola. Ma la tengono per ultima qui, in Valle d’Aosta, così da concedersi il piacere finale e goderne dopo la lunga fatica.
I VINI
Petit Arvine
Syrah ( https://www.winetaste.it/syrah-un-vitigno-che-offre-buone-performarces-dalla-valle-d-aosta-alla-sicilia/ )
Moscatel Passito
VENETO
– Luganega
– Risotto al radicchio rosso
– Baccalà mantecato con polenta
– Lesso di manzo
Con tutto questo ben di Dio è un peccato soffermarsi sul solo baccalà. Ma si tratta di una delle fantastiche prelibatezze non solo della regione, ma dell’Italia intera. Perché limitarsi? Del mondo!
I VINI
SOAVE
PROSECCO
LISON PRAMAGGIORE
AMARONE
RECIOTO
LOMBARDIA
– Tortellini o casoncelli in brodo
– Cappone ripieno con mostarda
– Panettone
Vi sembra poco? Aspettate di provare tutto, farne il bis (o tris), poi ne riparliamo…
I VINI
FRANCIACORTA
SPUMANTE PINOT NERO VINIFICATO BIANCO
BONARDA FRIZZANTE OLTREPO’
SFORZATO VALTELLINA
FRIULI VENEZIA GIULIA
– Prosciutto di Praga cotto in crosta con il kren
– Rosa di Gorizia con cicciole e polenta
– Stinco di vitello e tortino di patate n tecia Presnitz
Sembra di leggere una lingua sconosciuta, piatti mai sentiti prima d’ora che hanno un non so che di esotico. E in effetti è così: il kren è il comune rafano, le cicciole sono parte del tessuto adiposo del maiale, il Presnitz è un dolce. Ora sapete qualcosa in più, ma non avete idea di come siano quei piatti. Un suggerimento: provateli!
I VINI
FRIULANO/TOCAI
SCHIOPPETTINO
RAMANDOLO O PICOLIT
TRENTINO ALTO ADIGE
– Canederli con funghi, speck o fegato di vitello
– Capretto/Capriolo al forno con patate
– Strudel
I canederli hanno molte varianti e il motivo è uno solo secondo me: sono deliziosi in tutte le salse. In brodo, al burro, non ha importanza. Basta mangiarli.
I VINI
GEWURZTRAMINER
NOSIOLA
TEROLDEGO
LIGURIA
– Ravioli al tocco
– Tacchino alla storiona
– Cappon magro
E proprio il Cappon Magro merita di essere raccontato: a base di pesce e verdure, un tempo era il piatto povero per eccellenza, quello dei pescatori che non potevano permettersi altro. Oggi, neanche a dirlo, è un piatto ricco (da ricchi) e considerato di difficile preparazione.
I VINI
VERMENTINO DI LUNI
ORMEASCO
SCIACHETRA’
TOSCANA
– Crostini di fegatini e milza bagnati nel brodo di cappone
– Collo di gallina ripieno
– Arrosto di uccellini e fegatelli
– Salsiccia con pane e alloro
– Zuccotto
Ai toscani non piace farsi mancare nulla a tavola. I fegatini sono la parola d’ordine e lo zuccotto è il modo più saggio per concludere con gioia uno dei pasti migliori al mondo.
I VINI
VERNACCIA DA SAN GIMINIANO
CHIANTI
NOBILE DI MONTEPULCIANO
BRUNELLO DI MONTALCINO
OCCHIO DI PERNICE
EMILIA ROMAGNA
– Culatello, prosciutti crudi, salumi
– Lasagne/Tagliatelle/Tortellini in brodo
– Zampone/Cotechino/Bolliti misti
“Natale è come quando sei ragazzino e torni a casa da scuola, fai gol con una lattina vuota, entri a casa e qualsiasi cosa ti abbia preparato tua madre sarà meravigliosa”. Il pensierino è di Massimo Bottura, uno dei migliori chef italiani. Serve altro?
I VINI
ALBANA
PIGNOLETTO
LAMBRUSCO
CABERNET SAUVIGNON COLLI BOLOGNESI
SANGIOVESE ROMAGNA
ALBANA PASSITO
MARCHE
– Cappelletti in brodo
– Cappone/Tacchino bollito
– Fritto marchigiano
Il cappone, se ripieno, rende il Natale ricco. Del resto è la festa delle sorprese, no?
I VINI
VERDICCHIO SPUMANTE MC
VERDICCHIO FERMO SUPERIORE
LACRIMA DI MORRO D’ALBA
ROSSO PICENO E ROSSO CONERO
UMBRIA
– Cappelletti ripieni di cappone/piccione
– Cappone bollito con cardi
– Pampepato
Per chi non lo conoscesse, il pampepato, o pan pepato è un dolce composto da vari ingredienti: mandorle, nocciole, pinoli, pepe, cannella, noce moscata, arancia e cedro canditi, uva passa, cacao, cioccolato, caffè, liquore, miele, farina, mosto cotto d’uva. Di tradizione, quindi, un dolce da ricchi. E ricco.
I VINI
GRECHETTO
ORVIETO SUPERIORE
SAGRANTINO DI MONTEFALCO
PASSITO DI SAGRANTINO
ABRUZZO
– Brodo di cappone con cardo tagliato a dadini, piccole polpettine di carne, e dadini di pizza rustica, uovo e formaggio
– Tacchino ripieno
– Parrozzo
L’Abruzzo come gli Stati Uniti o gli Stati Uniti con l’Abruzzo? Il tacchino ripieno è un must, immancabile sulle tavole natalizie di questa regione italiana.
I VINI
TREBBIANO
CERASUOLO
MONTEPULCIANO D’ ABRUZZO
PUGLIA
– Brodo con i cardi
– Anguilla/capitone al forno con alloro
– Cartellate
Sapete cosa sono le cartellate? Sono dolcetti dall’impasto leggero, una sfoglia, e dall’origine arcaica: secondo alcuni sarebbero stati il dolce preferito di un faraone Ramses III, secondo altri richiamerebbero le aureole cristiane tipiche dei Santi. Fatto sta che il miracoloso sapore le rende sempre un’esperienza mistica.
I VINI
FIANO MINUTOLO
ROSATO
NERO DI TROIA
PRIMITIVO DI MANDURIA E/O DI GIOIA DEL COLLE
MOSCATO DI TRANI
LAZIO
– Cannelloni/Cappelletti
– Abbacchio al forno con patate
– Broccoli e carciofi in pastella
Leggero non è un pranzo leggero, ma vogliamo parlare della bontà dell’abbacchio? E poi onestamente chi trovandoselo davanti sarebbe in grado di negarselo. Solo un folle, dai!
I VINI
FRASCATI SUPERIORE
CIRCEO ROSSO
ALEATICO DI GRADOLI
MOLISE
– Pizza santè in brodo di pollo con polpette
– Baccalà arrancato con frutta secca e pan grattato aglio e uvetta
– Scarpelle
– Capitone arrosto o al sugo con capperi
Il profumo delle scarpelle appena fritte invade la casa e ti abbraccia come a coccola che aspettavi da tutto l’anno. Romantico, ma reale.
I VINI
BIFERNO BIANCO
TINTILIA DEL MOLISE
TERRE DEGLI OSCI PASSITO
BASILICATA
– Zuppa di spunzilli con baccalà
– Lasagne al sugo di gallo imbuttito
– Agnello da latte con peperoni in composta
Spunzilli: non comuni pomodori, ma magnifici pomodori che crescono sui terreni impervi e irti di ostacoli. Ma il loro sapore suggerisce che ne è valsa la pena.
I VINI
MATERA BIANCO
AGLIANICO DEL VULTURE
CALABRIA
– Salsiccia e soppressata
– Scilatelle con ragù di maiale
– Capretto al forno con le erbe selvatiche
Le scilatelle si preparano impastando semola di grano duro, farina di grano tenero, olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. La loro forma spessa e cilindrica le rende appetitose e gustose. E il ragù di maiale le rende indimenticabili. Cosa volete di più?
I VINI
GRECO DI BIANCO
PECORELLO
GAGLIOPPO
CAMPANIA
– Minestra maritata di cicoria e scarole
– Maccheroni al ragù
– Gallina bollita
– Insalata di rinforzo
Perché maritata, la minestra? Beh, perché ben si sposa la cicoria con tutti gli altri ingredienti, che possono variare di volta in volta, in base alla tradizione (cavolo nero, cicoria e scarola da unire a cotiche, piedino, puntine e salsiccia). Una felice unione insomma, tipica delle tavole natalizie campane.
I VINI
FALANGHINA
FIANO
TAURASI
SARDEGNA
– Culurgiones de casu con il pecorino e il ragù
– Gnocchetti sardi al sugo di maiale
– Porcetto al mirto
– Seadas
La morbidezza dei culurgiones rimane nella memoria per il resto dell’anno; il sugo di maiale degli gnocchetti persiste sotto il naso per molti giorni; l’aroma del mirto sul porcetto addolcisce i ricordi e favorisce la bontà anche post natalizia; le seadas concludono un banchetto con il cosiddetto “botto”. Non dico di più, sarebbe impossibile fermarmi altrimenti.
I VINI
VERNACCIA DI ORISTANO
CAGNULARI
BOVALE
CANNONAU
SICILIA
– Sfincione
– Pasta con le sarde/timballi di riso
– Scacce calde cotte in forno e ripiene di verdure, formaggi, carne
Mentre è facile figurarsi davanti la pasta con le sarde o il timballo di riso, lo è meno immaginare lo sfincione. Così vi aiuto io: un pane deciso, dal sapore forte, che si contraddistingue e si differenzia dal pane semplice. Morbido, tanto morbido, con aromi di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e formaggio siciliano. Ora ci siamo?
I VINI
GRILLO
CATARRATTO
NERO D’AVOLA
PERRICONE
MOSCATO DI PANTELLERIA
MARSALA
[Crediti | Corriere della Sera, immagini: Scatti di Gusto, Flickr, Flickr, Flickr]
( Fonte Spigoloso.com )
veramente interessante
ben curato
Grazie !