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TRENTODOC: BOLLICINE PERBENE

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento


Ufficio Promozione


 


 


 



 


 


 


 


 


Trento, 27 novembre 2009


 


 


 


 


A Bollicine su Trento  la tavola rotonda con Daverio, Sabellico e Granello


TRENTODOC: BOLLICINE PERBENE


Il TRENTODOC lo specchio del territorio e dei suoi abitanti


 


Si svolta questo pomeriggio nella sede della Camera di Commercio di Trento la tavola rotonda dal titolo: TRENTODOC: bollicine dautore. Carattere, eleganza ed esclusivit del metodo classico trentino, con la partecipazione di Philippe Daverio, storico dellarte e conduttore televisivo (Passepartout Rai3), Licia Granello, food editor de La Repubblica, Marco Sabellico, curatore della Guida Vini dItalia del Gambero Rosso, e Fausto Peratoner, presidente dellIstituto TRENTO DOC. Moderatore del dibattito: Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino.  


Ha aperto la discussione Philippe Daverio che con un intervento brillante ed incisivo si soffermato sullimportanza del design del vino, uninvenzione squisitamente italiana. In questo settore negli ultimi cinquantanni si registrato un forte aumento della redditivit a fronte di una drastica riduzione dei consumi: da 120  litri pro capite lanno a 30-35. Il vino si trasformato: da prodotto povero diventato un bene di lusso. Secondo Daverio questo processo il frutto di alcune brillanti intelligenze, sparse un po in tutta Italia, ma concentrate in Trentino e Sicilia. La grande intuizione degli italiani ha sottolineato lo storico dellarte –  stata quella di utilizzare il proprio immenso patrimonio storico, culturale e tradizionale come mediazione efficace nella costruzione del brand. Al risultato ha contribuito anche quella voglia di riscatto propria dei territori poveri alla ricerca di una modernit salvifica.  Ma in Trentino, a differenza che altrove, il vino e le bollicine hanno saputo essere moderne senza ammalarsi di contemporaneit. Nella competizione con la Francia non mancano le differenze: cambiano il territorio, le condizioni climatiche, il terreno. Lo champagne e lo spumante metodo classico sono due prodotti diversi, anche se nascono dallo stesso concetto ha precisato Daverio. In questa operazione il Trentino ha saputo servirsi delle bollicine per cambiare la propria immagine. Non si pu dire lo stesso della Sicilia, che per ha qualche problema di immagine in pi da risolvere. Non mancato nemmeno un passaggio sullautonomia locale: Un processo simile non sarebbe mai stato possibile senza lautonomia. Ma non per forza una regione ricca opera bene, e questo vuol dire che il Trentino ben amministrato. Daverio ha poi concluso spostando lattenzione sulla mutazione estetica del paesaggio: Negli ultimi cinquantanni il progresso ha fatto in modo che il nostro Paese da povero diventasse ricco, e da bello diventasse brutto, quasi per un rapporto obbligato. Non per ovunque: alcuni territori hanno capito che leredit del passato poteva servire per costruire il futuro. La gente del vino trentina tra questi.


 


Le bollicine del TRENTODOC sono come i trentini: rigorose, serie, perbene: questo in sintesi il pensiero di  Licia Granello. Una formula capace di riassumere in modo efficace il legame che esiste tra TRENTODOC e territorio. La Granello ha anche messo in rilievo il grande successo di questo prodotto nel consumo a tutto pasto: La nuova ristorazione dautore ha introdotto modalit di fruizione del cibo che bene si adattano alle bollicine: dallaperitivo al pasto completo. E questo il risultato delleccellente livello qualitativo oggi raggiunto dallo spumante metodo classico.


Ma per valorizzare al massimo questi risultati indispensabile impegnarsi nella formazione: Solo cos possibile creare un consumatore evoluto capace di saper distinguere e di saper scegliere. Le quote di mercato si difendono innanzitutto con la formazione.


 


E toccato a Marco Sabellico, curatore della Guida vini dItalia di Gambero Rosso,  affrontare il tema delle TRENTODOC da un punto di vista tecnico, spiegando le ragioni del successo che il Gambero Rosso gli ha riconosciuto premiando nellultima edizione della guida Vini dItalia ben sei prodotti con il massimo punteggio. Le bollicine del TRENTODOC sono opere della maturit; frutto della consapevolezza della vocazione del territorio e del patrimonio della tradizione. Quello che altrove richiede complesse pratiche enologiche, in Trentino avviene naturalmente senza bisogno di essere pilotato a distanza


 


 


Palazzo Roccabruna


 


Palazzo Roccabruna una dimora cinquecentesca situata nel centro storico di Trento, che la Camera di Commercio di Trento ha scelto come Casa dei prodotti trentini, punto di riferimento per consumatori, enogastronomi e semplici interessati, desiderosi di approfondire la conoscenza dei prodotti tipici del Trentino. Il Palazzo, sede fra laltro dellEnoteca provinciale del Trentino, ospita nel corso dellanno eventi e manifestazioni che hanno lo scopo di diffondere una solida cultura di prodotto legata alle tradizioni agroalimentari locali. Nei suoi ambienti opera anche lOsservatorio delle produzioni trentine, la struttura dellEnte camerale che studia i settori pi rappresentativi dellagroalimentare e dellartigianato locale.


Per ulteriori informazioni: www.palazzoroccabruna.it. www.enotecadeltrentino.it


 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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