Tra i big del vino Zonin, Genagricola e le grandi cantine

Casarsa oltre 46 milioni di fatturato, segue Rauscedo con 31. Nel Collio vince Jermann e c’è anche il colosso Frescobaldi

 

UDINE. Le grandi cantine sociali, due nomi noti come Zonin e Fantinel, un “pezzetto” pregiato dell’impero Frescobaldi, le tenute di Genagricola e il produttore del Collio Jermann. Eccoli i nomi dei gruppi che fatturano di più (oltre 10 milioni di euro) in Friuli Venezia Giulia grazie al vino.

La classifica nazionale che comprende oltre 100 nomi con ricavi maggiori di 10 milioni è stata elaborata da Anna Di Martino (www.annadimartino.it) per l’Economia del Corriere della Sera su dati forniti dalle aziende. Il focus sulla nostra regione dimostra, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, che all’eccellenza dei bianchi e all’alta qualità di rossi e spumanti come la Ribolla non corrisponde una struttura complessiva che possa competere con gli altri big italiani.

Insomma la maggior parte delle aziende vinicole nostrane sono ancora piccole, se non piccolissime, spesso a conduzione familiare. Il che è quasi sempre sinonimo di estrema cura nel lavoro e produzione di grande qualità, anche se non si entra nella graduatoria dei fatturati.

 

Tra chi ha maggiori interessi in regione (tenute Ca’ Bolani e Ca’ Vescovo, entrambe nella zona Doc Aquileia) c’è la Zonin 1821, terzo gruppo italiano del vino con oltre 193 milioni di fatturato e un export pari all’86 per cento.

Zonin (l’azienda è gestita dai tre figli di Gianni, ex patron della Banca Popolare di Vicenza, finito nei guai proprio a causa del crac dell’istituto del quale è stato presidente per 20 anni, ndr) raggiunge questi ricavi non solo grazie alle proprietà friulane, ma anche alle tenute in Toscana, Sicilia, Veneto, Piemonte e Lombardia.

( leggasi la vicenda Zonin al link : 

https://www.winetaste.it/la-storia-delle-venete-in-20-punti-mire-espansionistiche-e-prestiti-facili-ecco-come-si-e-arrivati-al-grande-crac/ )

Il primo gruppo che opera esclusivamente in regione è la Cantina La Delizia di Casarsa che nel 2016 ha toccato i 46,1 milioni di fatturato (38esimo posto a livello nazionale) con un export pari al 41 per cento e quasi 26 milioni di bottiglie prodotte grazie ai 2 mila ettari di vigneti sparsi nella pianura tra Udine e Pordenone. L’obiettivo di Casarsa, per il 2017, è quello di sfondare quota 50 milioni e visto il successo di Prosecco e Pinot grigio il risultato è alla portata.

Scorrendo la classifica al 57esimo posto troviamo la Cantina di Rauscedo, provincia di Pordenone, che ha fatturato 31,1 milioni con vendite quasi totalmente nazionali (all’estero solo il 4,6% delle bottiglie). Appena più sotto, al 60esimo posto, il gruppo Fantinel con 27,6 milioni e una produzione di 5 milioni di bottiglie. Di poco oltre la soglia minima presa in considerazione dei 10 milioni, troviamo Le Tenute di Genagricola con l’azienda Poggiobello di Oleis di Manzano che totalizza 12,4 milioni di ricavi e un buon 30 per cento di export.

Presente in regione anche il colosso Marchesi Frescobaldi (tra i brand più famosi Ornellaia in Toscana, 16esimo posto in Italia con oltre 101 milioni di ricavi) che dal 2000 controlla l’azienda Attems con sede a Capriva, 42 ettari di vigneti tra Collio e Isonzo e produzione dei migliori bianchi e rossi autoctoni del territorio.

Infine Jermann, nome noto della viticoltura regionale con sede a Ruttars in

 

Comune di Dolegna e cantina a Villanova di Farra, circa 160 ettari vitati. Il fatturato (bilancio 2015) è di poco superiore ai 12 milioni di euro, che gli consente di avere il primato del Collio, zona nobile della viticoltura friulana.

 

 

( Fonte Messaggero veneto )