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Tour tra i vigneti della Valpolicella


In Veneto alla scoperta delle pi prestigiose cantine a nord-ovest di Verona e dei loro grandi vini


 


Alle pendici dei monti Lessini le morbide colline a nord-ovest diVerona sono ricoperte di vigneti gi carichi di grappoli d’uve pregiate. Nel cuore del Veneto, la Valpolicella, area racchiusa dalle tre valli di Negrar, Marano e Fumane, terra di grandi rossi apprezzati nei migliori ristoranti del mondo l’Amarone e il Recioto, in particolare, – ma anche di ottimi vini quotidiani da tavola. Questa generosa terra veneta, a due passi dal lago diGarda, era coltivata a vite gi in epoca romana, quando per la prima volta venne chiamata vallis polis cella – Valpolicella – cio valli dalle molte cantine, segno che la viticoltura era gi un’attivit molto diffusa.

La distesa di viti della Valpolicella poggia su un terreno calcareo e argilloso, influenzando profondamente la struttura tannica del vino Amarone doc, formato da uve Corvina, Rondinella, Molinara e con l’aggiunta di altre uve locali. Il vino rosso rubino con riflessi granata e il profumo intenso e avvolgente, con note di frutta matura, confettura di amarena, lamponie prugna. Il Recioto, invece, prodotto con le stesse uve del Valpolicella, ma cambiano i metodi di lavorazione. Il nome ha origine dal termine dialettale rece, orecchie, e indica un vino che in passato era ottenuto utilizzando soltanto le orecchie dei grappoli, cio le parti pi esposte ai raggi del sole. In realt nella lavorazione si utilizzano grappoli interi, appesi ad appassire in appositi locali. Il vino che se ne ottiene un rosso granata dall’intenso profumo con un sapore vellutato e amabile.

L’itinerario alla scoperta dei grandi vigneti e delle pi prestigiose cantine della Valpolicella inizia proprio dalla citt di Verona e offre due diversi percorsi: il primo va a nord lungo il corso del torrentePantena, che d il nome alla Valpantena e a un’ottima variante di vino, mentre la seconda segue il corso del fiume Adige per un tratto pianeggiante a ovest della zona. Oltre a scoprire il territorio, bellissimo e rigoglioso, durante le visite alle singole cantine e alle storiche tenute possibile fare degustazioni dei vini e dei prodotti tipici della regione, dai formaggi al miele, dall’olio al tartufo.

Lasciata la citt di Verona si viaggia lungo la statale 12 per la Valpolicella fino a Parona da dove la strada entra tra le colline e i vigneti, interrotti da eleganti ville patrizie: la settecentesca villa Zorzi, la rinascimentale villa Alessandri e la settecentesca villa Rizzardi sono le pi famose. Poco pi avanti si arriva al borgo di Arbizzano-Santa Maria, che merita una sosta per l’azienda agricola Le Ragose (www.leragose.com), per la cinquecentesca villa Zamboni e per il portale duecentesco della sua chiesetta.

La strada prosegue per Pedemonte, sede di una grande festa dei vini Classici che si tiene ogni anno il primo maggio, dove bene sostare per una visita a villa Santa Sofia, costruita da Andrea Palladio nel 1565 per Marcantonio Sergo, che aveva sposato una discendente di Dante Alighieri. Qui, nella vicina localit di San Pietro in Cariano, consigliabile visitare la prestigiosa azienda vinicola dei fratelli Tedeschi (www.agricolafratellitedeschi.com), tra i pi antichi viticoltori della Valpolicella, presenti sul territorio gi nel 1630 e la cui produzione di vini risale al 1824.

Pi a nord la strada arriva a San Floriano, dove si trova una bellissima pieve romanica e, con una deviazione a nord-ovest, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, dove a novembre si svolge una popolare festa del vino biologico. Sopra il borgo vale la pena salire fino alla pieve di San Giorgio, risalente al secolo XI, con una bellissima vista panoramica sul lago di Garda. Qualche chilometro pi in l, sempre in direzione nord-ovest, sorge Gargagnago, borgo famoso per villa Serego Alighieri(www.seregoalighieri.it), dove visse il sommo poeta e che oggi ospita una rinomata cantina di produzione di Amarone, Recioto e Valpolicella Classico Superiore.

Tornando a San Floriano una deviazione porta a Negrar, importante centro vinicolo della Valpolicella. Prima di entrarvi, merita una visita la settecentesca tenuta Mosconi di Nvare, che sorge tra rigogliosi vigneti. La villa Nvare con la sua tenuta di 220 ettari ha cambiato diversi proprietari e ora appartiene alla famiglia Bertani (www.bertani.net), famosi vinificatori del veronese.

Da qui si ritorna verso la strada che conduce da San Floriano a nord verso Fumane, uno dei luoghi pi importanti della produzione vitivinicola, con cantine di grande prestigio  Corteforte(www.corteforte.it), Le Salette (www.lesalette.it) e Allegrini (www.allegrini.it), solo per citarne alcune – e opere architettoniche interessanti, come villa della Torre del 1562 dall’insolito schema architettonico e il santuario della Madonna della Salette, protettrice della campagna e dei vigneti.


 


( Fonte Ansa )