Il commento del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, sulla bozza del provvedimento presentato oggi da Agrinsieme, Uiv, Federvini, Assoenologi e Federdoc
“La necessità di semplificazione burocratica e amministrativa è uno dei motivi per cui è nato questo Governo e quindi tutte le iniziative legislative che vanno in questa direzione non possono che essere positive. La proposta di un testo unico delle norme sul vino è un’ottima base di partenza, che può dare slancio ad un comparto che con i suoi numeri traina davvero il made in Italy agroalimentare”.
Questo il commento del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, sulla bozza di “Testo unico della vite e del vino”, documento che unifica tutte le disposizioni che disciplinano la materia del comparto vitivinicolo, presentato oggi da Agrinsieme, Unione italiana vini, Federvini, Assoenologi e Federdoc e consegnato ai presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, Sani e Formigoni.
“Il fatto che sia la filiera a proporre questo intervento è un’ulteriore notizia positiva – dice Martina -, perché è il segno di un dialogo tra istituzioni e imprese che va reso concreto ed efficace. La politica deve essere in grado di fare proprie le richieste di chi fa impresa e crea posti di lavoro, oggi più che mai. Invito quindi i presidenti Sani e Formigoni e le Commissioni agricoltura di Camera e Senato a ragionare su questa opportunità per il settore vinicolo. Da parte mia assicuro che terremo conto del documento e solleciterò gli uffici del Ministero, che già si occupano di questo tema, a lavorare in tal senso”.
( Fonte: Mipaaf – Ministero delle politiche agricole alimentari forestali )