Lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente è responsabile di infezioni molto gravi e spesso fatali
Una pozione di mille anni fa a base di aglio, vino e bile di mucca è in grado di inibire l’attività del super-batterio Mrsa, lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (resistente agli antibiotici), conosciuto per essere uno dei batteri maggiormente presenti negli ospedali e nelle strutture di ricovero e tristemente responsabile di infezioni molto gravi che spesso si rivelano letali.
Il potente miscuglio è stato realizzato da Christina Lee della School of English dell’Università di Nottingham (Regno Unito)in collaborazione con i microbiologi dell’University’s Centre for Biomolecular Sciences, della stessa università, che hanno seguito per filo e per segno una ricetta per mettere a punto un rimedio per le infezioni oculari – scritto in inglese antico e con ogni probabilità risalente al 9° secolo – riportato in un volume medico del 10° secolo chiamato “Bald’s Leechbook”, uno dei primi testi di medicina noti.
Secondo la ricetta si deve prendere un recipiente di ottone e mescolare al suo interno aglio e cipolla (al posto di quest’ultima andrebbe bene anche il porro, precisano le indicazioni) con vino e bile di mucca, e fare riposare il composto per nove giorni.”Abbiamo subito pensato che questo composto per gli occhi potesse davvero avere attività antibiotica, dal momento che ciascuno degli ingredienti ha PROPRIETÀ battericide dimostrate in laboratorio – spiega Freya Harrison, uno dei microbiologi che ha partecipato allo studio -. Il rame e i sali biliari possono uccidere i batteri, e l’aglio e la cipolla producono sostanze chimiche che interferiscono con la capacità dei batteri di danneggiare i tessuti infetti”.
Dopo aver utilizzato la pozione su colture di MRSA sia in laboratorio che su ferite infette in un gruppo di topi, i ricercatori sono rimasti “assolutamente stupefatti da quanto efficace fosse risultata la combinazione di ingredienti”: dai risultati è infatti emerso che su 1000 cellule batteriche di MRSA il composto è stato in grado di ucciderne 999.
Il team “AncientBiotics” presenterà i risultati del proprio studio al meeting annuale della Society for General Microbiology. Il team ha fatto sapere che continuerà a esplorare il potenziale delle pozioni antiche come “nuovo” approccio per combattere il fenomeno sempre più diffuso – e preoccupante – dell’antibiotico-resistenza.
( Fonte http://salute24.ilsole24ore.com/ )