Home DEGUSTAZIONI VINO Bianco Spèra di Siddùra è il miglior Vermentino d’Italia del 2024

Spèra di Siddùra è il miglior Vermentino d’Italia del 2024

La cantina sarda bissa il risultato raggiunto lo scorso anno con il Maìa

Piludu: “Un nuovo successo che premia un vitigno, un territorio e una Regione”

Resta a Siddùra il titolo di “Miglior Vermentino d’Italia”: Spèra, Vermentino di Gallura DOCG, ha conquistato l’ambito titolo nell’edizione 2024 di “Premio Vermentino”, il concorso nazionale riservato a questo famoso vitigno a bacca bianca.

Dopo il successo di Maìa, classificatosi primo nell’edizione passata, è stato Spèra a trionfare a Diano Castello, in Liguria, superando la concorrenza delle altre 145 etichette in gara, in rappresentanza di 94 cantine provenienti da sette regioni italiane. Un successo importante per la cantina sarda e una conferma della qualità eccezionale delle uve coltivate e lavorate in Gallura: unica area italiana a poter vantare la DOCG del Vermentino.

La qualità al centro.

 

Mattia Piludu

I risultati ottenuti dalla cantina gallurese certificano la qualità del Vermentino DOCG gallurese: uno dei prodotti di punta per Siddùra che nel suo percorso di crescita e grazie alle strategie adottate dalla squadra coordinata da Mattia Piludu è riuscita a conquistare il titolo più ambito. “Vermentino vuol dire Sardegna. È il vitigno che immediatamente riconduce alla nostra Regione – spiega Mattia Piludu, direttore generale di Siddùra -. La Gallura, grazie alla DOCG, rappresenta il fiore all’occhiello della produzione isolana. Nessun’altra regione italiana può vantare una denominazione di origine controllata e garantita del Vermentino.

Questa specificità garantisce alla Sardegna, e alla Gallura in particolare, un ruolo di preminenza a livello nazionale nella coltivazione e nella commercializzazione di un vino che, peraltro, sta crescendo e si sta imponendo con grande forza nel mercato nazionale. Il premio assegnato a Spèra conferma il percorso che la nostra Cantina sta facendo, mettendo la qualità dei vini al centro delle nostre scelte strategiche.  I riconoscimenti che stiamo ricevendo, in diversi concorsi e con diversi vini, dimostrano che la Sardegna è in grado di produrre vini di eccellenza, che meritano un posto di rilievo nel panorama enologico italiano”.

 

Il successo di Spèra.

 

 

I Vermentino di Gallura anno dopo anno si stanno imponendo sulla scena dei bianchi più ricercati e amati a livello internazionale: Spèra, già campione di medaglie, diventa “Miglior Vermentino d’Italia”. “Con questo prestigioso riconoscimento – afferma Massimiliano Farci, direttore commerciale della Cantina – viene confermata ancora una volta la bontà del progetto Siddùra, ovvero la produzione di vini autoctoni sardi di alta qualità al giusto prezzo. Infatti, dopo essere stato valutato come miglior vino per la storica guida Berebene curata dal Gambero Rosso, il Vermentino Spèra ha ottenuto un apprezzamento sempre più crescente da parte dei consumatori finali, sia nazionali che internazionali”.

L’eccellenza ricercata in campo e in cantina.

La produzione del miglior Vermentino italiano poggia sulla cura dei dettagli sia nei campi, sia nel lavoro in cantina dove l’enologo, Dino Dini, si prende cura delle uve per preservarne le prerogative uniche. “Spèra presenta un profilo sensoriale complesso, traendo ispirazione proprio dalle sostanze odorose che derivano dall’uva, che influenzano in maniera considerevole la componente aromatica di questo vino. Le caratteristiche olfattive di Spèra – spiega Dini – sono direttamente influenzate dalla varietà delle uve impiegate, vinificate a Siddùra, e viene perciò definito un vino “varietale”. Per giungere a questo risultato, bisogna prendersi cura prima delle vigne, poi della cantina e lavorare su ogni più piccolo dettaglio per preservare quell’importante bagaglio di sostanze che l’uva porta con sé e che rendono unico questo vino, Spèra”.

Un minuzioso lavoro di precisione che inizia nei campi. “Questo premio – sottolinea Luca Vitaletti, agronomo di Siddùra – gratifica il lavoro fatto in campo. La qualità di un vino nasce nei filari, in tutto il processo di coltivazione del Vermentino. Nonostante le incognite derivanti dai cambiamenti climatici, con impegno e attenzione costante riusciamo a garantire la qualità di questo vitigno che solo in Gallura raggiunge la più alta classificazione”.

La giuria dell’edizione 2024 del Premio Vermentino, presieduta da Paolo Massobrio, noto giornalista e grande esperto di economia agricola ed enogastronomia, conferma le tendenze del mercato. “Questo premio, destinato ai migliori Vermentino d’Italia – ha commentato Massobrio – cresce in linea diretta con l’attenzione che il mondo della produzione sta avendo per questo vitigno. E se è vero che il consumo di vini bianchi ha ormai superato quello di vini rossi, si può dire che il Vermentino occupa assolutamente tra le prime posizioni nel gradimento dei consumatori”.