Categories: DEGUSTAZIONI VINO

SICILIA EN PRIMEUR 2011 : LE DEGUSTAZIONI

Si svolta nei giorni scorsi, dal 12 al 13 marzo 2011, l ottava edizione di quella bella manifestazione chiamata Sicilia En Primeur , alla quale ho partecipato diverse volte ma non questanno. Ritengo di fare cosa utile a tutti Voi , cari amici lettori, riportarVi quanto ha scritto il caro amico/collega Luigi Salvo, siciliano Doc profondo conoscitore della sua terra e dei vini che qui vengono prodotti.


Grazie Luigi per questo bel racconto che idealmente mi ha fatto essere insieme a Te, come gli scorsi anni, in queste coinvolgenti degustazioni.


Buona lettura


Roberto Gatti


 


 


 


Sicilia en Primeur 2011: la naturalit del vino come scelta strategica


 


marzo 17, 2011 di luigi salvo


Tante interessanti novit a Sicilia en Primeur 2011 il consueto appuntamento organizzato da Assovini Sicilia che si svolto questanno in provincia di Ragusa presso la bellissima location del Donnafugata Golf Resort & Spa nei giorni 12 e 13 Marzo. Circa 80 i giornalisti specializzati della stampa nazionale ed internazionale che hanno incontrato i 37 produttori partecipanti allottava edizione. Sono stati oltre 350 i vini in degustazione tra campioni en primeur e le annate gi in commercio, ne ho assaggiati davvero tanti, un approfondito focus che ha messo in evidenza una qualit media dei vini decisamente in ascesa, dalla parte occidentale alla parte orientale dellisola i vini hanno mostrano significativi comuni denominatori; freschezza e bevibilit. Veramente interessante la conferenza introduttiva del prof. Attilio Scienza, il quale ha sottolineato come oggi la naturalit dei vini sia un importante elemento strategico. Mentre negli anni 60 si interpretava lecologia come avversione verso la chimica e linnovazione scientifica, oggi l attenzione rivolta sia alluso moderato dei presidi chimici sia alla multifunzionalit dellagricoltura intesa come tutela dellambiente attraverso la difesa della biodiversit e del paesaggio. Proprio lintegrit del paesaggio spesso indicatore della qualit della conduzione agricola, fare innovazione oggi soprattutto coltura interdisciplinare nella quale si coniugano fattori tecno-scientifici, economici, sociali e di mercato, nonch emozionali. Oggi nel vino di qualit convivono pi concetti: gusto internazionale in netta riduzione, tipicit territoriale, leggerezza, bevibilit e naturalit come elementi imprescindibili.


 


WINE REALITY Web Tv: Report video con intervista al Prof. Attlio Scienza


 


 {youtube:D_DbbU6H7rg&feature}


 


 


Sono sicuramente degni di nota alcuni dati forniti: le aziende hanno in media in produzione 8 diversi vitigni, con punte anche di 20 differenti vitigni. Inoltre il 42% delle aziende ne sta sperimentando altri, con punte di 40 vitigni in sperimentazione, e per il 75% riguarda vitigni autoctoni. La sperimentazione ha lo scopo innanzitutto di migliorare sempre pi la qualit dei vini proposti, e in particolare inoltre di studiare e  valorizzare i vitigni autoctoni, recuperando vecchie variet e provando nuovamente a vinificarle; per valutare i portainnesti, ladattabilit ai diversi terroir, per studiare i diversi biotipi; per introdurre variet innovative, per diversificare lofferta commerciale e  valorizzare maggiormente il territorio. Il 32% delle aziende Assovini conserva tra le sue vigne variet che si possono definire reliquie.


 


 


 


Altri dati significativi: il 47% delle aziende Assovini gi dotata di una certificazione ambientale (lo scorso anno era il 33%),  il 92% usa gi concimi a basso impatto ambientale (lo scorso anno era il 79%), il 50% ha adottato sistemi per la riduzione dellimpatto ambientale dei residui di produzione (lo scorso anno era il 47%), il 42% delle aziende socie sta sperimentando nuovi vitigni. Inoltre il 61% delle aziende socie usa lieviti autoctoni, il 20% ha ristrutturato la cantina secondo i criteri della bioarchitettura, il 65% gi dotato, o si sta dotando, di una struttura ricettiva.


 


 


 


 


 


Sicilia en Primeur 2011: tanti i vini di gran qualit, ecco i 10 migliori assaggiati


 


( marzo 18, 2011 di luigi salvo )


Lottava edizione di Sicilia en Primeur ha permesso ai giornalisti di assaggiare oltre 350 vini di tutte le zone vinicole dellisola, un panorama enologico variegato e dalle matrici profondamente diverse. Le 37 aziende Assovini che hanno partecipato alledizione di questanno, in generale cercano di applicare una costante ricerca in vigna ed in cantina, si rinnovano per stare al passo con i tempi, propongono vini di nuova concezione che per mantengono uno stretto legame con il territorio e la sua storia. Il segreto ottenere la piacevolezza di beva e nello stesso tempo la riconoscibilit dei vitigni dorigine nel bicchiere.


 


WINE REALITY Web Tv: Sicilia en Primeur la parola ai produttori


 


{youtube:H8Frfb4FBIc&feature}


 


 


 


 


 


Nel corso dellintenso lavoro di tasting i bianchi della vendemmia 2010 hanno mostrato grandissime potenzialit da tutti i vitigni ed in particolare dagli autoctoni Catarratto, Grillo e Carricante. Anche diversi internazionali, con in testa lo Chardonnay, hanno evidenziato meno concentrazione e legnosit proponendosi pi freschi e di fruttuosit. Nei rossi la riduzione delle concentrazioni e la maggior finezza gustativa sono ormai ben presenti nella maggior parte dei vini, sia dagli autoctoni Nero dAvola e Nerello Mascalese, che dagli internazionali, fra i quali emerge il Syrah.


 


 


 


 Ecco i 10 vini pi interessanti:


Che luva Catarratto oggi dia vini di livello ho avuto la costanza di sottolinearlo pi volte. Ha bellespressivit ilCatarratto Isula 10 di Caruso & Minini, pieno allolfatto ed al gusto degli aromi tipici del vitigno.


 


Le uve Grillo raccolte al giusto grado di  maturazione e vinificate con le moderne tecnologie donano vini veramente piacevoli e godibili, il Grillo Mozia 10 di Tasca dAlmerita  affascinante al naso e perfettamente corrispondente allassaggio.


 


Tra i tanti Carricante dellEtna, tutti di buon livello, mi piace definire un fuoriclasse  il Carricante A Puddara 09 di Tenuta di Fessina, in uscita nel prossimo mese di Giugno, fermentato in botte grande evidenzia viva freschezza, pienezza e mineralit, pronto a sfidare il tempo.


 


 


Lo Chardonnay Haermosa 09 di Masseria del Feudo, originariamente nato tutto in barriques, nuovo sia nel metodo produttivo (70% acciaio 30% barriques) sia nellelegante veste grafica delletichetta, un internazionale di giusta complessit, espressione piacevole vicina alle richieste del mercato. 


 


 


 


Tra i vini rossi, il vitigno principe siciliano Nero dAvola delle bottiglie delle aziende  Assovini, che certamente sono tra le pi attente nel panorama siciliano a produrlo rispettando la matrice originaria del vitigno, riesce a dare interessantissime espressioni; al naso ed in bocca particolarmente fresco ed accattivante proposto in unione con il Frappato nel SP68 Rosso 09 di Arianna Occhipinti, un vero prodotto di territorio e di personalit. 


 


 


 


E un Nero dAvola tutto frutto, amarena ,ribes, mora, puntellato da note di cuoio e


Cioccolato Lu Patri 08 Baglio del Cristo di Campobello, pieno di freschezza e struttura


 


 


 


 


 


 


 


   


Espressione complessa il Nero dAvola 3 Carati 06 di Avide nel quale il frutto tipico del vitigno si unisce a sensazioni speziate dolci, minerali e di giusta vaniglia in un lungo finale.


 


 


 


 


Il particolare ed unico terroir dellEtna svetta nel Nerello Mascalese in purezza Quota 600   08 di Graci, ricco al naso ed al palato di note eleganti di mora, amarena, menta selvatica e speziatura dolce.


 


 


 


 


 


 


Mi particolarmente piaciuto per le sue caratteristiche  peculiari tipiche del vitigno coltivato in terra isolana, il Syrah Kaid 08 di Alessandro di Camporeale, fresco e morbido allolfatto ed al sorso, una perfetta miscellanea di frutto e spezie.


 


 


 


 


Tanti, davvero tanti, i vini dolci di gran freschezza  e bevibilit, fra tutti mi entusiasma in modo particolare il Moscato della Torre 09 Marabino, Doc Moscato di Noto elegante ed intenso di fiori di zagara, pesca gialla, miele dacacia, note agrumate, in bocca fresco e rotondo. A voi adesso la scelta e  lassaggio.


 


 


( Fonte Winereality di Luigi Salvo )


 



 


 


 


LE 37 AZIENDE PARTECIPANTI A SICILIA EN PRIMEUR 2011


 



 



ABRAXAS (TP)


ALESSANDRO DI CAMPOREALE (PA)


ARIANNA OCCHIPINTI (RG)


AVIDE (RG)


BAGLIO DEL CRISTO DI CAMPOBELLO (AG)


BAGLIO DI PIANETTO (PA)


BENANTI (CT)


C.S. VITICULTORI ASSOCIATI – Canicatt (AG)


CANTINE RALLO (TP)


CANTINE SETTESOLI (AG)


CARUSO E MININI (TP)


CASTELLUCCI MIANO (PA)


CENTOPASSI (PA)


COS (RG)


COTTANERA (CT)


CUSUMANO (PA)


DONNAFUGATA (TP)


ETNA ROCCA DAPI (CT)


FAZIO (TP)


FEUDI DEL PISCIOTTO (CL)


FEUDO ARANCIO (AG)


FEUDO DI SANTA TRESA (RG)


FEUDO MACCARI (SR)


FEUDO PRINCIPI DI BUTERA (CL)


FIRRIATO (TP)


GRACI (CT)


MAGGIO VINI (RG)


MARABINO (SR)


MASSERIA DEL FEUDO (CL)


PALARI (ME)


PLANETA (AG)


PUPILLO (SR)


TASCA D’ALMERITA (PA)


TENUTA DI FESSINA (CT)


TENUTE RAPITALA’ (PA)


TERRE DI GIURFO (CT)


VALLE DELL’ACATE (RG)



 


 


 


 


 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

Recent Posts

Irpinia, Sannio, Basilicata: il triangolo dell’Aglianico visto da Decanter

In 20 anni le esportazioni di vino Made in Italy sono aumentate del 188%, raggiungendo…

2 giorni ago

UN VINO ITALIANO SUL TETTO DEL MONDO : PRIMO TRA I TOP 100 MONDIALI

Il mondo del vino deve dare maggiore riconoscimento ai vini classici che incarnano la grandezza…

3 giorni ago

LA VIGNA DEL RE

Azienda Binza e Su Re Loc. Tuvaoes e Più, Usini (SS) 07049 binzaesure@gmail.com Web :…

4 giorni ago

I TOP 100 DI JAMES SUCKLING

Il vino dell’anno italiano secondo James Suckling, è l'amarone Bertani della Valpolicella Classica 2015, nell'elenco…

6 giorni ago

Dal Timorasso al Derthona, il vino bianco riscoperto punta in alto

Il percorso di riscoperta di uno storico vitigno abbandonato, il Timorasso, sa dare vita a…

1 settimana ago

Tutte le stelle della Guida MICHELIN Italia 2025!

393 è il numero totale delle stelle nell'edizione 2025 e il 3 sembra abbia portato…

1 settimana ago