Dopo l’ennesimo scandalo alimentare che ha portato al sequestro di 6,7 milioni di litri di Brunello di Montalcino, di 1,7 milioni di litri di altri vini a denominazione (Doc, Docg e Igp) e di oltre 400 ettari di vigneti, con conseguente declassamento di rilevanti quantita’ di rinomato vino toscano, Assoutenti denuncia ”il sistema italiano dei controlli affidati ai Consorzi dei produttori”. ”Questo sistema – scrive l’associazione dei consumatori – accentra in un unico organismo le figure dei controllori e dei controllati, facendo cosi’ venir meno i fondamentali principi di terzieta’ e indipendenza che dovrebbero guidare l’attivita’ di verifica”.
Per questo Assoutenti si rivolge alle istituzioni europee ”per evidenziare questo sistema scorretto e per segnalare l’escamotage trovato dai consorzi per aggirare i nuovi e piu’ trasparenti meccanismi di controllo europei introdotti dal Regolamento Ce 479/2008 analogamente a quanto previsto per le Dop e le Igp”. ”Dopo che una singolare circolare ministeriale ha invitato sia la Federdoc – organismo partecipato dai Consorzi di tutela – sia le Associazioni di consorzi a livello regionale, sia i singoli Consorzi di tutela a creare appositi organismi di controllo aventi carattere di terzieta’ – dichiara Mario Finzi, il presidente di Assoutenti – ci siamo accorti che con sorprendente tempismo e’ stata iscritta nel registro delle imprese di Roma una societa’ denominata Valoritalia, nata proprio per fare questi controlli: ebbene, il socio di maggioranza di questa nuova realta’ risulta essere proprio Federdoc. Quindi, al di la’ della forma, crediamo che non si possa parlare di terzieta’ e indipendenza e che anzi occorra parlare di un patente conflitto di interesse”.
Fonte: Assoutenti