San Casciano, natura e relax

Da 7 anni gli operatori riuniti in Consorzio puntano sulla tutela e la valorizzazione del territorio

 

( San Casciano dei Bagni ) 

Valorizzare un territorio partendo dalle sue radici: dimore e casali storici, i prodotti genuini della terra, l’accoglienza autoctona. È l’obiettivo che a San Casciano dei Bagni si sono dati gli operatori locali unendo le forze in un Consorzio che da sette anni promuove un’offerta turistica variegata. Un modo per “fare sistema” e per soddisfare le esigenze di turisti sempre più selettivi e informati.

 

( San Casciano Palio del 10 agosto )

Natura e relax sono all’ordine del giorno fra i borghi di Casciano dei Bagni, Celle Sul Rigo, Palazzone e Fighine. Le valli e il verde sono il rimedio naturale allo stress cittadino ma la vacanza può oscillare dalla pigrizia assoluta ad esperienza attiva in sella a una mountain bike o a un cavallo. In primavera ed estate il turismo della zona è prevalentemente ‘estero’, con arrivi da Nord America ma anche Olanda, Danimarca, Francia, Belgio, mentre in occasione delle ricorrenze religiose come la Pasqua o dei ponti e in autunno/inverno la zona è meta anche last minute di italiani che hanno bisogno di staccare la spina.

 

( un allevamento di chianina )

Le occasioni del resto non mancano. A fine maggio a Celle sul Rigo si tiene l’attesa sagra dei pici, gli spaghetti lunghi, sottili e irregolari, fatti a mano e privi di uova. Erano la pasta “povera” di tutti i giorni nelle campagne senesi e oggi la zona di San Casciano è ufficialmente riconosciuta come “patria dei pici”: tutti i ristoranti li fanno rigorosamente a mano, freschi tutti i giorni. La sagra è anche un’occasione per apprendere qualche segreto o ricetta dalle donne del posto, impegnate da mattina a sera nell’impastare chili e chili di pici. Il vino è un altro punto forte dell’offerta enogastronomica. Di solito le feste legate al nettare di Bacco si svolgono in autunno per la vendemmia ma in questo caso Palazzone propone la sua Festa del vino a metà luglio (dall’11 al 13) con degustazioni pregiate.

( San Casciano patria dei Pici )

Durante le sagre si possono comunque assaggiare tutti i prodotti tipici del territorio: i tagliolini al tartufo, la carne chianina (a San Casciano pare ci siano più vacche chianine che abitanti) e di cinta senese alla brace ma anche farro e legumi biologici coltivati da aziende locali. Il tutto condito con l’olio extra vergine di oliva del territorio. A cucinare è la gente del posto. Volendo è facile essere coinvolti nelle preparazioni. Altri appuntamenti di richiamo sono la sagra del Ciaffagnone, particolare frittella/crepe servita con parmigiano o pecorino grattugiato, a metà giugno. E poi il Palio di San Casciano dei Bagni il 10 agosto, manifestazione tanto amata dagli stranieri ma nata come gioco tra i paesani che volevano rievocare le sagre medievali.

 

Le opzioni per chi non disdegna un po’ di attività fisica sono tante: dall’equitazione alle escursioni in bicicletta. Inoltre la zona ha qualche chicca per gli appassionati di siti archeologici. Inaugurate la scorsa estate ad esempio le “stanze Cassianensi”, a San Casciano, un’esposizione dei corredi delle tombe della necropoli di Balena (prima metà del II sec a.c.) e di una stipe votiva. L’allestimento è accattivante anche per i più piccoli. Nei dintorni si possono visitare i musei di Cetona, Chianciano o le tombe etrusche a Chiusi e Sarteano. Per il relax invece ci sono soprattutto le terme: le acque di San Casciano dei Bagni sono utilizzate da millenni per le loro proprietà terapeutiche. Le sorgenti sono ben 42: una parte è utilizzata da Fonteverde Tuscan Resort & Spa, mentre altre vanno ad alimentare i vasconi di Bagno Grande e Bagno Bossolo.

 

Le possibilità di soggiorno sono adatte a tutte le tasche ma ogni soluzione, anche l’agriturismo, mantiene la cura per i dettagli e un tratto raffinato visto che si tratta per lo più di ex dimore storiche e antichi casali ristrutturati. Per avere un’idea dei prezzi, una notte presso l’Hotel Terme dei Medici, 5 stelle, costa in primavera 410 euro per camera doppia in mezza pensione; una notte in un hotel 3 stelle parte da 120 euro per camera con prima colazione; in agriturismo (il soggiorno minimo è due notti) il prezzo varia tra 30 e 50 euro a notte a persona. Gli agriturismi inoltre, la soluzione più a misura di famiglia, organizzano servizi di baby sitting e offrono ospitalità gratuita a bambini fino a 3 anni. D’estate si svolgono piccoli laboratori di recitazione e arte.

 

Il Consorzio “San Casciano dei Bagni Terre e Terme” nasce nel 2007 e oggi riunisce 36 soci e 46 attività economiche, dalle strutture termali ai commercianti, dagli alberghi ai ristoranti, dagli agriturismi alle cantine del vino e dell’olio extra vergine. Tutte aziende locali che insieme rappresentano quasi l’80% del giro d’affari del territorio.

 

 

( Fonte Ansa )