Si è svolta a Ferrara, in un hotel del centro
cittadino, una bella serata di approfondimento in tema di vini autoctoni ed alloctoni, di esercitazioni all’esame olfattivo e degustazione di 4 grandi vini rossi, che vengono raccontati in ordine cronologico di degustazione !
( nelle foto il Duomo di Ferrara al tramonto )
1 ) Azienda Torrevento Vino Nero di Troia Torre del Falco 2006 gr.13
Questa azienda è sicuramente collocabile tra le leader di Puglia e tra le primissime nella produzione di questo vino ( il Nero di Troia ) che prende il nome dall’omonimo vitigno !
Un vitigno che stava scomparendo, in quanto molti anni fa non dava luogo a vini di alta qualità, perchè all’epoca si previlegiavano le produzioni quantitative a discapito di quelle qualitative.
Dal canto suo questo vitigno lo possiamo definire “ rustico “, nel senso che ha tannini difficilmente addomesticabili, mi fa venire in mente il Sagrantino di Montefalco, ma negli ultimi anni i bravi produttori pugliesi sono riusciti a mettere a punto tecniche agronomiche ed enologiche atte allo scopo !
Eccolo quindi nel bicchiere, dopo quasi 9 anni dalla nascita, ancora in perfetta tonalità rosso granato, senza alcuna ombra di aranciato sull’unghia, un vino con un estratto secco di circa 40 gr/lt ( simile a quello degli amaroni, che ricordo sono vini passiti ) :
al naso è intenso con note di piccoli frutti rossi e leggera speziatura ; in bocca è intenso, con tannini bene integrati, ancora pimpante e vitale, lungo nel suo finale.
Da classificare Eccellente
Ricordo il Cru aziendale denominato Vigna Pedale, sempre ottenuto da uve di Nero di Troia, ai vertici della produzione nazionale in questa tipologia !
2 ) Azienda Man Vintners- Sud Africa- Vino Shiraz 2009 gr.14
Ricordo la grande medaglia d’oro assegnata dalla mia commissione, alcuni anno orsono al Berliner Wein Trophy, con la media altissima di 95,2/100, a questo stesso millesimo, naturalmente all’epoca molto piu’ giovane, oggi lo abbiamo trovato cosi’ :
rosso rubino intenso ; al naso conquista per il suo ventaglio aromatico, fiori e frutta, molto accattivante, ottenuto dal 99% di shiraz ed 1% di Viogner :
in bocca è caldo, tannini fini, lungo nel finale di bocca.
Eccellente
3 ) Azienda Moncaro Vino Rosso Conero Nerone Riserva 2003 gr. 14,5
Ottenuto da uve di Montepulciano 100% di cui il 50% lasciato appassire in fruttaio per oltre 6 settimane, poi viene fatto il blend finale e maturato in barrique :
il nome coniato non poteva essere piu’ azzeccato perchè al colore è proprio “ nerone “, scuro ed impenetrabile , granato senza alcuna ombra di aranciato sull’unghia :
al naso frutta matura, spezie, tabacco, pepe , canella ; in bocca è caldo, ha ancora bei tannini pimpanti ma già addomesticati, dopo quasi 12 anni dalla vendemmia è in perfetta forma, lungo nel finale ! Questo è un vino da dimenticare in cantina e potrà durare tanti anni ancora 15/20 ? al pari di tanti blasonati d’oltralpe !
Eccellente
4 ) Azienda Ferri Nicola- Vino Memor Primitivo di Gioia del Colle 2009- gr. 16,5
Questa è una delle migliori aziende di Puglia e d’Italia, come ho già avuto modo di scrivere in un recente passato, i partecipanti alla serata sono rimasti letteralmente estasiati da questo vino, cosi’ come i precedenti, ma la bevibilità di questo nettare ha lasciato senza parole, il leggereo residuo zuccherino naturale lo ha reso ancora piu’ accattivante, la consistenza , la glicerina e l’acidità non ci hanno fatto percepire l’alta gradazione alcolica ( tutti hanno pensato a 14 gr. ) , equilibrio, succosità e piacevolezza. Ricordo che questi antichi vigneti ad alberello si trovano nella zona di Gioia del Colle ad altitudini di 4/500 mt sul livello del mare :
rosso rubino scuro ; naso intenso di frutta passita ( le uve sono state lasciate appassire naturalmente in pianta, con una vendemmia tardiva ) ; in bocca è succoso, invitante, delizioso, una spremuta di uva matura, leggermente abboccato e lungo nel suo finale !
Eccellente
Che aggiungere ancora dopo avere degustato 4 grandi vini rossi di questo livello ?
Beati tutti coloro che hanno avuto la fortuna e la possibilità di essere presenti, da parte mia la fortuna di fare questo meraviglioso lavoro, anche se a volte guardandomi intorno mi verrebbe il desiderio di smettere, visti i tanti qua-qua-ra-qua che sono comparsi negli ultimi anni, merito o colpa del web , oggi alla portata anche degli improvvisati !
Ognuno va per la sua strada, il mio augurio è che gli appassionati e chi di dovere sappiano distinguere il grano dal loglio !
Roberto Gatti
