E’ ufficiale, ci sono alcuni alimenti che tengono lontane le malattie della prostata: sono lo zenzero, il cioccolato, il vino rosso (un bicchiere), il pesce azzurro e le verdure. La salute sessuale si coltiva nel piatto, insomma. “uno stile di vita sano anche a tavola protegge la prostata ed è amico dell’amore e del testosterone”, spiega Vincenzo Mirone, direttore del Dipartimento di urologia all’Università Federico II di Napoli, a meteoweb.eu.
La ricerca, pubblicata sull’Archivio italiano di urologia e andrologia, individua per la prima volta i fattori di rischio associati allo sviluppo dell’ipertrofia prostatica benigna negli uomini italiani ma anche i fattori protettivi, come lo sport. Ed evidenzia come si sia abbassata l’età dell’incontro con la malattia, come testimonia un 10 per cento di under 50 già con la diagnosi in mano. “Il testosterone è un playmaker. Con livelli così bassi, si rischiano ipertrofia prostatica benigna e disfunzione erettile”. Colpa anche della “dieta sbagliata. Oggi si rifuggono le verdure, il pesce azzurro viene ignorato, si eccede con la pasta, si scelgono i condimenti sbagliati, si mangiano troppi hamburger, carni rosse dilatate da ormoni, pollame trattato. E’ cambiato qualcosa nell’alimentazione, nelle condizioni di vita. Sicuramente incide tanto lo stress, il troppo lavoro, la sedentarietà”.
Ecco cosa bisogna mangiare: “Una piccola quantità di pasta – elenca l’urologo – ingredienti come il pomodoro, che contiene licopene (endotelio-protettivo), da consumare cotto, il basilico, il pesce azzurro. E molte verdure: tutte quelle a foglia verde, dai broccoli ai cavoli sono ideali. Il peperoncino, in cui è presente la capsaicina che ha un effetto dilatatore, va bene ma in piccole quantità, perché in eccesso diventa irritante per la prostata”. E poi “la frutta ricca di vitamina C, lo zenzero, il cioccolato che promuove il rilascio di endorfine, gli ormoni della felicità, ed è amico del desiderio”. Infine, “fuori la birra, dentro un buon bicchiere di vino rosso, per l’azione antiossidante guidata dal resveratrolo. A tavola, insomma, ci si può curare”.
Anche l’attività sessuale è importante: “Meno lo fai e meno testosterone produci – avverte Mirone – L’attività sessuale, se praticata correttamente, può essere alleata e tenere l’uomo più in forma”.
( Fonte liberoquotidiano )