Categories: DEGUSTAZIONI VINO

Prosecco e Trentodoc, due modi di essere spumante

Durante una serata di avvicinamento al vino, abbiamo trattato di spumanti italiani, metodo Martinotti o Charmat e metodo Classico !

 

( a sx schema Martinotti ; a dx schema metodo Classico )

 

La differenza sta nel modo di produzione, ovvero i primi vengono rifermentati in autoclave ( grandi serbatoi di acciaio ), mentre nei secondi tutta la rifermentazione avviene esclusivamente in bottiglia !

Per produrre un prosecco ( metodo Martinotti ) sono necessari pochi mesi di lavorazione, mentre per produrre un metodo classico molto spesso fino a 4 o 5 anni di affinamento sui lieviti o “ sur liè “

 

Fatta questa breve premessa, ho posto in degustazione uno dei prosecchi tra i migliori oggi sul mercato, un prodotto artigianale di limitata produzione, elaborato da una piccola azienda a conduzione famigliare :

 

Azienda Agricola Agostinetto Valter

Via dei Livei, 5

31049 San Pietro di Barbozza, Valdobbiadene (TV)

Tel.: (+39) 0423 972011

Fax: (+39) 0423 972011

rivalivei@gmail.com

 

Sono arrivato a questa azienda, che ad oggi non conosco personalmente, se non tramite questo prosecco, dopo aver letto e pubblicato la notizia di un primo premio che questi bravi viticoltori si sono aggiudicati, consultabile al link :

 

 

 

https://www.winetaste.it/la-degustazione-del-prosecco-che-ha-sbancato-il-concorso-fascetta-d-oro-di-valdobbiadene/

 

 

 

 

Note di degustazione

Prosecco superiore Docg gr.11 Extra Dry

Il colore tipico del prosecco di Valdobbiadene, paglierino scarico ; schiuma copiosa ed evanescente, una miriade di bollicine sottilissime, quasi a sembrare uno dei migliori metodo classico, salgono veloci in superficie ; il naso è fresco, fragrante con note di frutta a pasta bianca, che ci riporta alla mela ;

in bocca è semplicemente delizioso, accattivante, frizzantatura calibrata, cosi’ come l’acidità mai sopra le righe, in finale di bocca risulta anche sapido, ci fa salivare a lungo !

Un prosecco che è piaciuto moltissimo a tutti i partecipanti ! Eccellente

 

 

E’ stata poi la volta di uno spumante Metodo Classico dell’azienda :

 

 

Cantina ENDRIZZI S.r.l. 

38010 Loc. Masetto, 2 

S. Michele all’Adige (TN) Italia – 

info@endrizzi.it

http://www.endrizzi.it/

 

Spumante Metodo Classico Riserva Brut Piancastello Trentodoc Millesimato 2010 gr.13

 

Scheda Tecnica

Così nasce il TrentoDOC. Sinonimo di maestria cresciuta nei decenni.

Lo spumante TrentoDOC Endrizzi profuma del fresco clima delle colline trentine e custodisce il fascino del vigneto Piancastello, uno dei pochissimi in Trentino strutturato come un autentico clos, circondato da boschi e allevato a guyot da oltre 30 anni, con viti di Chardonnay e Pinot Nero provenienti dalla Champagne.

 

 

Come tutti i vigneti Endrizzi, il TrentoDOC proviene da terreni coltivati con sistemi ecocompatibili, senza concimi chimici, in maniera naturale. I diversi TrentoDOC di Endrizzi maturano sui lieviti dai 2 ai 5 anni, con un dosage minimo che non altera le caratteristiche delle uve d’origine. Un’eleganza senza paragoni. Un calice di bollicine fuori dal coro, dedicato a chi sa comprendere la qualità, a chi ama i piaceri, a chi vuole distinguersi !

 

Note di degustazione

Giallo paglierino di buona intensità ; spuma copiosa ed evanescente ; perlage fine e persistente ; al naso è inizialmente leggermente contratto, ma dopo 10 minuti lasciato nel bicchiere esprime tutta l’eleganza del pinot nero : note floreali, crosta di pane e lieviti in sottofondo, impeccabile ; in bocca è pieno, in equilibrio, ritorna la nota di crosta di pane , sapido di lunga persistenza finale ! Ottimo/Eccellente

 

Alcune considerazioni finali

I due prodotti sono stati posti in degustazione non sicuramente per un confronto od una gara, trattandosi di due prodotti completamente diversi per tipologia, per zone e metodo di produzione !

Piu’ immediato ed accattivante il prosecco, di beva immediata e scorrevole, mentre il metodo classico è per palati piu’ “ smaliziati “, che hanno la pazienza di saperlo aspettare nel bicchiere, che vanno alla ricerca di profondità e complessità !

I partecipanti si sono divisi sulle preferenze, personalmente li ho apprezzati molto entrambi, calandomi nelle rispettive tipologie e non pensando nemmeno lontanamente di metterli in confronto e/o competizione !

Due ottimi prodotti della nostra spumantistica nazionale !

 

Roberto Gatti

 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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