Ho partecipato per la prima volta a questa bella iniziativa, pensata e messa in atto circa 12 anni fa, dall’ Enologo di Bagnacavallo Sig. Sergio Ragazzini, che avevo conosciuto molti anni orsono durante lo svolgimento del concorso I Vini del Tribuno !
Fin da allora ricordo come Ragazzini credesse nelle potenzialità di un vitigno autoctono della provincia di Ravenna, esattamente del comune di Bagnacavallo, salvato dall’estinzione dalla famiglia Longanesi, da cui deriva l’omonimo nome, chiamato anche in zona “ Burson “, dal soprannome del nonno dell’attuale produttore Daniele Longanesi, oggi Presidente del Consorzio.
Ma vediamo come si svolge questa simpatica iniziativa/ concorso : durante una serie di cene itineranti, vengono messi in confronto, rigorosamente “ alla cieca “ 5 vini della tipologia Burson, il pubblico presente in sala ha compilato una scheda descrittiva assegnando ad ogni vino un punteggio da 70/100 a 100/100 !
I 5 vini vincitori usciti da altrettante cene, si sono poi incontrati/scontrati e messi a confronto, sempre rigorosamente “ alla cieca “ durante la finale del 19 maggio, alla quale ho partecipato volentieri.
Circa 180 partecipanti, tra i quali appassionati, sommelier, alcuni giornalisti locali ecc. hanno compilato la scheda e questi sono stati i risultati :
( i 5 finalisti )
Il miglior Bursôn Etichetta Nera ( la riserva) in commercio nel 2015 è l’annata 2010 della Tenuta Uccellina di Russi.
2 ) Cantina Spinetta di Faenza,
3 ) Gordini Paolo di Boncellino (Bagnacavallo),
4) Randi di Fusignano
5 ) Poderi Morini di Faenza .
IL DISCIPLINARE BURSON ETICHETTA NERA
“ La zona di produzione è il Comune di Bagnacavallo e i comuni limitrofi (confinanti).
Il vino Bursôn si produce esclusivamente con l’uva del vitigno Uva Longanesi, vinificato in purezza.
Il MARCHIO Bursôn viene rilasciato a giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo per il vino giudicato idoneo dal Comitato Tecnico del Consorzio.
La resa massima dell’uva deve essere al massimo 120-130 quintali per ettaro.
La raccolta dell’uva deve essere autorizzata da un Tecnico incaricato del Consorzio.
La vinificazione deve avvenire secondo le tecniche enologiche indicate dal Consorzio ed essere controllate dall’Enologo incaricato.
Il vino prodotto deve essere posto in barriques e controllato periodicamente dall’Enologo del Consorzio.
Il vino Bursôn può essere prodotto nelle versioni: Etichetta Blu ed Etichetta Nera.
Il vino destinato alla commercializzazione con ilMARCHIO“Bursôn Etichetta Nera” prima di essere imbottigliato deve rimanere in barriques e/o legni grandi non meno di 20 mesi, e non può essere venduto prima del 1 settembre del secondo anno successivo alla vendemmia. La sua gradazione alcolica minima svolta deve essere di 14°. Il conseguimento di tale gradazione deve avvenire mediante appassimento delle uve con le modalità ritenute idonee dal Comitato Tecnico del Consorzio. Il vino ottenuto dalle uve sottoposte ad appassimento deve essere almeno il 50%.
Il vino Bursôn deve essere imbottigliato utilizzando esclusivamente tappi di sughero naturale e bottiglie con impresso ilMARCHIO del Consorzio.
Il vino Bursôn (sia Etichetta Blu che Etichetta Nera), prima di essere immesso al consumo, deve essere sottoposto al controllo chimico/organolettico da parte del Comitato Tecnicodell’Ente Tutela Vini Romagnoli, che rilascerà un certificato di idoneità. “
Come spesso sostengo, dopo tanti anni di esperienza, il vino alla fine resta una questione di gusti personali, è fuor di dubbio che dopo mezz’ora la sala era inficiata dagli odori e profumi dei piatti in abbinamento, per questo ho provveduto a degustare i 5 vini ben prima dell’inizio della cena !
Questi i mie appunti personali, i vini vengono riportati in ordine cronologico, solo alla fine abbiamo saputo i nomi dei produttori :
1 ) Gordini Paolo 2009 gr.14,5
Rubino vivo ; naso intenso e pulito ; in bocca è amarognolo, molto caldo, lungo
Mio giudizio 87/100- Classificato al terzo posto con una media di 83/100
2 ) tenuta Uccellina 2010- gr. 16
Inizialmente presentava una nota di “ volatile/smaltata “, poi con il passare dei minuti si è esaurita ; al naso belle note di cacao ; bocca calda, lungo.
Mio giudizio 85/100- classificato al primo posto 87,2/100
3 ) Azienda Randi 2009 gr. 14,5
Naso elegante, bocca amarognola, ma tutto sommato piacevole
Mio giudizio 86/100 – classificato al quarto posto con 79,58/100
4 ) Azienda Morini 2009 gr. 15
Grande naso elegante e note di cacao ; in bocca ha una bella “ souplesse “, caldo di razza
Mio giudizio 92/100 – classificato al quinto posto con 79,28/100
5 ) Azienda La Spinetta 2009 gr. 14,5
Bel naso gratificante, pulito ed elegante ; bocca armonica, equilibrata, prugna , marasca, bei tannini in integrazione
Mio giudizio 90/100 classificato al secondo posto con 83,66/100
Roberto Gatti
Di seguito il comunicato stampa della serata
Il miglior Bursôn in commercio nel 2015
è l’annata 2010 della Tenuta Uccellina di Russi
La 12esima edizione del concorso enologico “A che punto siamo?” ha decretato il suo vincitore, votato “alla cieca” da una giuria popolare formata da 175 persone
Il miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio nel 2015 è l’annata 2010 della Tenuta Uccellina di Russi. A decretarlo è stata una giuria popolare formata da 175 persone – tra le quali anche giornalisti, gourmet, addetti del settore e tantissimi appassionati – che nel corso di una cena con degustazione alla cieca (ossia senza sapere di quale azienda fosse il vino) ha espresso la propria preferenza nei confronti del Bursôn dell’Uccellina.
Gli altri Bursôn Etichetta Nera arrivati a questa finale della 12esima edizione del concorso enologico “A che punto siamo?” sono stati, tutti con l’annata 2009 del proprio vino: Cantina Spinetta di Faenza, Gordini Paolo di Boncellino (Bagnacavallo), Randi di Fusignano e Poderi Morini di Faenza .
A condurre la serata organizzata dal Consorzio “Il Bagnacavallo”, che si è svolta al Bocon Divino di Bagnacavallo il 19 maggio, è stato Sergio Ragazzini, enologo e ideatore e promotore del concorso.
Nell’albo doro del concorso “A che punto siamo?”, la Tenuta Uccellina si era aggiudicata il titolo di Miglior Bursôn anche negli anni 2006, 2007, 2010, 2013 e 2014.
La cerimonia ufficiale di premiazione, con la consegna del “Cavallo Nero” – un originale collarino ideato, realizzato e offerto dall’orafo Paolo Ponzi – è in programma sabato 23 maggio alle ore 21 in piazza della Libertà a Bagnacavallo, nell’ambito della manifestazione “La piazza in tavola”. La premiazione sarà preceduta e seguita dalla musica e dai balli del Quintetto 800 che si esibirà in Viva Verdi.
Nel mese di novembre, poi, il Bursôn 2010 della Tenuta Uccellina affronterà 4 fra i vini più famosi e blasonati d’Italia (dal Brunello all’Amarone, giusto per fare un paio di nomi importanti) nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l’autoctono bagnacavallese nei confronti dei migliori vini nazionali.
Il Bursôn, ottenuto da Uva Longanesi, è un vino di carattere. Si presenta di un colore impenetrabile, si va dal rubino al granato intenso. La sua struttura consistente è evidente dopo poche rotazioni nel bicchiere, possibilmente di cristallo, dalla forma ampia e panciuta per coglierne al massimo il bouquet di profumi che vuole offrirci: ciliegie, more, frutta di bosco con spezie tostate e note di tabacco e vaniglia. Un vino di grande intensità e finezza. Il sorso è energico e carnoso, con un buon equilibrio tra il tannico e l’alcool e, nel finale persistente, resta a lungo in bocca il suo frutto dolce e concentrato, piacevolmente delicato. Per le sue caratteristiche, il Bursôn Etichetta Nera può sopportare l’invecchiamento, migliorando nel tempo.
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