Prevenzione cancro: più azione su cibo

E’ appena stato pubblicato il World Cancer Report 2014 dalla Organizzazione Mondiale per la Sanità (più nello specifico dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, IARC), che offre spunti esclusivi su cause e soluzioni per una delle piaghe sicuramente più terribili ma allo stesso tempo più facilmente prevenibili. Si stima infatti che almeno il 50% dei tumori possa essere evitato adottando corrette abitudini e stili di vita; e un 30-40% è generalmente attribuito ad una sana alimentazione.

 

 

Nel Rapporto 2014 in particolare si fa riferimento proprio alle soluzioni: suggerendo che adottando strategie “decisive” come quelle usate a suo tempo conto le sigarette possa rappresentare la mossa giusta.

 

Il testo è stato scritto grazie all’aiuto di oltre 150 ricercatori da tutto il mondo. E riprende dati e riflessioni precedentemente avanzati in un altro testo della IARC, che si focalizza in particolare sulla diffusione delle malattie tumorali in Europa e nel Mondo, un vero e proprio Atlante di salute pubblica in grado di fornire numerosi spunti.

 

 

 

Sebbene non siano del tutto chiari i meccanismi eziologici che a livello alimentare causano o prevengano l’insorgenza del cancro, alcuni suggerimenti sembrano aver ormai acquisito una propria validità. Tra questi:

 

– Consumare frutta e verdura di tutti i colori, in almeno 5 porzioni al giorno.

 

– Limitare il consumo di grassi (in modo da non eccedere un 25% -35% dell’assunzione calorica giornaliera)

 

– Limitare il consumo di proteine animali preferendo pesce, latticini e tagli di carne più magri

 

– Variare la alimentazione

 

– Evitare se possibile gli alimenti preconfezionati (dolciumi), le bibite zuccherate, le fonti di grassi vegetali tropicali (presenti in biscotti e merendine)

 

– Adottare procedimenti di cottura rispettosi degli alimenti (evitare possibilmente cottura alla brace o tutte le cotture ad alte temperature e che “strinano” i cibi), come la cottura al vapore

 

– Limitare il consumo di alcolici (rimane consigliabile anche entro i dettami della dieta mediterranea, un bicchiere di vino a pasto, per gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare).

 

 

( Fonte Coldiretti )