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PREMIO TRABUCCHI D’ILLASI


3 Edizione – 20 Settembre 2009


TRABUCCHI


dILLASI



Tornassi indietro, rifarei quasi tutto. Vorrei solo che al mio fianco, in ognuno dei tanti luoghi pieni


di sofferenza che ho visto, ci fosse sempre lei.


A consigliarmi, a impedirmi di sbagliare, a dividere con me momenti importanti, che solo la sua presenza


avrebbe potuto rendere irripetibili.


A Teresa.


Gino Strada


da Pappagalli Verdi


ed. Feltrinelli


Teresa e Gino Strada


Gino Strada, laureatosi allUniversit Statale di Milano in medicina nel 1978, dopo aver fatto pratica nel campo


del trapianto di cuore fino al 1988, si indirizzato verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra.


Nel periodo 1989-1994 ha lavorato con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto in Pakistan,


Etiopia, Per, Afghanistan, Somalia e Bosnia-Erzegovina. Questa esperienza sul campo ha motivato Strada ed un gruppo


di colleghi a fondare Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e


delle mine antiuomo, che dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2006 ha assistito pi di 2.500.000 pazienti.


Al suo fianco, da sempre, la moglie Teresa Sarti, presidente di Emergency, scomparsa proprio in questi giorni a 63 anni.


Professoressa di lettere in Istituti Superiori dellhinterland milanese, Teresa dal 2002 si occupa a tempo pieno dellente


umanitario: coordina lattivit di migliaia di volontari, promuove incontri, conferenze, raccolta di fondi, visiona personalmente


lorganizzazione degli ospedali sorti nei teatri di guerra di tutto il mondo. In Afghanistan, martoriato da un atroce conflitto


interetnico, privato del sostegno di altre organizzazioni umanitarie, dal 1999 Emergency presente e permane operativo


anche allo scoppio della guerra nel 2001, soccorrendo le vittime di ogni fronte e addestrando il personale locale.


Teresa luminoso esempio di dedizione totale alla causa della pace e incarna lideale della speranza di una realt


pacificata, proprio l dove violenza e odio devastano lidea stessa dellumanit.


A Lei, colomba con il ramo di ulivo, grazie.


Il nostro un premio semplice, in vino, simbolo stesso della passione.


La famiglia Trabucchi, nella persona del Professor Giuseppe Trabucchi, impegnata nella Societ Civile da generazioni,


ha abbracciato volentieri lidea di premiare, simbolicamente, con il proprio vino, chi, al di l delle ideologie condivise,


si impegna con passione autentica, senza retorica, nei confronti del prossimo, soprattutto verso chi maggiormente in


difficolt. La giornata del conferimento anche occasione di incontro per limpegno gratuito, per confrontare le nostre


esperienze quotidiane. Per noi, assegnare il Premio a entrambi, come coppia, ne accresce il valore e il significato. Siamo


convinti che le grandi imprese, lopera di Emergency fra queste, siano sempre frutto di una collaborazione stretta, salda,


di una unione di animi e di intenti che Teresa e Gino Strada hanno espresso appieno. A noi tutti il compito e il dovere


di cogliere, con un gesto semplice come un sorriso, la grande eredit di Passione Civile che Teresa Sarti Strada ci


regala come dono prezioso.


Enrico Faccio


Il vino metafora della passione


Su Auschwitz ci sembra di sapere tutto, dalle torture alle camere a gas, dalla fame ai crematori, ma visitandola oggi fa


impressione pi di ogni altra cosa che allinterno del campo ci siano delle case abitate. Come possibile vivere dentro


Auschwitz? Come fanno quelle persone ad alzarsi la mattina e andare a lavoro serenamente, a tornare la sera e annaffiare


le rose prima di mettersi a cena? Allora mi sono chiesto: possibile vivere appena fuori dal suo confine e avere comunque


sotto gli occhi il campo? E basta qualche centinaio di metri per dimenticarsene o serve almeno un chilometro?


Teresa e Gino Strada non cerano ad Auschwitz, ma dal 1994 con Emergency sono intervenuti in 15 paesi a partire dal


Rwanda, dove in quellanno sono state uccise un milione di persone in uno dei pi recenti genocidi della nostra epoca.


E quanto lontano il Rwanda? Abbastanza per non farsi vedere dalle finestre di casa nostra, ma gli Strada lavorano per


accorciare quella distanza, per ricordarci che viviamo tutti nello stesso confine e senza questa responsabilit diventiamo


parenti di quei buoni cittadini europei che assistettero alle deportazioni e tornarono ad annaffiare le rose in giardino con


la coscienza pulita.


Ascanio Celestini


Teresa e Gino non cerano ad Auschwitz, ma…


A Teresa e Gino Strada: Gino e Teresa in strada,


scomodi, ambiziosi, avversari del realismo


Per aver saputo dare concretezza agli ideali di giovent, purgandone la retorica con la pratica.


Per aver rispettato il giuramento di Ippocrate costruendo ospedali e medici per curare come si deve e dimostrando che si pu.


Per non aver comodamente giudicato il torto e la ragione in ogni conflitto disponendo che prima veniva lobbligo di portare faticosamente


rimedio.


Per aver ridato a molti di noi ragioni di appartenenza e dignit mostrando cosa (se vogliono) sanno fare certi italiani allestero.


Per aver portato Emergency in Italia (di cui abbiamo tanto bisogno), sconvolgendo lesistenza di gente mai del tutto tranquilla


e propensa a un inquieto vivere che a loro si affiancata sulla strada.


Gino medico condotto, ha ambulatori a Kabul, Khartoum, e in ogni citt con la K.


Teresa a casa non lo aspetta, non ha tempo di aspettare. Se Gino non diventato primario di chirurgia la colpa anche di Teresa


che, invece di spingerlo a pensare alla carriera e alla famiglia, ha costruito quello che a lui serviva per gli ospedali delle citt di K.


Per aver fatto tutto questo in due ma mai da soli, facendoci sentire utili per quel poco che abbiamo fatto.


Per averci fatto sentire tutti meno soli. Per aver dimostrato cosa possa nascere da una passione civile.


Per averci fatto sentire un po con loro on the road.


Grazie signori Strada.


Marco Paolini


Due o tre cose sulla passione


lindifferenza – quella chiusura annoiata al mondo che impedisce di slanciare lo sguardo oltre lostacolo della realt –


a contrapporsi oggi alla passione.


Nei tempi del disincanto cinico il fenomeno della passione, ridotto al mondo biologico delle pulsioni e relegato alla sfera


del comportamento, escluso dalle tante riflessioni sul desiderio di impegno civile.


Eppure da sempre le passioni alimentano il tessuto mobile e accelerato del mondo, costituiscono materia culturale,


incidono sui destini individuali e collettivi.


Esprimono, insomma, il profondo legame tra cultura e vita, tra agire etico e societ.


Pur nella sua distratta indifferenza, la societ sa ancora regalarci tanti spiriti liberi, talvolta ancora nascosti, che, con mente


appassionata e con lintelligenza del cuore, perseguono il rifiuto intellettuale per ogni forma di sopruso, e ci ridanno


speranza nel destino umano. Facendo s che il sogno personale diventi parte dei sogni di tutti.


a questa riserva speciale di spiriti che dedicato il Premio Trabucchi alla Passione Civile, nato nel 2007,


con lattribuzione del riconoscimento ad Ascanio Celestini, nel 2008 a Marco Paolini e oggi a Teresa e Gino Strada.


A Teresa, presenza sottile e indispensabile, un soffio di vita, prezioso angelo di vite e sofferenze, oggi tutte partecipi.


Illasi, 20 settembre 2009


Giuseppe Trabucchi


Passioni di Famiglia


Un elemento sta alla base di ogni impresa, la passione, unessenza cos potente e contagiosa che rende capaci di scorgere


cose che altri non vedono, di trasformare un sogno in unidea e lidea in realt, di credere nelle possibilit del futuro.


E il futuro che vogliamo pensare ha un cuore antico, carico di storia, di segni e di radici, nasce dalla capacit di generare


significato e valore attraverso la memoria.


La passione dimora nella famiglia Trabucchi dai primi decenni del 900 e oggi assume il senso di una scelta che condensa


la storia di generazioni passate. Persone che per vocazione naturale hanno incarnato nel tempo, con il loro lavoro, letica


dellimpegno e della speranza verso il futuro.


Il vino – che abbiamo scelto come simbolo del Premio alla Passione Civile, dedicato alle generazioni future – nella sua anima


liquida che incarna il tempo, simbolo dellesistenza, metafora della pienezza e mutevolezza della vita, anchesso essenza


in grado di racchiudere il racconto della terra, delle persone, del lavoro. Della civilt su cui affondano le radici delle tante


vigne del nostro territorio.


Una terra arricchita con valori che vogliamo continuare a coltivare.


Giuseppe Trabucchi


Programma


ore 15,30


Ritrovo in Villa Trabucchi


ore 15,45


Musica di benvenuto


ore 16,15


Il valore dellopera di Emergency


ore 16,30


Premiazione


ore 16,45


Celestini, Paolini, Strada:


Dialogo sulla Passione Civile


ore 17,30


Artisti di Strada


ore 18,30


Brindisi di commiato


Musica di


Frankie HI NRG MC Voce – Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore Chitarra e Voce – Roberto Boarini Violoncello e Voce


Gianluca Casadei Fisarmonica e Voce – Matteo DAgostino Chitarra e Voce –


Andrea Pesce Suono



VILLA TRABUCCHI


Localit Monte Tenda – 37031 ILLASI (Verona) – Italy


Tel. 39 045 78 33 233 – Fax 39 045 65 28 112


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