Categories: DEGUSTAZIONI VINO

POLVANERA : IL PRIMITIVO DI GIOIA DEL COLLE


 


Quando si scrive o si legge Primitivo, con la mente si corre immediatamente a Manduria, la patria riconosciuta per questa tipologia di vino, ma ora da un paio danni a questa parte, stanno venendo alla ribalta alcune aziende di Gioia del Colle, tra le quali questa di oggi che ha gi stupito alcuni wine-writer, compreso il sottoscritto con i suoi stupendi Primitivi.


 


Cantine Polvanera


Contrada Marchesana, 601


Tel: 39 080 758900 fax: 39 080 761805


70023 Gioia del Colle ( Bari ) –


Email: info@cantinapolvanera.com


Sito : http://www.polvanera.altervista.org


 


 


I Primitivi di Gioia del Colle sono generalmente piu eleganti e fini rispetto ai cugini di Manduria, perch i vigneti godono di altitudini che arrivano in alcuni casi anche ai 500/600 mt., e quindi con escursioni termiche piu ampie ed acidit piu sostenute, consentendo cosi una ricchezza aromatica  intensa ed elegante allo stesso tempo. Da non sottovalutare quella che, a mio avviso, dovrebbe essere una durata piu lunga nel tempo, prerogativa questa dei grandi vini.quelli con la G maiuscola.


Ho degustato diversi prodotti di questa azienda, tra i quali questo bianco, da uve Fiano Minatolo 100% , che mi proprio piaciuto perla sua particolarit


 


 


 


IL FIANO MINUTOLO


SCHEDA TECNICA


Regione: Puglia


Provincia: Bari


Comune: Gioia del Colle


Variet: Fiano minutolo 100% da vigneti siti a Gioia del Colle in localit Marchesana


Forme di allevamento: Vecchi alberelli e viti allevate a cordone speronato; viti per ettaro 4000


Suolo: Terreni calcareo – argillosi a medio impasto


Produzione: 9000 Kg/ha


Tecnica di produzione: raccolta manuale delle uve in cassette. Spremitura soffice; fermentazione del mosto in contenitori di acciaio inox


Gradazione alcolica: 12%


Note di degustazione: Colore giallo paglierino, con riflessi verdolini. profumi intensi e fini di borgomotto, banana, pesca-noce, camomilla e biancospino, su fondo muschiato. Bocca delicatamente aromatica e di bello spessore, ravvivata da gustosa corrente fresco-sapida: finale persistente.


Abbinamenti gastronomici: da servire a 10-12 C su risotti e paste con erbe aromatiche, frutti di mare, molluschi o crostacei. Ottimo anche con piatti di pesce e formaggi semi-stagionati.


Bottiglia: Bordolese da 0,750 L


Cartoni: Da 6 bottiglie


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


Ottenuto da uve da agricoltura biologica, si presenta nel bicchiere paglierino lucente in buona tonalit; al naso molto fresco, pulito, intenso su note di sambuco, in bocca giustamente caldo, armonico, con una nota di  erbaceo che ci ricorda la salvia, il peperone verde, il bergamotto, in finale di bocca emerge una nota ammandorlata di pesca-noce. Medio lunga la Pai finale, un vino DC molto buono, in base alla legenda di cui sotto.


 


 


I PRIMITIVI


 


Veniamo ora a quelli che sono, a mio avviso i capolavori di questa azienda, con i quali si far conoscere in tutta l Italia ma anche allestero, intendo scrivere dei meravigliosi Primitivi, transitati solamente in acciaio, ed allora tutto quanto andremo a degustare nel bicchiere sar frutto unicamente della vigna, delluva e della natura, dove la sapiente mano enologica delluomo non avr fatto altro che ben conservare tutto ci che arrivato in cantina.


 


Lazienda produce tre primitivi : Zaniah ; il Primitivo 16 ( gr.  ) ed il Primitivo 17 ( gr. )


 


VINO ZANIAH 2006- 14 gr.


SCHEDA TECNICA
Regione: Puglia


Provincia: Bari


Comune: Acquaviva delle Fonti – Gioia del Colle


Variet: Primitivo 100% da vigneti siti a Gioia del Colle in localit Marchesana


Forme di allevamento: Vecchi alberelli e viti allevate a cordone speronato; viti per ettaro 4000


Suolo: Terreni calcareo-argillosi a medio impasto


Produzione: 8000 Kg/ha


Tecnica di produzione: raccolta manuale delle uve in cassette. Macerazione delle bucce col mosto per 6-7 giorni. Maturazione del vino per almeno 9 mesi in contenitori di acciaio inox e affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi


Gradazione alcolica: 14%


Note di degustazione: Colore rosso rubino profondo con riflessi intensi di piccoli frutti neri, con delicate note floreali e vegetali. Gusto pieno, lungo e vellutato


Abbinamento gastronomico: Da servire a 16-18C su pasta al rag di carne, carni cotte alla griglia o al fornello e formaggi mediamente stagionati


Bottiglia: Bordolese da 0,750 L


Cartoni: Da 6 bottiglie


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


 


Preparatevi in un tuffo meraviglioso allinterno di una spremuta di frutta/uva :


rubino chiaro, il naso che stupisce fin dalle prime olfazioni, intenso, molto intenso, con note di frutta sotto spirito, confettura, veramente un GRANDE naso ; anche in bocca manifesta un frutto dolce , giocato piu sulla finezza/eleganza piuttosto che sulla forza e lopulenza: armonico, tannini morbidi, equilibrato, molto piacevole e godibile, Un vino dal pugno di ferro in guanto di velluto , dalla persistenza lunghissima.


L ho sottoposto alla cieca ad un gruppo di 6 persone, tra cui 4 sommelier diplomati Ais, nessuno lo ha riconosciuto come un Primitivo talmente originale e fuori dagli schemi, e con uso di scheda a punti Assoenologi, ha dato le seguenti risultanze:


89-93-90-94-91-95


totalizzando una media di ben 92/100 : chapeau !! Un vino con una grande bevibilit ad un prezzo molto conveniente, da farne incetta !


 


 


2 Primitivo 17 gr. 2006


Devo sottolineare che questi vini raggiungono queste alte gradazioni in maniera assolutamente naturale, a differenza di altre tipologie di vino ( leggasi amarone ) dove le uve vengono lasciate appassire.


SCHEDA TECNICA


Regione :Puglia


Provincia : Bari


Comuni : Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti


Varite : Primitivo 100% da vigneti siti ad Acquaviva in localit San Benedetto


Forme di Allevamento : alberelli da 60 anni; viti per ettaro 8.000


Suolo : terreni calcareo-argillosi a medio impasto


Produzione: 30q/ha


Tecnica di produzione : raccolta manuale delle uve in cassette. Macerazione delle bucce col mosto per 4 settimane. Maturazione del vino per almeno 12 mesi in contenitori di acciaio inox e affinamento in bottiglia per almeno un anno.


Versioni: rosso fermo


Gradazione alcolica : 16,5%


Note di degustazione: colore rosso purpureo di grande spessore con riflessi rubini. Bouquet fittissimo di piccoli frutti di bosco, mora di rovo e prugna, con delicate note floreali (rosa) e vegetali (foglia di t), impreziosite da ricordi di liquirizia, grafite e selvatico. Gusto imponente,elegante,austero,sorretto da tannini levigati e da una vibrante vena acido minerale. Finale interminabile in perfetta corrispondenza con l’olfatto.


Abbinamento Gastronomico: da servire a 18-20 C su arrosti e rag di carne, brasati,


selvaggina da piuma e da pelo e grandi formaggi


Bottiglia: bordolese da 0,750 l


Cartoni: da 6 bottiglie


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


 


Rosso granato scuro; appena aperta la bottiglia risulta etereo , cio si percepiscono i fumi o vapori dellalcol, e per questo ne consiglio una opportuna decantazione, anche di qualche ora ( il giorno dopo era nettamente migliore sia al naso che in bocca ) ; naso intenso che si manifesta e si palesa in un vortice di sensazioni pulite e gratificanti . frutta matura, note di albicocca, pesca, mora di rovo, note mentolate, macchia mediterranea, emozionante ed indescrivibile; dopo 10/15 minuti evolve nel bicchiere ed escono ancora altre e nuove sensazioni : vira su toni piu complessi di liquirizia, grafite ecc.; in bocca caldo, tannini morbidi e fini, polposo, fruttuoso, intenso, una spremuta di frutta e di uva. Qui non esiste legno ma solo tanto frutto concentrato.


Un GRANDE vino della nostra enologia, un grande prodotto del nostro amato SUD. Queste terre sono , da sempre, altissimamente vocate ad una viticoltura di qualit, ed ormai assodato anche tra gli addetti ai lavori, come questi mosti /vini siano stati , da sempre, un supporto per alcuni vini del centro-nord d Italia, ora con lavvento e la specializzazione di enologi, con la E maiuscola anche al Sud, con il connubio di una grande materia prima, seguita da una attenta vinificazione, siamo arrivati a questi risultati. Oggi questo un vino da classificare Eccellente, in base alla legenda di cui sotto.


Mi resta solo un interrogativo a questo punto : quanta sar lunga la sua durata negli anni a venire ? Ne conserver qualche bottiglia, intanto godiamoci il presente.


Unico appunto, che suona un po come volere ricercare il pelo nelluovo lalto tenore di alcol che prevale come in un Amarone, ma qui le uve sono al naturale e non appassite, ed anche il prezzo di vendita finale ne beneficia alla grande.


I brividi.questo uno di quei vini che mette i brividi.da provare.da provare, ogni altra parola scritta sarebbe in piu.


Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici Primitivi di Gioia del Colle, della azienda Polvanera, una new entry nel panorama vitivinicolo italiana, di cui ne sentiremo parlare e scrivere ancora tanto negli anni a venire.


Roberto Gatti


09-12-2009


 




























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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