Vino che lusso: super prezzo per la cessione di Farnese a Platinum
Multipli quasi del lusso per la cessione di Farnese Vini al fondo Platinum. La valutazione dell’operazione sarebbe attorno a 170 milioni, cioè 10 volte l’Ebitda 2019 di 17,3 milioni. A dimostrazione che il settore alimentare sta sempre più accrescendo le sue valutazioni agli occhi degli investitori.
Il private equity internazionale ha infatti battuto la concorrenza di altri fondi come Stirling Square e Capvest. L’asta, gestita dall’advisor finanziario Lazard, si è conclusa poco prima di Natale. Il processo era iniziato prima dell’estate, quando l’azionista di controllo Nb Renaissance Partners ha deciso di mettere in vendita la sua quota.
Il dossier Farnese è finito, ad inizio processo, anche a soggetti industriali come l’australiana Accolade Wines, controllata di Carlyle,poi ritiratasi dal processo competitivo. La valutazione dell’operazione sarebbe attorno a 170 milioni, cioè 10 volte l’Ebitda 2019 di 17,3 milioni.
Nel passato per l’azienda, con sede a Ortona, ci sono stati già due passaggi tra private equity. Nb Renaissance Partners è infatti diventato azionista di Farnese Vini nel 2016, rilevando la maggioranza dalla 21 Investimenti di Alessandro Benetton. Fondata nel 1994 da Valentino Sciotti (presidente e amministratore delegato) e Filippo Baccalaro, Farnese Vini è cresciuta a doppia cifra dopo l’ingresso dei private equity, con vendite in oltre 80 Paesi nel mondo.
Dall’entrata dei fondi, l’azienda ha inoltre investito svariate decine di milioni di euro in capacità produttiva in due moderni stabilimenti in Abruzzo e Basilicata: così ha raddoppiato il numero di dipendenti e ha incrementato in maniera decisa il fatturato. La società ha chiuso il 2018 con un giro d’affari di 75 milioni di euro, contro i 68,7 milioni del 2017. A Farnese fanno capo numerosi marchi: Caldora, Vesevo, Tenute Rossetti, Vigneti del Vulture, Del Salento e Zabu. Tra le ipotesi circolate in passato c’è stata anche la possibile quotazione a Piazza Affari di Farnese Vini.
Per l’acquirente Platinum (assistito dall’advisor Fineurop Soditic) si tratta invece della seconda acquisizione in Italia nel giro di qualche mese: in ottobre il private equity ha infatti già comprato la maggioranza del gruppo De Wave, specializzato in progettazione, produzione e installazione di aree pubbliche di navi, da Xenon Private Equity.
( Fonte Il Sole 24 Ore )