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News : Un vero ed autentico Cannonau

“Il buon vino non nasce solo dalle tecnica.
E’ nutrito con un insieme armonioso di umilt, amore, passione e cura infinita per le vigne e i loro frutti.
Un segreto semplice ricevuto come dono di natura e che ho passato ai miei figli e a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa affascinante avventura.”


Antonio Argiolas  


 


Credo che questa di oggi, cari amici lettori, sia una delle aziende piu conosciute e famose di tutta la Sardegna, ed anche dell Italia intera. Una azienda la cui storia mi ha affascinato, a tal punto che lo scorso anno, ho voluto dedicare un articolo al suo fondatore : Antonio “Il Patriarca” di cui consiglio una attenta lettura al link:


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2777


( con lunica avvertenza che i richiami, ivi elencati, non sono piu collegabili, in quanto il sito Vinit ha cambiato completamente grafica e/o contenuti in taluni casi.)


Una azienda che seguo sempre con grande piacere, perch riuscita negli ultimi 20 anni a compiere passi da gigante , in termini qualitativi con i suoi prodotti, e tutto ci stato frutto di lungimiranza, tenacia, caparbiet e sacrifici.


Negli anni 80 quando in Sardegna si espiantavano le viti, per ricevere i contributi comunitari, e si assisteva ad un progressivo abbandono delle campagne, la famiglia Argiolas ha creduto fino in fondo nelle potenzialit di queste terre, ed affidatasi nelle mani di quel grande enologo italiano, e scienziato del vino, che corrisponde al nome del dott. Giacomo Tachis,( vedi al link: https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2198 )


ha dato vita a dei veri capolavori enologici che portano oggi il nome di Turriga e Korem.


Avrete gi capito che st scrivendo dellazienda :


 


Cantine Argiolas


via Roma 28-30


09040 Serdiana (CA)


Tel.070 740606-Fax.070 743264


Sito : http://www.cantine-argiolas.it


Email: info@cantine-argiolas.it


 


Un po di storia


( liberamente tratto dal sito aziendale )


La famiglia Argiolas si occupa di viticoltura da quando Francesco, padre di Antonio, impiant, nel 1918, il primo vigneto con l’aiuto dei prigionieri di guerra.


E’ con  Antonio che inizia la grande avventura nel mondo del vino.


Uomo di ingegno ed eclettico, impegnato nelle attivit agricole,


principalmente nella viticoltura e nella olivicoltura, nel commercio dei suoi prodotti, destina tutti i suoi guadagni all’acquisto di nuove fattorie con l’obbiettivo di creare un’efficiente e moderna azienda vitivinicola.


Quando, alla fine degli anni settanta, la politica comunitaria di invito agli espianti non lascia indifferente la maggior parte dei viticultori che, attratti da un immediato sostegno economico, riducono o addirittura cancellano la superfici vitate, i figli Franco e Giuseppe fanno una scelta coraggiosa: con una serie di grossi investimenti economici e interventi graduali danno inizio ad una riqualificazione complessiva della filiera produttiva.


Procedono quindi alla ristrutturazione dei vigneti e della cantina e chiamano a collaborare uno dei padri dell’enologia nazionale, Giacomo Tachis, affiancato dall’impegno costante dell’enologo Mariano Murru.


Attualmente in azienda sono presenti e operano tre generazioni : il patriarca Antonio, i due figli e i nipoti.


 


DEGUSTAZIONE


In questa occasione non scriver dei famosi e blasonati fuoriclasse richiamati sopra ( lo far piu avanti ), ma di un prodotto che a mio avviso il simbolo della terra di Sardegna, ottenuto principalmente da quello che rimane il vitigno principe di queste terre : il Cannonau , che sembra sia stato importato della penisola iberica. A tale proposito consiglio una lettura tecnica al link:


http://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_43_20070725163204.pdf


 


SCHEDA TECNICA


Vino Costera 2007- gr. 14-


CLASSIFICAZIONE  Cannonau di Sardegna D.O.C.


Vino rosso a denominazione di origine controllata.


PROVENIENZA


Dai vigneti di propriet nella Costera di Siurgus Donigala, zona di Sarais e di Angialis, a circa 220 metri sul livello del mare, allevati ad alberello ;


 


COMPOSIZIONE DEL SUOLO


Buona struttura e medio-buona la presenza del calcare, associata a frazioni argillose. Terreno di medio impasto, ma con tendenza a scioltezza. Si riscontrano ciottoli di piccola o buona dimensione. La profondit piuttosto rimarchevole: questo favorisce le radici nella ricerca dell’acqua che troppo spesso scarseggia negli strati superficiali e intermedi.


UVAGGIO


Cannonau per circa il 92% con modeste percentuali di Carignano, Muristellu e Pascale. Produzione per ceppo: circa 2kg.


CLIMA


Tipicamente mediterraneo. Con inverni miti, precipitazioni limitate ed estati molto calde e ventilate.


VENDEMMIA


Viene effettuata manualmente alle prime ore del mattino da personale specializzato, il quale opera gi nel vigneto una severa selezione delle uve.


VINIFICAZIONE


Le uve ulteriormente selezionate vengono raffrescate subito dopo ammostamento e mantenute durante la fermentazione ad una temperatura compresa tra i 26 e i 32C. La macerazione dura circa 12-15 giorni, con rimontaggi brevi ma frequenti, in modo da ottenere un’estrazione equilibrata dei tannini. La fermentazione malolattica avviene in modo spontaneo e in breve tempo, grazie al pH favorevole ed al basso contenuto di acido malico delle uve giunte a perfetta maturazione. Il Cannonau viene conservato in vasche o nelle botti tradizionali con avvicendamenti per i travasi. La temperatura in fase di maturazione viene mantenuta su valori ottimali compresi tra i 14 e i 16C. Dopo la giusta maturazione sul legno, il vino viene imbottigliato e lasciato affinare in vetro.


CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE


Colore: rosso rubino intenso, che tende a sfumature granata, dato il periodo di invecchiamento.


Profumo: di intensa vinosit e di intenso olfatto, tipico del Cannonau. Sapore: caldo, grasso, rotondo, con buona struttura e caratteristico nel suo gusto inconfondibile, vino che ha vita longeva, se ben conservato in bottiglieria.


Gradazione alcoolica: 13.00% Acidit totale: 5.50 %. pH: 3.60


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE


( 30-11-2008 )


 


Si presenta nel bicchiere di un rubino di media tonalit, limpido e brillante; al naso intenso con belle note fruttate; inizialmente etereo e per questo ne consiglio la decantazione, qualche tempo prima : piacevoli note speziate, tipico, rispecchia molto fedelmente la tipologia ed il territorio di Sardegna; in bocca il suo ingresso morbido, molto caldo nel centro bocca, si dispiega a meraviglia, tannini gi ad un buon punto di evoluzione e bene integrati, emerge una netta nota di liquirizia, nel finale di bocca. Lasciato ossigenare a dovere, migliora con il trascorrere dei minuti, quindi un vino da degustare senza fretta, cosi come dovrebbe essere per  tutti, infatti sono emerse piacevolissime note balsamiche/mentolate di grande finezza ed eleganza olfattiva.


Un vino poliedrico che inizialmente mostra i muscoli e tutta la sua forza, poi con il passare dei minuti si ingentilisce, senza mai perdere la sua identit  di vero prodotto di Sardegna, ma entrando in confidenza con il fruitore, e mostrando diversi aspetti del suo carattere e della sua natura.


Lunga la Pai finale. Un vino che lasciato in bottiglia per alcuni anni, potr solo migliorare, e oggi in questa fase da classificare molto buono, in base alla legenda di cui sotto.


Un vino facilmente abbinabile, dalle paste al sugo di selvaggina, ai piatti tipici sardi, ma anche a quelli delle altre regioni italiane : arrosti, brasati, formaggi a media stagionatura ecc.


 


 


 




























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 


Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici vini di Sardegna dellazienda Argiolas, un nome.. una garanzia di eccellenza e qualit.


Roberto Gatti