La mia settimana in Abruzzo- Parte seconda
E’ di pochi giorni fa la pubblicazione del mio primo report relativo al press tour in Abruzzo nei primi giorni di marzo , consultabile online al link :
https://www.winetaste.it/abruzzo-montagne-mare-ed-enogastronomia/
dove ho visitato alcune aziende prestigiose della provincia di Chieti !
Nel secondo giorno ci siamo spostati nella provincia di Pescara, dopo una breve visita all’Abbazia di San Clemente a Casauria, veramente interessante cosi’ come il vecchio vigneto impiantato nel cortile a fianco, con il ricavato della vendita del vino l’azienda Zaccagnini ne finanzia i restauri e la conservazione !
Ci siamo quindi recati all’Azienda Angelucci, una nuova realtà vitivinicola affacciatasi sul mercato da pochissimi anni, con il recupero del vitigno autoctono, che stava scomparendo, il Moscatello di Castiglione insieme ad un’altra azienda del territorio : la Pasetti Mimmo !
Cosi’ è scritto sul sito aziendale :
“ L’aver contribuito a salvare dall’estinzione il Moscatello di Castiglione a Casauria è stato il modo più naturale per ricordare le origini contadine della nostra famiglia e per compiere un gesto d’amore verso il nostro territorio straordinario”.
Antonio Angelucci “
Prima Azienda visitata
( nella foto in primo piano il titolare dell’azienda sig. Angelucci )
Azienda Agricola Angelucci
Contrada Vicenne, 7 –
65020 Castiglione a Casauria (Pe)
ABRUZZO – ITALY –
Telefono +39.085.7998193
Fax +39.085.7998194
info@angeluccivini.it
Internet : http://www.angeluccivini.it
Durante un ottimo pranzo nei locali degustazione annessi alla cantina, abbiamo potuto assaporare dei prodotti tipici della zona, tra i quali i fagioli tondini del Tavo, una vera delizia per il palato. Per maggiori dettagli leggi al link :
http://www.arssa.abruzzo.it/atlanteprodotti/home.php?module=view_prodotto&id=110&idtipo=10
( l’ottimo pranzo in azienda )
a ) Vino Travertine Moscatello secco 2012 gr.13,5
Da uve Moscatello di Castiglione si ottine questo vino unico e particolare di bella soddisfazione :
giallo paglierino con riflessi dorati ; naso tipico ed aromatico di moscato, profumi primari del vitigno ; in bocca è secco, gradevole, armonico, originale e di bella beva. Medio lungo nel finale dove risulta essere anche sapido !
Da classificare molto buono ( 87/100 )
b ) Cerasuolo Leonate* 2012
Leonate era il frate che ha ristrutturato L’Abbazia di San Clemente !!
Da uve di Montepulciano vinificate in rosa, ovvero lasciato il mosto sulle bucce a macerare per circa 6 ore si ottiene questo rosato ( il rosato per questo motivo è chiamato anche “ il vino di una notte “ ) :
cerasuolo al colore ; naso croccante e fragrante di piccoli frutti rossi ; equilibrato, ritornano i piccoli frutti rossi intercettati al naso. Molto buono ( 85/100 )
c ) Pecorino Leonate 2012 gr. 13,5
Paglierino di media intensità ; naso di buona intensità con note eleganti di fiori bianchi, agrumi ; in bocca il sorso è fresco, equilibrato, sapido, medio lunga la persistenza finale ( pai ), molto buono/ottimo ( 87/100 )
d ) Montepulciano Leonate 2010- gr. 14
Granato scuro ; naso intenso con una leggera speziatura, note di frutta rossa ; in bocca è equilibrato, caldo, tannini bene integrati, lungo nel finale. Da classificare Ottimo ( 88/100 )
e ) Passito di Moscato 2010- gr. 13
Giallo oro, lucente ; naso aromatico ; in bocca è caldo, armonico, dolce con un residuo zuccherino di circa 70/80 gr./lt., non stucchevole, lungo. Un vino Eccellente ( 90/100 )
Seconda Azienda Visitata
Azienda Vinicola Bosco Nestore & C. s.n.c.
Contrada Casali, 147 65010 Nocciano (PE) – Italia
Tel. +39.(0)85.847345 – +39(0)85.847139
Fax. +39.(0)85.847585
info@nestorebosco.com
Amministrazione: amministrazione@nestorebosco.com
Una delle cantine storiche d’ Abruzzotra le piu’ suggestive che abbiamo visitato durante il tour, infatti l’azienda conserva nella cantina seminterrata qualcosa come 250.000 bottiglie, un vero spettacolo da ammirare per ogni cultore ed appassionato !
La storia
Correva l’anno 1897 ed……
IL GIOVANE GIOVANNI BOSCO INIZIAVA IN QUELL’ANNO LA SUA ATTIVITÀ DI VITICOLTORE SUI “COLLI INNAMORATI” DELL’ ALLORA CITTÀ DI CASTELLAMARE ADRIATICA (CHE SOLO NEL 1926 SAREBBE DIVENUTA PESCARA). CON TENACIA E TANTA PASSIONE RIUSCÌ AD OTTENERE QUEL VINO ROSSO, DAGLI INTENSI PROFUMI E DAL GUSTO VELLUTATO CHE SAREBBE STATO CONOSCIUTO NEL SECOLO SEGUENTE IN TUTTO IL MONDO COME IL “MONTEPULCIANO D’ABRUZZO” CON TENACIA E TANTA PASSIONE RIUSCÌ AD OTTENERE QUEL VINO ROSSO, DAGLI INTENSI PROFUMI E DAL GUSTO VELLUTATO CHE SAREBBE STATO CONOSCIUTO NEL SECOLO SEGUENTE IN TUTTO IL MONDO COME IL “MONTEPULCIANO D’ABRUZZO”
Abbiamo partecipato ad una bella degustazione dei prodotti aziendali direttamente nel “ caveau “ della cantina, il tutto in una atmosfera magica !
a ) Vino Passerina Igp Colline Pescaresi 2013
Bel giallo lucente ; al naso è intenso, frutta a pasta gialla, note di camomilla ; in bocca è intenso, fruttato, lungo. Molto buono/ottimo ( 88/100 )
b ) Pecorino Igp Colline Pescaresi 2013
Giallo luminoso ; naso intenso, note eleganti di fiori bianchi e frutta ; in bocca è sapido, note agrumate, molto fresco, lungo. Molto buono ( 85/100 )
c ) Linea tradizionale Trebbiano d’ Abruzzo Superiore Dop 2012
Giallo dorato intenso ; frutta a pasta gialla ; in bocca è intenso, succoso, molto buono ( 86-87/100 )
d ) Pan Chardonnay Igp colline pescaresi 2009
Giallo oro ; note vanigliate, camomilla ; in bocca è denso e consistente, note “ dolciastre “ ( conferite dalla barrique ), succoso, legnoin integrazione. Molto buono ( 87/100 )
e ) Linea tradizionale Montepulciano d’ Abruzzo Dop 2011
bel rosso rubino ; al naso esprime un buon frutto ; in bocca è tannico, amarognolo, media la Pai. Buono ( 83/100 )
f ) Don Bosco Montepulciano d’ bruzzo Dop 2008
Granato scuro; naso intenso evoluto, note di tabacco ; in bocca è amarognolo, tannini vivi, nota di liquirizia in retrlfazione. Buono ( 85/100 )
g ) Pan Montepulcano d’ Abruzzo Dop 2009
Rubino scuro vivo ; frutta rossa ; in bocca è delizioso, tannini vivi ancora in integrazione, succoso, godibile, lungo. Molto buono/ottimo ( 87/100 )
h ) 110 Riserva Montepulciano d’ Abruzzo doc 2006
Rosso rubino vivo; naso di frutto e spezie; in bocca è tannico in integrazione, giovane, lungo, dal futuro radioso. Molto buono ( 87/100 )
P.S. ) In altro ed apposito articolo Vi scriverò della degustazione di una vecchia bottiglia di Montepulciano d’ Abruzzo, un vino che mi ha emozionato !!
Terza Azienda Visitata CONTESA
( nella foto il proprietario/enologo Rocco Pasetti )
CONTESA di Rocco Pasetti & C.
Società Agricola Semplice
c.da Capparone 4, Italia Tel +39 (0) 85 8205078 Fax +39 (0) 85 8205902
Web : http://www.contesa.it
Mail : info@contesa.it
Non ero mai stato in questa azienda, anche se conosco il titolare, il bravo enologo Rocco Pasetti, da molti anni !
Il nostro primo incontro risale a circa 12 anni orsono, quando contattato via email o telefonicamente mi portò a conoscenza che in Abruzzo lui, insieme ad un’altro produttore storico il Prof. Cataldi Madonna, stava recuperando un antico vitigno autoctono denominato Pecorino che stava scomparendo !
Degustato il vino ne ho scritto ampiamente in internet, poi è stato un vero e proprio boom, avevo pronosticato un grande e radioso futuro per questa tipologia ( vuoi il nome facile e la qualità intrinseca ) , ma nessuno all’epoca avrebbe immaginato tanto !
Grazie Rocco !
La storia
( liberamente tratto dal sito aziendale )
Contesa nasce nel 2000 dalla tenacia di Rocco Pasetti enologo e capofamiglia, che ha fatto della giovinezza e della caparbietà la forza stessa dell’azienda.
Le radici della famiglia Contesa affondano all’inizio del secolo scorso quando nel contado di Miglianico, piccolo borgo dell’antico Regno D’Italia, quando due grandi proprietari terrieri della zona dissiparono parte dei loro vigneti per una storia alquanto bizzarra… di querce e di vigne contese.
Il mio bisnonno Antonio Caramanico detto “Zi Antonije di Cocciaroscie”, abile viticoltore e buon maestro di cantina, era proprietario di un vigneto posto a confine delle terre di Antonio Perrucci detto “Ciucculone”. Appena superato il confine, nella proprietà di “Ciucculone” vi era una quercia secolare talmente grande che occorrevano le braccia di cinque uomini per circondare tutto il suo tronco; i suoi possenti rami e la sua chioma folta sconfinavano sulle terre di “Zi Antonje” e coprivano d’ombra una parte dei suoi vigneti.
Il mio bisnonno, allo scopo di indurre il suo confinante ad accorciare i rami della quercia, che pregiudicavano la qualità dell’uva invasa dall’ombra, e minacciata dalle radici del grande albero, pensò di portare il suo maiale a mangiare le ghiande che, copiose, cadevano dalla pianta sul suo suolo. L’iniziativa non convinse “Ciucculone”, che anzi pensò di ricorrere alla Corte di Ortona per costringere il confinante a pagare una quota per le ghiande mangiate dal “porco”.
Nacque così la CONTESA tra i due, i quali si erano posti entrambi a difesa dei frutti delle proprie terre, le ghiande e l’uva. Tanti furono i maiali di “Zi Antonije” che ingrassarono sotto la quercia, ma furono tanti anche gli appezzamenti di vigneto che i due uomini persero per sostenere le spese legali…
Oggi, porto con me lo stesso amore per la terra e per le vigne che aveva spinto “Zi Antonije” a privarsi di parte dei suoi possedimenti per difendere la qualità delle sue uve e dei suoi vini.
Come lui, sono stato anche io protagonista di una CONTESA la cui conclusione ha dato vita alla mia nuova azienda, nata dalla scissione della vecchia azienda di mio padre.
Mi auguro che i miei figli possano continuare nel tempo a difendere il loro lavoro e le loro scelte, con la stessa tenacia, coerenza e integrità che da sempre caratterizza la mia famiglia.
Rocco Contesa – Viticoltore ed enologo
Siamo stati in visita a questa bella realtà di Collecorvino, per raggiungere la quale abbiamo attraversato la località di Pianella, immersa nel verde degli ulivi, una moltitudine di piante che si perdevano a vista d’occhio, veramente un bel paesaggio !
L’aspetto che ha colpito tutti i giornalisti presenti è stata l’estrema pulizia in cantina e nei locali attigui, una cura quasi certosina nel mantenere in perfetto stato gli ambienti di lavorazione, proprio per evitare contaminazioni microbatteriche ai vini prodotti !
Il titolare Rocco Pasetti , unitamente al figlio ed alle maestranze, ci ha deliziato di una serata davvero coinvolgente, bella ed istruttiva. Infatti con la presenza di una anziana contadina del luogo abbiamo assistito in diretta alla preparazione della pasta “ Tajarille e fasciule “, mentre una giovane ragazza del luogo vestita con i costumi d’epoca locali ha preparato in diretta gli “Anellini alla pecorara “.
Durante l’ottima cena che ci è stata servita abbiamo potuto deliziarci con questi cibi del territorio abruzzese :
Borraggine pastellata
verdure campestri ( cicorielle, cascigni, papavero, guardincelo )
Fagioli tondini del Tavo ( fiume ndr ) all’extra vergine di oliva
Frittelline di orzo
farro e cime di rape
frittatina al pomodoro
Dadini di salsicce ( carne e fegato )
Ventricina di Guilmi
Tajarille e fasciule
Anellini alla pecorara
Capra con fagioli
Arrosticini
Insalata di campo
Crostata con scricchiata di Montepulciano
Biscotteria secca
Questi i vini degustati :
a ) Trebbiano d’Abruzzo Artigianale 2013
Bel paglierino con riflessi dorati ; ottenuto con lieviti autoctoni, senza filtrazione ; naso intenso di buona intensità e qualità, frutta a pasta bianca ; in bocca è equilibrato, giustamente caldo, gradevole e lungo. Molto buono ( 86/100 )
b) Trebbiano d’ Abruzzo Artigianale 2012
ottenuto da una vigna di 35 anni, fino a questa annata ottenuto da lieviti selezionati :
giallo paglierino con riflessi dorati ; naso fruttato, elegante; in bocca ritorna il fruttato, sapido, una bella nocciola in finale di bocca, lungo. Ottimo ( 87-88/100 )
c ) Pecorino 2012
Bel paglierino ; naso intenso, frutta a pasta gialla e camonilla ; in bocca è intenso, fruttato, note di erbe essicate, lungo. Ottimo ( 88/100 )
d ) Cerasuolo 2013 gr. 13
Bel cerasuolo brillante ; piccoli frutti rossi, pompelmo, fragoline di bosco ; in bocca è fragrante, fruttato, invitante, beva scorrevole e gratificante. Un bel prodotto , Ottimo ( 87/100 )
e ) Montepulciano Riserva 2009
Rosso rubino scuro ; naso intenso con note balsamiche; in bocca tannini morbidi di grana fine, grande beva, affinato in botte grande, frutto e succoso, invitante, lungo. Eccellente ( 91/100 )
f ) Montepulciano Riserva 2008
Rosso rubino scuro; note balsamiche di buon impatto olfattivo ; tannini integrati, frutto di bella soddisfazione, succoso, medio lunga la Pai finale. Ottimo/Eccellente ( 90/100 )
g ) Amir 2007 Montepulciano
Granato scuro ; naso di frutta rossa ; in bocca è morbido, tannini fusi ma ancora pimpanti, buona la Pai finale. Ottimo ( 89/100 )
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