Categories: DEGUSTAZIONI VINO

MONIGA DEL GARDA : PER TRE GIORNI CAPITALE ITALIANA DEI ROSATI


 


 


Si tenuta a Moniga del Garda, sulla sponda bresciana, la 1 Edizione della manifestazione Italia In Rosa , organizzata dal Comune di Moniga nelle persone del Sindaco Sig.ra Lorella Lavo, coadiuvata dal V.Sindaco Sig. Claudio Sorcina e dallAssessore al Turismo Luigi Alberti, con la consulenza tecnica operativa dello studio Skriba del collega/amico Bruno Donati, una garanzia di perfetta riuscita ed organizzazione.


Una prima positiva annotazione che questo simpatico Sindaco donna, ha ricevuto tutte le 3.000 bottiglie di vino( 250 vini x 12 bott. ) inviate dai produttori di tutta Italia, e le ha sistemate a dovere nella cantina di Villa Bertanzi, e rimboccandosi le maniche  nella giornata del lunedi, a manifestazione ultimata, andata  insieme ad altri volontari a pulire e riordinare i locali della villa e del giardino dove si svolta la manifestazione. Un raro esempio da imitare, di un concreto impegno  civico diretto e personale, nello svolgimento della propria missione ed incarico di Sindaco di un piccola comunit di appena 2000 anime, che nella stagione estiva-turistica raggiunge le 30.000 persone.


La manifestazione ha visto tre momenti distinti ed importanti :


1)     Il 15 Trofeo Pompeo Molmenti, riservato al Chiaretto Garda Classico;


2)     Il Talk-Show del sabato mattina nello stupendo parco di Villa Bertanzi, con sullo sfondo il lago di Garda;


3)     La degustazione libera dei 250 rosati italiani


 


 


1 ) Il 15 Trofeo Pompeo Molmenti, riservato al Chiaretto Garda Classico


 


Ho partecipato insieme ad altri 6 colleghi ( Lorenzo Colombo di Vinealia, Angelo Peretti di Internetgourmet, Alberto Lupini di Italiaintavola, Rappresentante Ais Brescia Nicola Bonera ecc. ) alla selezione dei 22 chiaretti presentati al Concorso, e per ogni batteria ne abbiamo selezionato uno, per arrivare ai 6 finalisti:


Vincitore stato proclamato : Cantine Turina a cui stato assegnato il 15 Trofeo Molmenti ( tel 0365-502103 );


Mentre gli altri 5 finalisti sono stati:


Radaelli de Zenis


Monteacuto di Leali Antonio, che risultato il mio preferito, se rapportato alla tipologia Chiaretto del Garda ( tel. 0365-651291 )


Cantine Avanzi;


Cantine Marsadri Vincenzo ( tel. 0365- 651005 ) il mio preferito in senso assoluto, se non fossi stato a conoscenza della tipologia dei vini che stavo degustando, per loriginalit, finezza ed eleganza espressa al naso;


Azienda il Roccolo di Bertazzi Andrea


 


 


GARDA CLASSICO DOC CHIARETTO – SCHEDA TECNICA


Il rosato in genere, un vino che viene a costare piu degli altri vini ( bianchi e rossi ), in quanto le rese in vinificazione, tra uve e mosto, hanno un rapporto dellordine del 40/50 %, mentre nella altre tipologie sono del 66/70%.


Figlio del Groppello e di piccole percentuali degli altri vitigni previsti dalluvaggio di base del Garda Classico Rosso (Groppello, Sangiovese, Marzemino e Barbera), il Chiaretto il classico vino rosato del lago di Garda, ottenuto mediante una tecnica sviluppata in zona fin dallOttocento. Il procedimento produttivo prevede un breve contatto del mosto in fermentazione con le bucce, con successiva e immediata separazione: in questa maniera, le sostanze coloranti naturali delle uve, contenute nelle bucce, vengono cedute solo in minima parte al vino. Il Chiaretto ha un colore rosa con riflessi violetti, un gradevole bouquet primaverile, grande aromaticit floreale, un fruttato di piccolo frutto di bosco, un sapore morbido, deciso, sapido, quasi salato.


 


Abbinamenti Chiaretto


Da vino di grande giovent e di grande freschezza, preferisce accompagnarsi a prodotti altrettanto giovani e freschi: dai salumi non eccessivamente stagionati alle formaggelle dell’Alto Garda Bresciano, fino ai primi, dove la preferenza andr a  piatti con base di pomodoro, la cui acidit crea il giusto contrasto con la freschezza del vino. Ma positivo anche laccostamento ad un classico piatto di tradizionali casoncelli alla bresciana, perch il giusto grado di tannicit del Chiaretto aiuta ad asciugare il burro. E fra i secondi si accompagna sia con il pesce che con le carni, in particolar modo con animali da cortile ma anche con carni rosse grigliate”. Insomma, grazie alle sue doti di complessit, sapidit, freschezza, il Chiaretto pu tranquillamente essere considerato un vino da tutto pasto.


 


LE ORIGINI E LA STORIA DEL CHIARETTO


 


Le origini del  vino Chiaretto, si fanno discendere al senatore veneziano Pompeo Molmenti, che proprio a Moniga lo produsse per primo pi di un secolo fa partendo dalle uve prodotte nella tenuta della moglie, la nobildonna Amalia Brunati, e sperimentando una tecnica che nella sostanza arrivata immutata fino ad oggi, facendo di questo “vino di territorio” una vera e propria esclusiva enologica della terra di Valtnesi.


Prodotto con quattro uve rosse con in primo piano l’autoctono Groppello, il Chiaretto viene sottoposto ad un metodo di lavorazione molto singolare, che consiste nel mantenere le bucce a contatto con il mosto in fermentazione per poche ore. Tale procedimento – spiega Sante Bonomo, presidente del Consorzio Garda Classico – consente di ottenere un vino dalle tonalit rosa inconfondibili, che si differenzia radicalmente dagli altri rosati per la florealit del bouquet, per la freschezza tipica delle produzioni gardesane e per una struttura spesso sorprendente, tanto da farne un vino moderno, adatto ad un ampio ventaglio di accostamenti gastronomici, e come tale al centro di una straordinaria riscoperta da parte dei consumatori. Ed proprio questa fase di riscoperta ad aver propiziato liniziativa di Moniga, una vetrina sulla quale il Chiaretto si presenta allinsegna della cultura del confronto, nella certezza che da qui possano derivare nuove, importanti opportunit promozionali.


Le uve che compongono il Chiaretto del Garda, sono da disciplinare :


Vitigni Garda Classico Chiaretto


         Groppello minimo 30%


         Marzemino minimo 5%


         Sangiovese minimo 5%


         Barbera minimo 5%


        altri vitigni a bacca nera massimo 10%


 


 


2 ) IL TALKSHOW


 


I protagonisti del talk-show Il Terzo Polo: le scuole italiane del rosato


 


 
























































































zona/regione


Relatore


tema


Garda Classico


Mattia Vezzola


(Costaripa)


Lunga vita al Chiaretto


Garda Classico


Gianfranco


Comincioli


Una nuova tecnica per il Chiaretto?


Bardolino


Giuseppe Rizzardi


(Guerrieri Rizzardi)


La Corvina in rosa


Bardolino


Matilde Poggi


(Le Fraghe)


Lestate del Bardolino Chiaretto


Franciacorta


Pia Berlucchi


Pi secco non si pu


Franciacorta


Paolo Pizziol (Villa)


Meglio il Dolcestilnovo


Veneto


Fausto Maculan


Rapporto amore-odio?


Trentino


Mauro Lunelli


(Ferrari)


Per amore ho inventato


le bollicine ros


Trentino


Mario Pojer


Il rivoluzionario


del rosato


Alto Adige


Christian Werth


(Muri-Gries)


In Alto Adige


si dice Kretzer


Friuli VG


Giorgio Colutta


Nel bianco Friuli


sboccia una rosa


Marche


Carlo Garofoli


Il primo rosato


delle Marche


Abruzzo


Riccardo Brighigna (Tollo)


Premiato dal mondo


vince a Bordeaux


Calabria


Roberto Ceraudo


Il futuro rosa


della Calabria


Puglia


Piernicola Leone


de Castris


Il Five Roses


ancora un mito


Sicilia


Carlo Casavecchia (Corvo)


Corvo Rosa


compie 40 anni


Sicilia


Santi Planeta


Il debuttante del rosato


Italia


Giovanni Longo


past-president


Vinarius


Rosato vino regalo?


Special Guest


Gavino Sanna


Il guru della pubblicit fa un rosato


Special Guest


Angelo Peretti


Matrimoni in rosa


 


 


Dopo i saluti dellEurodeputato On. Francesco Ferrari, stata la volta del moderatore e co-organizzatore dellevento giornalista Bruno Donati, il quale ha sottolineato come, questo momento sia il primo e piu importante evento oggi disponibile in Italia, per i vini rosati. Un vino estivo da vacanze , e per rappresentarlo degnamente sono state coinvolte ben 200 aziende, con la presentazione in degustazione di 250 etichette.


Ben 66 i vitigni utilizzati per produrre questi rosati, ed i piu impiegati:


Sangiovese, Pinot Nero, Montepulciano, Barbera, Groppello ecc.; 120.000 euro il valore dei vini in degustazione e 50 sommelier Ais-delegazione Lombardia-Brescia.


 


Tutti gli interventi sono stati interessanti, ma per brevit e questione di spazio ne riporter solo alcuni, secondo me tra i piu significativi:


a)     Enologo Mattia Vezzola, il quale ha bene esposto la sua convinzione che anche questo vino possa avere Lunga vita, si tratter di progettarlo fin dalla nascita nel vigneto, per proseguire poi in vinificazione;


b)     Giuseppe Rizzardi, dellomonima cantina, ha spiegato come nella sponda veronese del Garda, vengano usate uve Corvina e Rondinella ( le stesse usate per l amarone ) nella misura almeno dell80%, e le caratteristiche che la sua azienda ricerca in un chiaretto sono : leggera speziatura, fruttato e sapidit;


c)     Matilde Poggi dellaz.Le Fraghe, concepisce il Chiaretto come vino molto fresco, fruttato ed intenso,  da consumare entro pochi mesi, da bere solo destate. Ha iniziato ad imbottigliare con il tappo a vite ed ha riscontrato che, su questo vino i risultati sono molto interessanti, i profumi infatti rimangono tali e quali allimbottigliamento;


d)     Pia Berlucchi-Presidente delle Donne del Vino, intende e produce uno spumante ros secco, che piu secco non si pu : un Pas-Dos con meno di 6 gr/lt di residuo zuccherino; le uve impiegate sono 30% di Pinot Nero e chardonnay, ottenendo ogni anno colorazioni diverse;


e)     Mario Pojer dellomonima azienda di Faedo, patria del Muller-Thurgau, spiegava ai presenti di avere elaborato uno spumante ros, per il quale le richieste sono piu alte della produzione, non riuscendo a soddisfarle tutte;


f)      Carlo Garofoli delle Marche, il quale riferiva che i suoi nonni , sembra abbiano prodotto il primo rosato della Regione, oggi chiamato Komaros (che in greco significa corbezzolo ) da cui deriva il nome del monte Conero, prodotto con uve di quel grande vitigno che il Montepulciano;


g)     Riccardo Brighigna- Cantine Tollo- il cui Rosato Heidos a Bordeaux stato proclamato miglior rosato del Mondo, su oltre 5.000 provenienti da tutto il mondo: proviene da un vecchio vigneto di Montepulciano di Abruzzo, ed al colore ricorda la ciliegia, un premio a tutti i rosati italiani;


h)     Susi Cerando, figlia del grande Roberto, che in quel di Strongoli, nei pressi di Cir, produce oggi uno dei migliori rosati reperibili in Italia : il Grayasusi dedicato alla figlia ( Gray in albanese significa donna ) etichetta argento, da uve gaglioppo ( un autoctono 100% calabrese ), viene affinato in barrique nuove ( avendo una struttura da rosso ) , con battonages quotidiani, e luso di soli lieviti naturali propri delluva. Un grande rosato biologico italiano ( ndr );


i)       Piernicola Leone de Castris, il quale ha spiegato come il nonno produsse nel lontano 1943 il suo primo rosato Five Roses, arrivando oggi al 64 Anniversario. Prodotto con uve di negroamaro in pieno conflitto mondiale, venne imbottigliato in bottiglie vuote di birra, lasciate dai sodati americani, in quanto le bottiglie allepoca erano irreperibili; ha infine ribadito come tutti gli operatori della filiera debbano impegnarsi : produttori, giornalisti, enotecari ecc., per rilanciare e meglio  fare apprezzare i vini rosati;


j)      Paolo Pizziol-Az. La Villa- Franciacorta, ha spiegato il suo rosato Demi-sec leggermente amabile, un millesimato con minimo 30 mesi sui lieviti, con un 25/30% di uve Pinot Nero, e ben 30 gr/lt di residuo zuccherino;


k)     Angelo Peretti, con la sua classica eleganza e facilit di esposizione, ci ha ben spiegato i suoi abbinamenti del cuore con i vini rosati : un vino complesso che richiede piatti complessi, come ad esempio anche una apparentemente semplice caprese, oppure prosciutto e melone, o tartufo nero estivo lo scorzone . Bene si sposano i rosati ai piatti della cucina orientale, ma anche con il carpione lessato ( un pesce di lago ). Un vino a tutti gli effetti e NON UNA MEDIAZIONE TRA ILBIANCO ED IL ROSSO, come molto spesso si sente affermare in giro per l Italia vinicola.


 


 


3 ) LA DEGUSTAZIONE DEI 250 ROSATI


 


La temperatura ed il clima torrido non ci hanno aiutato in queste tornate di degustazioni, perfettamente organizzate e svolte dai colleghi ed amici dell Ais


Lombardia-delegazione di Brescia, allaperto nel magnifico parco di Villa Bertanzi.


Alcuni vini erano troppo caldi, mentre altri troppo freddi, per cui le degustazioni , che in questo contesto chiamer assaggi, sono diventati piu difficili e meno attendibili, per cui non mi sento nemmeno di riportare dei punteggi, come sono abituato a fare. Questo scaturito anche dal fatto, che riassaggiati alcuni vini in queste condizioni, dopo che gi li avevo degustati con calma a casa mia anni addietro, o in altre manifestazioni di settore, non li avrei riconosciuti assolutamente.
Quindi ribadisco solo assaggi ed impressioni, che vengono riportate in ordine cronologico cosi come sono state effettuate, da prendere con le molle :


 


a) Azienda San Giovanni


Il Chiaretto 2007- Un vino che mi ha soddisfatto di piu alla gustativa, rispetto al naso;


b) Tenuta Montedelma 2005- Franciacorta Ros SMC ( Spumante metodo classico )


presenta una bella spuma, con una acidit marcata;


c) Tenuta  Il Bosco- spumante a base Pinot nero- presenta un bel naso fresco, pulito, in bocca discreto- Migliore al naso sicuramente;


d) Puiatti- Smc migliore nettamente al naso;


e ) Mirabella- cuve Demetra Ros 2004 Smc- Bel naso intenso e fruttato, ma bocca metallica;


e/1 ) Mirabella Ros 2005- Smc- naso pulito, gradevole alla gustativa ;


f) Majolini- Alter Smc-  Buon naso, ma molto acido;


g) Costaripa Brut Ros- Spumante- Colore ramato, buccia di cipolla, naso pulito, bocca con una buona acidit, discreto;


g/1) Costaripa Molmenti Riserva 2005- naso elegante; bocca intensa e piena, un bel spumante;


h) Mosnel Paros 2004- Smc-  buon naso, bocca molto acidula, buona Pai;


i)       Case Bianche- Col Sandrigo- brut ros 2007- naso fruttato di bella espressione, in bocca abbastanza gradevole;


j)      Cecchetto- Casa Piave- Brillante 2006/07 Brut : prodotto piacevole, originale e gradevole;


k)     Costadoro-Chiaretto Spumante 2007- naso di pesca, bocca gradevole;


l)       La Scolca d Antan 1996- Brut Ros: grande naso complesso, con note terziarie; bella bocca intensa, Pai lunga;


m)   Baricchi- Brut Smc- Visages de Canailles : naso particolare e piacevole, in bocca discreto, ma da provare assolutamente;


n)     Cocchi Rosa 2004 Smc : naso pulito, bocca gradevole con una calibrata acidit;


o)     Anselmet ( Val d Aosta )- Vdt Rosato-Monros- Belli ed intensi i profumi, in questo rosato; molto intenso anche in bocca; uno dei miei migliori assaggi in assoluto;


p)     Cantalupo Il  Mimo 2007- Buoni i profumi, con una bocca gradevole, un buon prodotto;


q)     Ambrosini- Smc Ros 2005- naso pulito, con la bocca equilibrata, ben vinificato;


r)      Anteo- Martinotti Brut Ros-2006- Naso con un bel frutto, bocca armonica, gradevole ed equilibrata, Pai lunga. Uno dei miei migliori assaggi;


s)      Marisa Cuomo- Rosato 2007-un bel prodotto, onesto e ben vinificato;


t)      Moncaro- Cuve Madreperla Smc 2005u  Un bel prodotto da provare assolutamente;


u)     Cantine degli Astroni- extra Dry : migliore al naso rispetto alla bocca;


v)     Agriverde- Cerasuolo Piane di Maggio 2007- naso pulito, intenso alla gustativa, lunga Pai;


v/1) Agriverde-Solarea cerasuolo 2007: bei profumi, intenso in bocca, chiude con una


            lunga Pai;


      aa) Masciarelli- Cerasuolo Villa Gemma 2007 : bei profumi, sapido, equilibrato ed                 intenso;


      ab) Marchesi de Cordano- Punto rosa 2007- Cerasuolo : bal naso, in bocca molto         


           gradevole; tra i miei migliori assaggi;


      ac) La Cascina del Colle-Ducaminino 2007- Cerasuolo : naso discreto, bocca         


           leggera ma in equilibrio;


      ad ) Rosa del Golfo-Vigna Mazzi2006- Naso gradevole, intenso ed originale; bocca


            molto sapida, intensa, leggermente tannica, Pai medio/lunga;


      ae) Rosa del Golfo 2007: buon prodotto delicato, con una buona acidit, Pai lunga;


      af) Palam-Metiusco 2007- profumi di media intensit/qualit; bocca intensa, lunga


           ed equilibrata, Pai lunga ( un rosso travestito da rosato );


      ag) Michele Cal- Mjre 2007- grande naso, bocca sapida, equilibrata, discreta.


           Migliore al naso rispetto alla bocca;


      ah) Leone de Castris-Five Roses 64 Anniversario 2007: naso pulito di bella


      intensit;  bocca acidula ma di bellequilibrio;


      ai) Valentini- Cerasuolo 2006-  naso di frutta macerata, originale; bocca di buona


            espressivit;


      al ) Ceraudo Roberto- Grayasusi Argento 2007 : uno dei migliori rosati oggi in


           circolazione : intensissimi i profumi, con un bel frutto ed una bella nota speziata


            in sottofondo, una bocca da rosso, unica differenza i tannini che qui sono molto


  attenuati ed in sottofondo. Una bella espressione del rosato in terra calabra, tra     i miei migliori assaggi.


 


 ( altre degustazioni dell’amico/collega Lorenzo Colombo al link:


http://www.vinealia.org/website.asp?ID=8441 )


 


Conclusioni e considerazioni finali


 


Una manifestazione questa, unica in Italia, dove ognuno si potuto rendere conto dello stato di salute dei vini rosati italiani, certo che il caldo non ci ha aiutato nel degustare tutto ci che avremmo voluto, ma anche se ci fosse stato piu freddo, sarebbe stato umanamente impossibile degustare tutti i 250 vini. Ho trovato alcune punte di eccellenza , altri prodotti migliorabili, ma le condizioni della degustazione non erano ottimali, in quanto ho voluto appositamente ridegustare alcuni prodotti che gi conoscevo da anni, e sinceramente in quelle condizioni non li ho riconosciuti : evidentemente le temperature di servizio non erano delle migliori. Le degustazioni per le quali poi mi sento generalmente, di assegnare dei punteggi e delle valutazioni specifiche le faccio in maniera piu concentrata, lentamente ed analizzando ogni parametro, nelle condizioni ottimali.


Una tipologia di vino, il rosato appunto, che merita piu attenzione, in quanto molto versatile negli abbinamenti, piu facile da bere di un rosso, e con un corpo piu consistente di un bianco : non un vino a met strada tra i bianchi ed i rossi, come qualcuno sostiene a torto, ma un vino a se stante : una tipologia estiva, se vogliamo ma originale e particolare. Credo ci siano ancora ampi margini di crescita in generale, sia per le tipologie spumanti che quelle ferme, ma sono convinto che i nostri bravi viticoltori si impegneranno ancora di piu in questa direzione, progettando fin dallinizio Il Vigneto per Il Rosato, e vinificando poi queste uve nel momento ottimale per ottenere SOLO questa tipologia di vino, e non come avviene oggi in molti casi, che le uve sono le stesse per poi produrre i vini rossi. Il Rosato va ideato e studiato, prima nella testa dei produttori e poi nel vigneto, infine in cantina.


Un plauso al Comune di Moniga, in modo particolare al bravo Sindaco, e soprattutto brava persona, Lorella Lavo ed alla Sua Giunta, per avere sviluppato una idea che altro non era che una sagra paesana del chiaretto del Garda, trasformandola in una manifestazione a livello nazionale, con la presenza di opinions-leader, addetti ai lavori tra i piu quotati in Italia, assicurando cosi una buona visibilit alla manifestazione in tutta la penisola. L Italia aveva bisogno di una manifestazione dedicata a questa tipologia ed il Comune di Moniga per tre giorni stato e sar nei prossimi anni a venire : LA CAPITALE ITALIANA DEI ROSATI.


Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici rosati italiani.


Roberto Gatti


30-06-2008


  


          


 


 


 


 

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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