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Miglior Morellino di Scansano 2014: Arsura di Poggio Brigante

Vinellando è una manifestazione che si inserisce in un programma più articolato (in parte ancora in corso) del Comune di Magliano in Toscana (GR). La tre giorni grossetana dedicata alla degustazione di Morellino di Scansano ha svelato piccoli scrigni tipici del paesaggio toscano, cordialità e schiettezza di una terra che, facendo fortuna con il turismo d’oltre confine, rimane comunque battuta dalla curiosità italica.

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Il concorso per eleggere il miglior Morellino di Scansano 2014 (compreso il più tipico), ci ha visto protagonisti della giuria presieduta da Aldo Fiordelli e dal notaio Bruno Guadieri. Un’accurata selezione di aziende, radiografia esemplare della produzione del celebre vino è stata sottoposta alla giuria composta, oltre che dal Food Critic Aldo Fiordelli, da chi vi scrive e da Claudia Marinelli (Slow Food), Pasquale Carlo (Wine Blog), Marco Leni (Enoteca Castiglionese), Marzio Ranieri (Molo 16), Daniela Chelli (Azienda Sintone), Stefano Marinari (Terre di Talamo), Andrea Fiorcello (Valle delle Rose).

 

La sessione si è tenuta presso la Fattoria Mantellassi, nella mattinata del 18 agosto e ha visto gareggiare 15 Morellino per le sezioni miglior 2014 e Vino più Tipico e altri 15 vini considerati dalle aziende selezionate e partecipanti tra i vini di punta della propria produzione. In taluni casi è stato un piacere vedere come alcune aziende abbiano proprio considerato la freshcezza del Morellino volgarmente detto base, il vino di punta per un’annata fresca, problematica, ma che probabilmente da queste parti ha dato brio, freschezza e leggerezza al vino da disciplinare (85% sangiovese, 15%max altre bacche rosse consentite in Toscana).

 

Sezione Miglior Morellino di Scansano 2014

 

 

 

1° Classificato Poggio Brigante – Arsura 2014

 

2° Classificato Borgo di Montiano – Roviccio

 

3° Classificato Terre dell’Etruria – Il Giogo

 

Vino più Tipico: Podere 414

 

Tutti i Morellino hanno confermato un’anima fresca e una vinosità figlia dell’annata, senza lesinare schiettezza, volto etereo e tannini in corso di evoluzione. Complessivamente la selezione ha mostrato come sia proprio questa fascia, comprese alcune sorprendenti Riserva, quella che ci presenta l’anima più diretta della tipologia. Vero è che Morellino è sinonimo spesso di grandi vendite estere, ma la manifestazione e la selezione dimostra come è possibile superare luoghi comuni e approcciarsi, in questa degustazione ovviamente alla cieca, al lato più affascinante del vino: quello della sua integra concretezza.

 

La classifica finale è maturata dopo una necessaria finalissima tra 5 case vitivinicole visto i bassissimi scarti in classifica (Podere 414, Terre dell’Etruria, Borgo di Montiano, Poggio Brigante e Terre di Talamo). Ottime le sensazioni scaturite da Terre di Talamo in lotta fino alla fine per la terza piazza vinta da Il Giogo. Il Roviccio si presenta tipico, esaltante al naso e con una buoan espressività. Nessun dubbio per il primo classificato Arsura 2014 di Poggio Brigante, piccola azienda ad est del paese. Una riserva ricca di una nota vegetale, marchio 2014, che ne seleziona una freschezza infinita. Bevibilità ma anche corpo schietto e deciso, fanno questo vino l’emblema della DOCG 2014 e il meritato vincitore del primo premio. Il Podere 414 si forgia dell’interessante premio dedicato al vino più tipico, di pronta beva, caldo, ricco di richiami di frutti di bosco ma, come di consueto da queste parti, rotondo, tostato.

 

Nei vini di Punta, trionfa, invece, Cavallini – Morellino di Scansano 2014. Una sorpresa, un vino base eppur di punta che conferma quanto sia stato dapprima difficile selezionare acino per acino un’annata che ha imposto al vignaiolo un lavoro disumano ma che, quando condotto con estrema attenzione, ha dato non poche sorprese. In batteria erano presenti i vini di (oltre al vincitore) Poggio Brigante, Mantellassi, Troncon Mauro, Fattoria di Magliano. Asintone, Scotto, Massi di Mandorlaia, Podere 414, Val delle Rose, Terre di Talamo, La Fornace, Bruni Paolo. Boschetto di Montiano, Celestina Fe’.

 

Consigli, alla cieca e di un gruppo di professionisti impeccabile, condotti con il solito aplomb e la solita professionalità dal presidente Aldo Fiordelli, per una DOCG 2014 Morellino di Scansano tutta da godere.Tips del viaggiatore: il mare del

 

Monte Argentario, la bellezza etrusca della vicina Tarquinia, la succulente sagra del porco (da oltre 60 anni tradizionalmente eseguita) di Vetulonia.

 

 

( Fonte lagazzettadilucca )