Malazè, il primo Salone dei Vini a piede franco, ovvero ottenuti dai vitigni che conservano le loro radici originali a differenza di quelli che furono intaccati dall’apocalisse della fillossera alla fine del XIX secolo nelle principali zone europee di produzione del vino, e che quindi sono stati innestati su piede americano.
La rassegna, giunta all’ XI edizione si svolgerà dal 3 al 18 settembre 2016. E’ Rosario Mattera l’ideatore ed organizzatore di Malazè che per quest’anno proporrà quattro percorsi a tema – miti e storie, gusto, archeologia e natura – che si terranno a Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Napoli e isola di Procida.
Ma cos’è Malazè? Un termine dialettale presente solo a Pozzuoli, di origine marinara. “Fino agli anni cinquanta del secolo scorso, le case e i locali a piano terra del borgo marinaro, O’ Valjone, non ancora sottoposti alle radicali trasformazioni d’uso, rispondevano a precise esigenze di vita, […] infatti erano depositi di attrezzi per la pesca e diverse abitazioni che si affacciavano direttamente sulla Darsena e verso il Porto, avevano aperture che permettevano l’ingresso delle barche. Erano questi i malazzè: “magazzino-magazzeno-malazzè”. (Raffaele Giamminelli, storico, puteolano doc)
Al centro della rassegna archeoenogastronica la riscoperta di luoghi affascinanti e suggestivi dei Campi Flegrei normalmente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili, come la necropoli pagana e paleocristiana di San Vito a Pozzuoli e la riserva WWF degli Astroni.
Tra le iniziative di settembre: a Pozzuoli evento nel Giardino dei Tibicines, sito archeologico dei flautisti Romani; visita alle aziende a Km 0 di Monte di Procida; rievocazione del mito di Miseno e della morte di Agrippina a Bacoli; birdwatching sul lago d’Averno; escursione sul lago Fusaro alla riscoperta di conchiglie; rarità video e foto dei Campi Flegrei e Pozzuoli; maratona fotografica nel centro storico di Pozzuoli; visite alla Città Sommersa; visite alla grotta dei pipistrelli e siti archeologici di Quarto; TrekkingYoga all’ombra dell’antica Puteoli, pesca turismo a Monte di Procida; winebiketour per le cantine e colline; tour per orti e giardini dell’Isola di Procida; Un tuffo nella storia ….e poi a cena con i romani alla città sommersa di Baia.
Ma le sorprese non finiscono qui, perché in programma ci sono ancora: poesia, arte, musica, alta cucina e street food, performance teatrali, buon vino dei Campi Flegrei, tutti ingredienti che caratterizzano la rassegna e che ne fanno uno degli eventi diffusi più grandi e importanti della Campania.
L’evento è organizzato in collaborazione con Ais Campania, Slow Food Campi Flegrei e il Consorzio tutela vini Campi Flegrei, Ischia, Capri.
Per informazioni:
malaze.it
( Fonte italiamagazineonline )