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MADAMA LA CIPOLLA DI TRESCHIETTO e MESSER TOSCANA ROSATO I.G.T. DI SAN GIMIGNANO

 



  


        


SPOSI



A
Bagnone (Ms), il 10 maggio scorso, il dolce bulbo autoctono è finalmente convolato a giuste nozze con il vino rosato del senese, che ha sbaragliato una trentina di pretendenti alla mano della nobildonna della Lunigiana. Commovente la cerimonia, in una scenografia griffata, alla presenza di dame e cavalieri, con i due bellissimi sposi davanti a un officiante dalto rango, in un intreccio di rimebaciate e versi damore in tema.


 


 


Prima il responso del referendum online e dal vivo, indetto per trovare marito alla giovane Cipollotta di Treschietto, poi la lunga riunione della giuria di esperti che ha individuato il promesso sposo nella cerchia dei vini dei produttori di Identità Immutate® presenti sulle bancarelle, nel cuore di Bagnone. Infine le nozze, in piazza Roma, in un tripudio festante.




Antefatto: circa un mese fa, il Comitato di Valorizzazione della Cipolla di Treschietto (Bagnone di Massa-Carrara) (www.cipolladitreschietto.it) ha lanciato un appello per trovare marito al tenero bulbo, chiedendo quale vino fosse più degno delle doti della promessa sposa: un rosso, un rosato oppure un bianco? Il verdetto, uscito dal referendum online e anche dal vero (durante la tradizionale Sagra dedicata allortaggio), ha decretato il ceto enologico in cui cercare lo sposo: rosato.


 


Prologo: sabato 9 maggio, da molte regioni, sono convenuti a Bagnone, in piazza Roma e sotto i portici del paese medioevale, numerosi produttori di Identità Immutate®, il movimento non profit per la salvaguardia dei piccoli territori italiani custodi delle tipicità (creato nel 2002 dalla giornalista Rosanna Ercole Mellone per volontà dellAssessorato allAgricoltura della Provincia di Massa-Carrara). Per festeggiare il lieto evento, gli ospiti hanno esposto sulle bancarelle e nei gazebo le loro specialità, tra cui formaggi dei pastori dAbruzzo, olio siciliano biologico del Belice, salumi umbri e delizie locali, come il miele Dop della Lunigiana, la focaccia Marocca e il lardo di Colonnata.


 


Dal gruppo, si sono fatti avanti una trentina di pretendenti alla mano di Madama la Cipolla, ovvero vini di varie zone dItalia, passati al vaglio da una giuria qualificata, presieduta da Lorenzo Chiappini, delegato dellAIS-Associazione Italiana Sommelier / Sezione Apuana, e composta, tra gli altri, da Daniele Priori, noto chef romano e della RAI, Anna Maria Palma, responsabile di scuole di cucina nella Capitale e in Florida, e Vittorio Marcelli, assessore allAgricoltura della Comunità Montana della Lunigiana.


 


Dopo un lavoro rigoroso, con la collaborazione di sommelier dellAIS, la giuria ha emesso il suo responso allunanimità: sposo ideale di Madama la Cipolla di Treschietto è stat