E’ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 4 maggio 2020 il regolamento di esecuzione UE n. 2020/601, con cui la Commissione europea ha inteso introdurre alcuni elementi di flessibilità nel quadro del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, in considerazione dell’impatto sul settore vitivinicolo dell’emergenza da Covid-19.
In particolare, si segnalano i seguenti elementi di novità:
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Estensione di 12 mesi della validità delle autorizzazioni per il nuovo impianto e delle autorizzazioni per il reimpianto in scadenza nel 2020;
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I produttori in possesso di autorizzazioni per il nuovo impianto e/o di autorizzazioni per il reimpianto in scadenza nel 2020 che non intendono avvalersi dell’autorizzazione e che non vogliono beneficiare della proroga di cui al punto precedente, se comunicano alle autorità competenti la propria rinuncia entro il 31 dicembre 2020, non sono soggetti alle sanzioni amministrative previste;
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Nel quadro dei reimpianti anticipati, se gli Stati membri hanno concesso ai viticoltori autorizzazioni per il reimpianto anticipato e l’estirpazione deve essere effettuata, al più tardi, nel corso del 2020, gli Stati membri possono prorogare fino a 12 mesi il termine stabilito per l’estirpazione nei casi in cui sia stato impossibile procedere all’estirpazione a causa della pandemia di Covid-19. Si segnala che, ai sensi dell’articolo 2 del regolamento, il viticoltore che intende avvalersi di questa possibilità deve presentare richiesta debitamente motivata e le autorità competenti hanno discrezione se accettare o meno la richiesta;
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I viticoltori che beneficiano della proroga descritta al punto i) non possono beneficiare dell’eventuale sostegno a favore della vendemmia verde né per la superficie di nuovo impianto né per la superficie da estirpare.
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