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L’Organizzazione mondiale delle dogane approva la proposta dell’OIV: Vini confezionati tra i 2 ei 10 litri non sarà più considerato come massa

OIV – 2013/11/21 – “Questa decisione è molto importante per l’industria del vino, ma anche per i consumatori.

 

” Una settimana prima della celebrazione del World Bulk Wine Exhibition (WBWE) , gli incontri mondiali di vino sfuso, che si terrà ad Amsterdam, il Direttore Generale dell’OIV, Federico Castellucci, ha accolto il “riconoscimento dell’OIV” quando 46 ª sessione della revisione sottocommissione del sistema armonizzato (SA) dell’Organizzazione mondiale delle dogane (OMD), che ha avuto luogo a Bruxelles: L’emendamento alla modifica della definizione di vino sfuso del sistema armonizzato, (SH) è stato approvato e sarà presentato per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio del WCO.

Un nuovo sottotitolo 2.204,22 “in recipienti di capacità superiore a 2 litri, ma non superiore a 10” apparirà nella sesta edizione del sistema armonizzato (SA) nel 2017.

Attualmente, 2204,2 posizione comprende due sottovoci: 2.204,21 identifica il vino in recipienti di 2 litri o meno, e sottovoce 2.204,29 che identifica il vino in recipienti di capacità superiore a 2 litri, che è generalmente definito come il vino sfuso. Con i nuovi sottovoce 2.204,22 prodotti in contenitori fino a 10 litri sono considerati prodotti imballati e non di massa.

Mercato di massa

Per il Direttore Generale dell’OIV, “questo nuovo punto di riferimento globale nomenclatura proposta dall’OIV migliora la trasparenza e la chiarezza nella raccolta di dati statistici nel settore e fornirà le cifre globali più precise su questo tipo di prodotti “.

Le esportazioni di vino sfuso mostrano una notevole crescita e nel 2012 hanno raggiunto 37 milioni di ettolitri, ossia il 39% del totale degli scambi. Pertanto, “al fine di ottenere statistiche affidabili sui mercati nazionali e del commercio estero, è essenziale distinguere il vino veramente grosso che viene offerto al consumatore in contenitori con una capacità compresa tra 2 e 10 litri, il cosiddetto “bag-in-box ‘o contenitori simili”, ha detto il signor Castellucci.

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Carla Sarabia

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