Intervista al Direttore del Consorzio di tutela dott. Stefano Campatelli
Brunello di Montalcino : forse il vino italiano piuâ conosciuto nel mondo , il piuâ famoso sicuramente, quello che riesce a spuntare i prezzi piuâ alti : un fuoriclasse di levatura internazionale. Prodotto esclusivamente da uve di Sangiovese grosso e lasciato maturare in botti di legno per un minimo di due anni, ed immesso al consumo dopo 5 anni dalla vendemmia, mentre per la riserva bisognerà attendere ancora un altro anno.
Lo spunto di questo servizio mi è stato dato da un articolo dei colleghi dellâAis-Bibenda di Roma che nel numero di Ago-Sett. 2006 hanno passato in rassegna moltissimi Brunelli, riportando a fianco di ognuno il punteggio di merito, con descrizione della degustazione ed infine il prezzo di vendita. Questi numeri e questo articolo mi hanno dato lo spunto per una intervista al Direttore del Consorzio di Tutela dott. Stefano Campatelli, al quale ho posto una serie di domande, per meglio capire lâ attuale situazione del comparto ilcinese. Di seguito lâintervista integrale :
Gentile Direttore,,
con la presente Le chiedo la possibilità di una intervista via web, da pubblicare integralmente sui siti che sotto le trascriverò. Ecco le domande che Le sottopongo, alle quali chiedo cortesemente una risposta in email :
1° domanda : Roberto Gatti
Da quanti anni Lei è direttore del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino ?
Risposta : Stefano Campatelli
Da oltre 16 anni. Cioè dal marzo 1990
2° domanda : RG
Come si è modificato in questi ultimi anni il comparto vitivinicolo a Montalcino, le aziende sono aumentate a seguito di frazionamenti , oppure sono diminuite a seguito di accorpamenti nelle dimensioni delle proprietà aziendali?
Risposta: SC
âIn alcuni casi ci sono stati dei frazionamenti per effetto di successioni o passaggi tra familiari. Sono stati anche recuperati molti terreni. Il numero di produttori è aumentato. Allego una tabella dalla quale si può vedere che cosa è successo.â?
( La tabella riporta che si è passati dai 37 soci produttori e n. 12 soci imbottigliatori dellâanno 1967, ai 241 e 208 del 2005 ! Si è passati inoltre da 810 ha di terreno del 1985 agli attuali 1.944 del 2004)