Mi chiama al telefono un amico musicista e mi dice :
“ Senti Roberto, sono stato negli States per lavoro , ho portato a casa una serie di bottiglie che avrei piacere farti assaggiare. Te ne mando una, tramite un comune amico, di tipologia bianca “.
Io rispondo al telefono, senza sapere di cosa si tratta :
“ ma è per caso uno chardonnay della Napa Valley “, e lui mi risponde : “ Si’ è proprio uno chardonnay del 2008 “. Anche se non sono mai stato negli States, conosco le tipologie di vini che generalmente si producono in questi luoghi, per la maggior parte si tratta di vitigni internazionali :
cabernet-sauvignon ; cabernet-franc : merlot tra i rossi ;
chardonnay, pinot grigio ecc. tra i bianchi
Miner Family Winery
PO Box 367 7850
Silverado Trail Oakville,
CA 94562 800.366.WINE (9463)
Internet : http://minerwines.com
NOTE DI DEGUSTAZIONE DI ROBERTO GATTI
Bottiglia pesante e di bella veste grafica, il vino scorre denso nel bicchiere, di un giallo paglierino in buona tonalità ; al naso è intenso con note di “ vaniglia “ ( conferita dalla barrique in cui è stato affinato ), ma anche banana e burro ; in bocca è caldo, molto intenso, bene vinificato, con una persistenza finale molto lunga.
Un vino sicuramente ben vinificato, ma dal gusto internazionale, per gli amanti di queste tipologie sicuramente sarà molto gradito. Dovendolo classificare lo definirei molto buono.
Una esperienza sensoriale e degustativa, ripetuta da parte mia molteplici volte, che mi ha fatto capire come negli States siano amanti delle barrique, mentre in Italia il consumatore medio ( ma anche il sottoscritto ) va alla ricerca piu’ del frutto e della originalità dei nostri vitigni autoctoni.
Tratto dal sito aziendale :
Full-bodied and lush, yet never heavy, our Wild Yeast Chardonnay shows off flavors of ripe pear and melon with butterscotch and hazelnut notes, balanced by oak spice and bright acidity. This is a wildly expressive wine that will reward a few years of patient cellaring. The grapes are fermented using only indigenous or “wild” yeast cultures found on the skins of the grapes themselves, in the vineyards and within the walls of our winery.
Tradotto :
Corposo e lussureggiante, ma mai pesante, il nostro lievito selvatico Chardonnay mostra ricordi di pera matura e melone con note di burro e nocciola, bilanciato da spezie di quercia e acidità brillante. Si tratta di un vino selvaggiamente espressivo che premierà alcuni anni di invecchiamento del consumatore. Le uve vengono fatte fermentare utilizzando solo lieviti indigeni o “selvaggio”, colture di lieviti presenti sulle bucce delle uve, nei vigneti e dentro le mura della nostra azienda.
Roberto Gatti