Torino 23-27 ottobre Lingotto Fiere, Oval
(www.salonedelgusto.it www.terramadre.org)
Il Salone Internazionale del Gusto, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, giunto alla settima edizione, è un mercato del cibo, un luogo dincontro e aggregazione dove si praticano l’economia e lo scambio, integrati da dosi massicce di cultura gastronomica e di consapevolezza etica e sociale. Ma è anche un modello di mercato, che mette in scena per cinque giorni, all’interno dei padiglioni di Lingotto Fiere, le forze positive del cibo buono, pulito e giusto impegnate a praticare nel mondo, tutto l’anno, consapevolmente o no, la filosofia di Slow Food.
Terra Madre, realizzato da Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Cooperazione Italiana allo Sviluppo – Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food in collaborazione con Coldiretti Piemonte e Fondazione CRT, è il meeting internazionale delle comunità del cibo. Nasce dalla rete di contatti e connessioni tra coloro che nel mondo coltivano, trasformano, commercializzano, cucinano, impegnati a rafforzare le modalità di produzione locale, tradizionale e sostenibile.
L Italia delle Regioni al Salone del Gusto 2008
I sapori dellEmilia Romagna
I Laboratori del Gusto. Iniziative ideate per far conoscere l’eccellenza della produzione artigiana, presentano abbinamenti e degustazioni illustrati direttamente da esperti, produttori, agricoltori, artigiani e viticoltori. La presenza dei prodotti emilianoromagnoli in questi appuntamenti è molto importante. (Pad.5)
- Gio 23 h. 21:00 – Parmigiano-Reggiano e queso Idiazábal: quattro formaggi in abbinamento a una selezione di vini dalle stesse zone di produzione: Parmigiano-Reggiano per lEmilia e Rioja per l’Idiazabal. LS016
- Gio 23 h. 21:00 – Culatello al Massimo: a confronto quattro culatelli da maiali bianchi e neri in un crescendo di stagionature guidati da Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), responsabile del Presidio del culatello di Zibello, in abbinamento col vino locale Tamburen. LS017
- Gio 23 h. 21:00 – Il balsamico tradizionale e le tartare: la tartare di razza rossa reggiana abbinata con l’aceto balsamico tradizionale di Modena proposto in diversi invecchiamenti. LS018
- Ven 24 h. 12:00 – Modena, tesoro mio…: due tipologie di aceto balsamico tradizionale di Modena: extravecchio dop (25 anni), affinato dop (12 anni) a confronto con un aceto balsamico di Modena (in attesa di igp). Finale con un aceto extravecchio. LS026
- Ven 24 h. 18:00 – Il sale e il salame: Massimo Spigaroli, norcino dell’Antica Corte Pallavicina (PR), guida la degustazione di cinque salami fatti con sali diversi, tra cui il sale iodato di Salsomaggiore (PR). LS038
- Sab 25 h. 15:00 – Terroir d’Italia, il Sangiovese di Romagna: un viaggio tra i territori più peculiari del Sangiovese di Romagna alla scoperta di un mondo che fino a pochi anni fa era sconosciuto. LS055
- Lun 27 h. 12:00 – Se è nero è meglio: tre prosciutti da tre rinomate zone di produzione ottenuti da suini neri tra cui il nero parmigiano scelto da Massimo Spigaroli. LS104
- Lun 27 h. 12:00 – Schiavoni e il panino d’autore : Giancarlo Rubaldi è l’istituzione del mercato di via Albinelli a Modena. Per il Salone propone alcune chicche insieme a un buon bicchiere di Lambrusco a fermentazione in bottiglia di Vittorio Graziano di Castelevetro (MO). LS105
- Lun 27 h. 15:00 – Aspetta e vedrai…: degustazione di quattro stagionature di Parmigiano-Reggiano in abbinamento ad altrettanti vini. LS110
I Teatri del Gusto. Sul palcoscenico di un anfiteatro da 60 posti si avvicendano chef di fama internazionale che eseguono in diretta i loro piatti simbolo. (Pad.5)
- Gio 23 h. 21:00 – Born to cook wild: Igles Corelli della Locanda della Tamerice di Ostellato (FE) è maestro nella manipolazione della selvaggina che abbina alle erbe aromatiche della sua terra. In occasione del Salone del Gusto prepara un piatto con carni di razze «recuperate» dell’azienda di Monica Maggio, appassionata esperta di animali che popolavano le campagne e le aie dei nostri nonni. In accompagnamento un vino dell’azienda marchigiana Fazi Battaglia (AN). TSA03
· Ven 24 h. 12:00 – Il passo del Gambero: la famiglia Saragoni gestisce da 47 anni l’osteria Al Gambero Rosso a S. Piero in Bagno (FC). La passione profonda e l’attenta ricerca sui piatti e tradizioni del territorio dell’Alta Valle del Savio al confine tra Romagna e Toscana, fanno di questo locale uno dei punti di riferimento per gli amanti della memoria popolare e dei sapori dimenticati. In assaggio uno dei piatti di Giuliana Saragoni abbinato a un vino della cantina Giuseppe Campagnola di Marano di Valpolicella (VR). TSA04
Gli Appuntamenti a Tavola. Venti cene a programma in ristoranti di Torino, nobili dimore e castelli del Piemonte.
- Gio 23 h. 20:30 – La cucina in rosa: il Nord e il Sud della cucina italiana attraverso l’interpretazione di due donne chef: l’emiliana Maria Grazia Soncini de La Capanna di Eraclio di Codigoro (FE) e la campana Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta. Da una parte il pescato delle Valli di Comacchio, semplicemente crudo o lavorato, dall’altra le carni di bufalo e la mozzarella sono i piatti che contraddistinguono i menù dei due ristoranti. Nelle belle sale d’epoca del Real Castello di Verduno (CN), ex palazzina di caccia di re Carlo Alberto, Maria Grazia e Rosanna preparano una cena a quattro mani abbinata ai vini siciliani della cantina Settesoli (AG). AT02
- Dom 26 h. 20:30 – Massimo e Lidia, che coppia! Ai fornelli Massimo Bottura de La Francescana di Modena e la rezdora Lidia Cristoni (la sua ‘maestra) per una cena a quattro mani dove si fondono saperi antichi e gusti moderni: tecnica al servizio del gusto e innovazione che può venire solo da una solida tradizione. Ritorno, per una sera, ai tempi della trattoria Il Campazzo di Nonantola (MO) dove Lidia cucinava con Massimo. Il menù viene servito con i vini di Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico (AV). Appuntamento al Real Castello di Verduno (CN). AT13