Quali sono le migliori cantine storiche italiane per una visita guidata? Grandi, famose ma soprattutto bellissime: scopri la classifica delle Cantine più belle d’Italia, strutture fantastiche da visitare assolutamente!
L’Italia è una nazione a dir poco completa, conosciuta nel mondo per le sue mille sfaccettature, i suoi terribili difetti ma anche e soprattutto per i tanti pregi.
Paesaggi da sogno, che vanno dalla montagna al mare, passando per le dolci colline del centro Italia, ospitalità ed accoglienza eccezionali, percorsi enogastronomici unici.
È proprio di questo ultimo aspetto che vogliamo parlare oggi, in particolare quello riguardante il nostro patrimonio vitivinicolo.
In quasi tutte le regioni italiane vengono coltivate uve sia bianche che rosse, per la produzione di ottimi vini. Le aziende vitivinicole ed agricole non sono più semplici poderi o fattorie, ma sempre più spesso si trasformano in vere e proprie opere d’arte architettonica.
Ne abbiamo selezionate 20 in questa classifica, quelle più belle da visitare e tra quelle segnalate dagli esperti per la bontà e particolarità dei vini prodotti. Preparate i calici!
20 – Villa Vignamaggio, Toscana
Lo spirito della Monna Lisa riempie l’aria a Vignamaggio, una straordinaria villa XIV secolo alle porte di Greve in Chianti che è stata costruita dalla famiglia Gherardini nel tardo Medioevo. Una dei loro discendenti, Lisa Gherardini, figlia del proprietario Vignamaggio Anton Maria e moglie di Francesco del Giocondo, è colei che si ritiene essere la possibile modella che ha posato per il celebre ed enigmatico quadro di Leonardo. Oggi, i vigneti coprono 62 ettari dei 250 totali. Parte del terreno è coltivata a Sangiovese, varietà tradizionale del Chianti, e alcune parti a Cabernet Franc. Vignamaggio produce principalmente Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Vinsanto, con uno dei Riserva giustamente chiamato Castello di Monna Lisa.
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I visitatori possono fare un tour della cantina e godere dei grandi giardini italiani di Vignamaggio, non prima di aver effettuato una degustazione di alcuni dei vini della tenuta. I prodotti vitivinicoli, così come l’olio d’oliva prodotto localmente e la grappa, sono disponibili per la vendita nel negozio.
19 – Cantina dell’Ulmo Planeta, Sicilia
Questa cantina rappresenta uno dei più grandi successi imprenditoriali e vitivinicoli della Sicilia. Grazie a questa azienda, l’isola ha potuto ritrovare il sopito entusiasmo per l’autoctono Nero d’Avola, per lo sviluppo delle coltivazioni a Chardonnay, e per la creazione di sofisticate miscele fruttate di varietà locali e internazionali. Ma la storia di Planeta inizia relativamente in piccolo, in una casa colonica del XVII secolo situata nei pressi delle rovine di un antico castello arabo sulle sponde del lago Arancio, vicino alla città di Sambuca di Sicilia.
È qui che tre giovani della famiglia, Alessio, Francesca e Santi, hanno lanciato la loro attività di vinificazione nel 1995. La loro impresa è stata allo stesso tempo innovativa e profondamente immersa nella cultura locale. La Cantina di Ulmo, circondata da 95 ettari di vigneti, era la loro prima cantina, a cui è seguita la costruzione di altre quattro, ma Ulmo rimane quella più bella da visitare. Si tratta di un bel palazzo in stile siciliano volgare, interamente dedicato alla produzione dei vini bianchi, tra cui spiccano il complesso Alastro, l’agrumato ed esplosivo Cometa e un sofisticato Chardonnay che sono parte integrante della visita alla cantina.
18 – Cantina Fratelli Grosjean, Valle D’Aosta
Un paesaggio mozzafiato attende ed accoglie i visitatori di questa cantina, situata sul confine dei comuni di Quart e Saint Christophe, in Valle D’Aosta. Qui si coltivano vigneti di Tzeriat, Rovettaz, Creton, Touren a Quart, Merletta, Castello Passerin d’Entreves e Senin a Saint Christophe. La particolarità di queste coltivazioni è che sono interamente biologiche: qui non si usano insetticidi e prodotti chimici. La visita alla cantina è senza dubbio un’esperienza sensoriale, che si completa nella degustazione, ma principalmente empatica. A condurla è solitamente Vincent Grosjean, uno dei cinque fratelli che guidano l’azienda, che saprà coinvolgervi appieno nella filosofia famigliare: tradizione, rispetto della natura, coltivazione di vitigni autoctoni, adozione di tecniche culturali attente al territorio.
17 – Cantine Ferrari, Trentino-Alto Adige
La visita alle Cantine Ferrari viene descritta da ogni partecipante come una esperienza unica e suggestiva. È possibile compiere il tour guidato tutto l’anno dal lunedì al sabato e, nel mese di dicembre, anche la domenica. Tutto inizia con un breve filmato introduttivo, durante il quale viene raccontata la storia delle cantine e della famiglia, che guida ormai l’azienda da tre generazioni. Durante la visita di un’ora circa si viene accompagnati nella profondità delle cantine, dove è possibile ammirare una quantità quasi infinita di bottiglie di vino e spumante. Il tour si conclude con un brindisi a Ferrari Incontri, una struttura ideata proprio per accogliere gli ospiti, dove è anche possibile acquistare alcuni prodotti.
16 – ColleMassari, Toscana
La cantina occupa una superficie di 3.648 mq e produce circa 800.000 bottiglie all’anno. È stata progettata dall’architetto Edoardo Milesi, che ha voluto creare un luogo di lavoro dove nulla andasse sprecato. La conformazione della struttura, infatti, permette di conservare tutta l’acqua. Anche quella dei drenaggi sotterranei della barricaia, che aiuta a mantenere la giusta umidità, viene tutta interamente recuperata ed usata diverse volte, fino ad essere raccolta presso un impianto di fitodepurazione che la inserisce nuovamente in un bacino ai margini di un corso d’acqua. Anche la climatizzazione utilizza energie naturali, sono infatti le stesse murature e pareti a coperture ventilate ad assicurare grande inerzia termica.
15 – Tenuta Santavenere, Toscana
L’azienda si trova nella zona di Montepulciano, in provincia di Siena, ed è di proprietà della famiglia Triacca. Progettata dall’architetto Alessandro Piccardi, comprende moderne tecnologie che aiutano a svolgere l’intero processo di produzione, pur mantenendo una architettura che ben si coniuga al paesaggio rurale. L’edificio che ospita la cantina è di una singolare forma decagonale ed è dedicato alla vinificazione, che avviene sfruttando un processo produttivo verticale.
14 – Rocca di Frassinello, Toscana
Si tratta di una cantina elegante ed essenziale, per la cui realizzazione si è scomodato addirittura il grande architetto Renzo Piano. L’essenzialità delle forme esalta la funzionalità dello stabilimento, tale da garantire la massima qualità dei vini. La particolarità della cantina è la rivoluzione imposta da Piano nella disposizione degli spazi. Al centro e sottoterra ha posto la barriccaia, in modo da mantenere naturalmente stabili umidità e temperatura. Si tratta di un grande spazio quadrato delle dimensioni di di 70 metri per 70, sovrastato da un immenso solaio che si regge senza il sostegno di alcuna colonna. Intorno, sono posizionate tutte le altre funzioni del ciclo produttivo.
13 – Cantina di Fonterutoli, Toscana
La Cantina di Fonterutoli è realizzata in stile contemporaneo, sia nelle funzioni che negli spazi. È opera dell’architetto Agnese Mazzei che ha accolto la sfida di una progettazione assai complessa. La cantina è infatti per il 75% interrata, della superficie di 10.000 mq, con processo delle uve per caduta naturale. La cantina appare improvvisamente ai visitatori, senza spezzare l’equilibrio armonico che si crea tra natura, territorio e antico borgo. Il percorso della visita si sviluppa in crescendo, fino a terminare al piano più basso dove la barriccaia, a 15 metri di profondità, offre la sensazione di trovarsi in un luogo quasi sacro e inviolabile.
12 – Tenute Pieve Vecchia, Toscana
Questa cantina presenta un design moderno, sobrio e raffinato, finalizzato ad assecondare le attività produttive. La vostra visita potrebbe non avere solamente lo scopo di assaggiare i deliziosi vini che qui si producono, ma potreste compiere un accurato sopralluogo se siete prossimi alle nozze. Qui, infatti, è possibile programmare il ricevimento: i vostri ospiti saranno accolti in una struttura immersa in un antico sito archeologico risalente all’epoca romana. Sono presenti tre ampi spazi che potrete utilizzare per i vari momenti del ricevimento, con alle spalle uno scenario da favola che comprende il giardino con gli ulivi secolari, nei pressi della cisterna romana, un altro grande giardino davanti alla villa in pietra e la splendida piscina con la vista che si estende nella vallata.
11 – Tenuta Argentiera, Toscana
La progettazione di questa cantina si è ispirata allo stile architettonico del luogo, ovvero della costa toscana che si estende tra le città di Livorno e Grosseto. L’edificio si presenta costituito da spesse mura a spiovente che contribuiscono a creare un ambiente interno naturalmente termoregolato. La tradizione qui viaggia di pari passo con la modernità e con l’efficienza: la temperatura è mantenuta costante grazie ad un sistema computerizzato che gestisce dei flussi di acqua calda e fredda. Nelle cantine di affinamento è possibile ammirare circa 1200 barriques di rovere francese. Al fine di valorizzare appieno il territorio e i prodotti tipici, presso la Tenuta Argentiera vengono organizzate, su prenotazione, visite guidate e degustazioni. Nelle circa due ore di durata della visita è possibile vedere i vigneti situati sulle colline e la nuova cantina di vinificazione. La degustazione comprende 3 vini di produzione dell’azienda, oltre che alcuni prodotti culinari locali.
10 – Feudi San Gregorio, Campania
La giovane architetto giapponese Hikaru Mori ha guidato il progetto di ristrutturazione della cantina, avvenuta nel 2002. Alla struttura è stato conferito un design moderno ed uniforme, con tanta tecnologia presente soprattutto nei processi produttivi. La cantina dispone di un tetto d’acciaio, pareti in vetro, zinco, cemento e pietra: questi elementi creano uno spazio unico nel suo genere che, al visitatore, raccontano la storia dell’azienda e dei suoi successi. Gli ospiti potranno apprezzare una galleria di circa 130 metri dove sono presenti oltre 5.000 botti e barriques. La cantina è stata esposta per ben due volte come eccellenza architettonica alla Biennale di Venezia.
9 – Allegrini – Villa della Torre, Veneto
La famiglia Allegrini vanta una tradizione pluriennale nella storia della viticoltura della Valpolicella. La Villa che ospita la cantina risale al 1560 e fu costruita per volere di Giulio della Torre, una personalità intellettuale e famoso umanista dell’epoca. Egli contribuì anche alla definizione del progetto. Per quale motivo questo edificio prende parte a questa classifica? La sua concezione ne rivela l’originalità: è sia dimora di campagna e quindi strettamente legata all’operosità ed alle attività agricole, ma anche luogo destinato alla pace dei sensi. Su prenotazione è possibile programmare la visita, scegliendo tra 4 tipologie che comprendono il tour della cantina, la degustazione di 4 vini, eventuali snack, light lunch oppure la cena. La location si presta anche per l’organizzazione di matrimoni e celebrazioni religiose (il Tempietto della Villa è tuttora consacrato), banchetti privati, incontri aziendali ed altri eventi.
8 – Le Mortelle, Toscana
Il nome della cantina deriva da quello del mirto selvatico, che caratterizza la flora locale. L’edificio faceva parte di un antico podere di proprietà degli Asburgo-Lorena, incentrato sull’attività di allevamento di bovini. La famiglia Antinori ha acquistato la proprietà nel 1999, trasformando i circa 160 ettari di terreno in coltivazioni vitivinicole e oltre 15 ettari in frutteti biologici. Chi visita la cantina deve raggiungere la sommità di una lieve collina, da cui si scorge tutta la tenuta. L’edificio è stato costruito interamente utilizzando materiali naturali, è di forma cilindrica a ipogeo e comprende tre livelli, ognuno dedicato alle varie fasi del ciclo produttivo del vino. La visita è su prenotazione ma è presente anche la bottega della Fattoria Le Mortelle, aperta tutta la settimana, presso la quale è possibile trovare i vini e i prodotti della tenuta.
7 – Donnafugata, Sicilia
Si tratta di una delle cantine più rinomate in Italia, gli edifici originali risalgono al 1851 e conservano ancora l’impianto tipico del “baglio” mediterraneo, con una ampia corte interna che ospita piante odorose di agrumi e di ulivi. Maestri d’ascia locali hanno realizzato le capriate in legno che sovrastano i giardini, più recentemente (precisamente nel 2007) è stata scavata interamente nella roccia di tufo la barriccaia sotterranea.
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Una visita alla cantina Donnafugata è un’esperienza memorabile: durante tutto l’anno i visitatori possono scegliere di esplorare, degustare e abbinare i vini a piatti della cucina siciliana a Marsala (tutto l’anno) a Pantelleria (dal 14 Giugno al 23 Settembre) ed a Contessa Entellina (il 10 Agosto per Calici di Stelle).
6 – Tenuta dell’Ammiraglia, Toscana
Il progetto è stato curato dall’architetto Piero Sartogo, che si è occupato anche della realizzazione dell’Ambasciata italiana a Washington, e la cantina è stata inaugurata nel 2011. Il design è moderno ed efficiente, completamente al servizio dell’ambiente. La cantina pare essere stata letteralmente inserita in una collinetta, di cui sono state seguite le curve naturali. La temperatura all’interno si mantiene così costantemente intorno ai 18°. Sul sito internet delle proprietà Frescobaldi è presente un comodo modulo per prenotare direttamente online la visita alla cantina.
5 – Cusumano, Sicilia
Tradizione e innovazione, passato e futuro, uomo e natura: può essere riassunto con questi contrasti il progetto della cantina di Partinico dell’azienda Cusumano. Essi rappresentano le peculiarità della terra siciliana, il suo dinamismo, che si esprime anche nella produzione enologica. La struttura della cantina si estende su circa 4000 mq di superficie ed altri 3000 mq interrati, sorge sull’area di un antico baglio ed è opera dell’architetto Fabrizio Ruffino. Il design e lo stile contemporaneo sono applicati ad una realtà produttiva molto diffusa nel territorio. Una visita alla struttura comprende un tour del centro di produzione e della cantina di affinamento, per terminare presso uno spazio dedicato ad incontri ed eventi finalizzati a conservare e trasmettere la cultura del vino.
4 – Kellerei Cantina Tramin, Trentino-Alto Adige
La Cantina Tramin vanta una lunga storia: è stata fondata dal sacerdote Christian Schrott nel 1989 e, ad oggi, conta ben 290 soci che coltivano una superficie di circa 245 ettari di terreno. La nuova sede è stata inaugurata nel 2010 ed è opera dell’architetto Werner Tscholl, che ha saputo fondere alla perfezione passato e futuro, utilizzando materiali come legno, ferro, vetro e cemento, creando dei giochi di luce tra trasparenza e oscurità. Il progetto ha ricevuto numerosi premi ed è stato realizzato partendo proprio dal corpo originario della Cantina. Il risultato è una struttura che si staglia in modo armonioso sul paesaggio circostante, pur disegnando, nello stesso tempo un contrasto netto con l’ambiente. Ogni spazio è sapientemente studiato per offrire, sia agli operatori che ai visitatori, delle diverse aree funzionali. Dalla struttura principale partono poi due lunghe braccia verdi che ospitano l’enoteca e la sala di degustazione.
3 – Ceretto Aziende vitivinicole, Piemonte
Lo scenario naturalmente spettacolare dei terreni coltivati compete con l’architettura ed il design delle costruzioni che costituiscono i locali delle cantine. La famiglia Ceretto, che qui produce vino da tre generazioni, ha commissionato agli architetti di Torino Luca e Marina Deabate la costruzione di un vero e proprio monumento al vino Barolo, un cubo di vetro che stacchi ma allo stesso tempo si fonda perfettamente con il paesaggio. Allo stesso modo, i Ceretto hanno invitato gli artisti David Tremlett e Sol LeWitt a ristrutturare una vecchia cappella sconsacrata, la Cappella delle Brunate, che si trovava in uno dei loro vigneti. La cappella, costruita nel 1914 dai contadini locali, era caduta in rovina. LeWitt e Tremlett l’hanno trasformata in un audace trionfo luminoso di colori dove verdi e rossi, blu e gialli celebrano la vitalità della campagna piemontese. I visitatori della tenuta Ceretto possono apprezzare sia queste vere e proprie opere d’arte, sia degustare i vini ivi prodotti in due tipologie di visite guidate, incentrate intorno alla cantina principale Monsordo, vicino ad Alba. La prima, chiamata Vino e Arte, comprende una visita alla Cappella delle Brunate, così come il tour della cantina e una degustazione. La seconda, chiamata Barolo e Architettura, porta i visitatori alla cantina Bricco Rocche ed al suo cubo di vetro, così come la cantina Monsordo e comprende una degustazione.
2 – Tenuta Castelbuono, Umbria
La famiglia Lunelli è proprietaria dal 2001 di questa tenuta, che si trova tra i comuni di Montefalco e Bevagna. Il profilo della cantina è inconfondibile, data la forma caratteristica a “carapace” che ricorda proprio una tartaruga. È stato il maestro Arnaldo Pomodoro a studiarne il progetto, in quanto amico di lunga data della famiglia.
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Questa struttura che sfiora le discipline di architettura e scultura si presenta come una grande cupola ricoperta di rame, sulla quale si possono notare delle crepe che somboleggiano i solchi della terra. Una visita nel “Carapace” rappresenta sia una esplorazione di una scultura di Pomodoro, dove si vive e si lavora, sia un viaggio nell’arte e nel vino.
1 – Cantina Petra, Toscana
Il primo posto del podio lo conquista questa cantina situata nell’entroterra di Piombino. Mario Botta è l’architetto che si è occupato di progettare questo “luogo delle antiche pietre”. Scavato nel fronte della collina, quasi a fondersi con il resto del paesaggio, esso diventa un elemento naturale. L’edificio ha la forma di un grande cilindro rivestito in pietra di Prun e lascia penetrare la luce naturale in tutti gli ambienti. Una grande scalinata conduce il visitatore verso un poggiolo dal quale si può godere di una splendida vista sul Mar Tirreno e sulle sue isole. Usufruendo di una lunga galleria scavata nella collina si raggiunge il termine del percorso, che attraversa diversi punti: la moderna zona di pigiatura, la sala acciai e due scenografiche barricaie (dove il vino viene lasciato a riposare).
( fonte travel365.it )