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La Ventricina del Vastese vince il IV Campionato Italiano del Salame


 


E prodotta da Fattoria del Tratturo, di Scerni (Chieti). Gli altri vincitori nellordine: la Soppressata Lucana (2°) di Associazione Aziende Cafra, di San Chirico Raparo (Potenza); il Mazzafegato di Cinta Senese Biologico (3°) di Terre del Verde, di Gualdo Tadino (Perugia); il Salame stagionato di Mora Romagnola (4°) di Ca Lumaco, di Montetortore di Zocca (Modena); e il Salame senza salnitro (5°) di AgriSalumeria Luiset, di Ferrere (Asti).


 


Anche un Premio speciale alla miglior Sopressa veneta: la Sopressa Forme & Sapori di Matteo Refatto, di Arzignano (Vicenza), prodotta in modo completamente naturale


 


 


E abruzzese il salume più buono e naturale del IV Campionato Italiano del Salame: E la Ventricina del Vastese, prodotta da Fattoria del Tratturo, di Scerni (Chieti). Al secondo posto un salume lucano, al terzo un salume umbro. E il centro sud ad aggiudicarsi i risultati migliori di questa edizione, alla quale hanno partecipato decine di prodotti e produttori in tutta Italia (soltanto 99 sono andati alle 3 semifinali di Costigliole dAsti, Chieti e Parma). La maggior parte dei 24 salumi finalisti (e tra questi i vincitori) non conteneva neanche salnitro, lunico additivo ammesso dal consorso organizzato dallAccademia delle 5T.


I 5 vincitori saranno premiati a Treviso, in camera di commercio, il 25 giugno. Un sesto riconoscimento sarà consegnato allazienda vicentina per il Premio Speciale alla miglior Sopressa Veneta. Non è casuale che le due sopresse vicentine andate in finale non siano Dop: la Dop della Sopressa Vicentina fa notare il presidente dellAccademia delle 5T, Guido Stecchi – ha un disciplinare molto permissivo che non qualifica il prodotto.


 


IV Campionato Italiano del Salame


Immaginate un torneo tra i migliori salami regionali: ventricina abruzzese e sopresse venete, salumi di mora romagnola e soppressate calabresi. Il Campionato Italiano del Salame, IV edizione, è unoriginale sfida tra prodotti naturali, tracciabili, senza adittivi, organizzato dallAccademia delle 5 T, lassociazione no-profit che promuove in campo agroalimentare i valori di: Territorio, Tipicità, Tradizione, Tracciabilità e Trasparenza. E che pubblica il bimestrale Sapori dItalia, diffuso in tutta Italia in edicola e in abbonamento.


In base al regolamento possono gareggiare al Campionato Italiano del Salame solo prodotti naturali: buoni, genuini, coerenti con la tradizione storica del territorio di origine, e dei quali si conoscono la lista completa degli ingredienti, la tracciabilità delle carni ed eventuali certificazioni. Esclusivamente salumi crudi, preparati artigianalmente con carni magre o grasse, macinate o tagliate a coltello e insaccate in budello o vescica naturali. Sono ammesse spezie, erbe, aromi e condimenti naturali previsti nelle ricette storiche del territorio o in ricette innovative del produttore. Sono invece esclusi dal concorso i salami contenenti additivi chimici, fatta eccezione per nitrati (in dosi nettamente inferiori ai limiti di legge), eredi di quel salnitro usato anche dai vecchi contadini. Sono vietati inoltre ingredienti quali: derivati del latte e zuccheri, pur naturali, utilizzati per alterare i tempi della stagionatura, accelerare le fermentazioni o trattenere acqua.


La maggior ricchezza di informazioni sui prodotti in gara, come la descrizione dei luoghi di produzione, dallallevamento alla stagionatura, verrà considerata dalla Giuria come nota di merito. Sono previste visite di consulenti dellAccademia delle 5T nelle aziende produttrici.


 


Una novità della IV edizione è che i ragazzi delle scuole alberghiere hanno fatto una ricerca sul territorio per individuare le aziende e organizzare le pre-selezioni locali.


Il Campionato Italiano del Salame sottolinea il presidente dellAccademia delle 5T, Guido Stecchi è nato con diversi obiettivi: monitorare i migliori prodotti sul mercato, scoraggiare luso di addittivi, formare gli addetti ai lavori, informare correttamente il consumatore e promuovere la didattica nelle scuole e negli istituti alberghieri. A questo proposito è stato realizzato un video sul salame, con la sequenza di produzione in tre diverse regioni e interviste a nutrizionisti, tecnologi alimentari e specialisti, dedicato proprio al mondo della scuola.


 


Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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