E’ stata inaugurata venerdì primo settembre 2017, l’azienda agricola Tenimenti Civa di Bellazoia di Povoletto (Udine), nuova realtà vitivinicola dei Colli Orientali del Friuli.

Ne avevo dato notizia al link :

https://www.winetaste.it/vino-il-parmigiano-civa-inaugura-azienda-da-43-ettari-e-350mila-bottiglie/


 

Tenimenti Civa

Via Subida,16

Fraz. Bellazoia Povoletto

33040 Udine

web : http://tenimenticiva.com/contatti

Email : info@tenimenticiva.com

 

 

 

 

I vini, infatti, sono prodotti esclusivamente con uve della tenuta e di piccole realtà agricole locali costantemente monitorate. L’obiettivo è garantire una qualità medio-alta dei vini, destinati a un pubblico ampio di consumatori, distribuiti attraverso la grande distribuzione organizzata.

 

La Tenuta si estende per 43 ettari vitati suddivisi tra Bellazoia, Povoletto, Ravosa, San Giovanni al Natisone e Manzano, con vitigni autoctoni come Ribolla gialla, Friulano Refosco dal peduncolo rosso e Schioppettino e, in misura minore, Sauvignon, Pinot grigio, Chardonnay, Glera, Cabernet e Merlot.

 

Il 75% della produzione è di vini bianchi, in primo luogo Ribolla gialla al quale è dedicato un podere di dieci ettari, fra Manzano e San Giovanni al Natisone, unico per dimensioni sui Colli Orientali del Friuli, destinato a diventare di 30 ettari in un prossimo futuro. Dal 2017 per scelta aziendale sono stati eliminati i diserbanti per la gestione del sotto fila, fatta esclusivamente con mezzi meccanici.

 

 

LA RIBOLLA GIALLA

( Tratto dal sito aziendale )

Ma c’è un vitigno e un vino a cui rivolgiamo una particolare attenzione: la Ribolla gialla!

 

Non vi è dubbio che almeno una parte dei Colli orientali del Friuli e il Collio, italiano e sloveno, siano noti nel mondo enoico come il ventre materno di questo vino.

 

La storia della Ribolla è riccamente documentata; le fonti storiche dal medioevo all’età moderna si riferiscono al vino Ribolla (il primo documento è del 1207 negli Statuti di Treviso), mentre la prima attestazione certa di un vitigno Ribolla risale al 1822. Il 29 gennaio di quell’anno nel Laibacher Zeitung, un giornale di Lubiana, c’è la pubblicità di un vivaio che offre barbatelle e tralci di alcune varietà che hanno fatto la storia della viticoltura friulana e triestina, tra queste c’è anche la Ribolla. Non sapremo mai se si trattava dell’attuale Ribolla gialla o di uno dei tanti vitigni che concorrevano alla formazione di un vino così chiamato. La Ribolla gialla viene impiegata come varietà unica da circa settant’anni, e se fino a pochi decenni fa era un vino dolce, solo in parte fermentato, che i friulani accompagnavano alle castagne, oggi è molto apprezzato come vino secco e come vino spumante. Recita così un anonimo canto:

 

“Acqua acqua, sempre acqua, e mai un goccio di vino.

Se un giorno piovesse Ribolla sarebbe un bel destino”

 

 

Colli orientali del Friuli – Ribolla 2016 Civa- gr.12,5

 

Scheda tecnica

VITIGNO ribolla gialla (piccole percentuali di chardonnay e altre varietà locali); colline arenario – marnose ESPOSIZIONE sud / sud – ovest RESA / HA 100 q/ha ALLEVAMENTO guyot VENDEMMIA la raccolta avviene a mano verso la metà di settembre e nelle ore più fresche della giornata. Attenta la selezione delle uve in vigna VINIFICAZIONE l’uva viene pigiata e successivamente pressata. Dopo la decantazione del mosto a temperatura di 8°C per 24 ore, si innesca la fermentazione alcolica in acciaio per circa 15 giorni AFFINAMENTO terminata la fermentazione il vino viene messo in acciaio e rimane sulle fecce fini per 4-6 mesi. Durante questo tempo si attua il bâtonnage e prima di essere imbottigliato lo si filtra nel rispetto della sua integrità. Giace, quindi, al buio e nel silenzio della nostra cantina prima d’essere messo sul mercato COLORE giallo paglierino con lampi verdognoli PROFUMO sempre presenti i piccoli sentori di frutta bianca e la delicatezza floreale GUSTO ha acidità spiccata che gli conferisce una certa leggiadria. La struttura e il grado alcolico non sono mai eccessivi ABBINAMENTI GASTRONOMICI la soavità della ribolla gialla può essere spesa su antipasti a base di molluschi e antipasti caldi di verdure. Da provare con pesci d’acqua marina dalla polpa delicata come il branzino, l’orata, l’ombrina, il rombo, il san pietro in particolar modo se cotti al vapore o alla griglia, oppure su una zuppa di pesce senza pomodoro TEMPERATURA DI SERVIZIO 8° – 10°C GRADAZIONE ALCOLICA 12,5% Vol.

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

Una doverosa premessa : per godere appieno di questo vino, cosi’ come per molti altri, consiglio una ossigenazione nel bicchiere di alcuni minuti ( 10/15 ), riassaggiato in momenti diversi migliorerà continuamente, aumentando di intensità gusto /olfattiva :

giallo paglierino chiaro ; naso di buona intensità, pulito , netto e franco, con note di frutta a pasta bianca ed anche note floreali di bella eleganza ; in bocca è delicato, gradevole, equilibrato, aumenta di intensità con il passare dei minuti, si dispiega bene nel centro bocca, buona sapidità e fa salivare a lungo.

Una ribolla gialla giocata piu’ sulla finezza ed eleganza, piuttosto che sulla forza e muscolosità.

Un buon prodotto bene vinificato, le operazioni di battonage hanno conferito note piu’ intense e gratificanti.

Un ottimo prodotto ed una ottima azienda da seguire con attenzione !

 

Roberto Gatti

17/10/2017 ore 08,00

Roberto Gatti

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali: » Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente ); >>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino >>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest >>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge ed ai maggiori concorsi italiani.

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