Ecco tutto quello che vale la pena di sapere sulla Grappa riserva affinata in botti da porto della distilleria Sibona, vincitrice della medaglia d’oro nella prestigiosa IWSC 2016.
C’è anche l’Italia fra le medaglie d’oro assegnate dalla prestigiosa International Wine & Spirit Competition 2016: la Grappa riserva affinata in botti da porto della distilleria Sibona è stata infatti riconosciuta come la migliore al mondo nella sua categoria.
L’INTERNATIONAL WINE & SPIRIT COMPETITION
Come suggerisce il nome, è un evento che premia il meglio del meglio nel campo dei vini e dei distillati. Nata nel 1969, si tiene ogni anno raccogliendo candidature da 80 diversi Paesi e affidando a 250 specialisti internazionali il compito di stabilire chi merita gli allori. Vini e distillati sono suddivisi in categorie, allo scopo per esempio di capire qual è il più buono London dry gin, oppure il blended scotch whisky che primeggia sugli altri. La grappa di Sibona ha conquistato il Pomace Brandy Trophy 2016.
L’ANTICA DISTILLERIA SIBONA
Fondata nel 1900, è un’azienda piemontese che produce grappe e distillati d’uva. La sede principale è nel comune di Piobesi d’Alba, nella zona del Roero. Si tratta di un’area vinicola conosciuta dagli amanti del buon bere, perché è qui che vengono coltivati i vitigni dei più importanti vini piemontesi: vale a dire i vitigni di Nebbiolo (da cui si ottengono i vini Barolo, Barbaresco e Roero), e i vitigni di Barbera, Dolcetto, Moscato, Chardonnay, Arneis e Brachetto. Proprio la vicinanza con i grandi produttori di vino consente a Sibona di utilizzare vinacce freschissime con le quali distillare le proprie grappe.
GRAPPA RISERVA AFFINATA IN BOTTI DA PORTO
La grappa vincitrice della IWSC 2016 è una monovitigno che si ottiene esclusivamente da vinacce di Nebbiolo. Per poter essere definita “riserva” deve poi invecchiare in botti di legno per almeno 18 mesi: questo è il tempo minimo stabilito dalla legge, ma Sibona sostiene che l’invecchiamento duri alcuni anni, senza però specificare quanti. Dopo questa fase la grappa viene spostata in botti utilizzate in precedenza per elevare il porto vintage (il più pregiato fra i porto) e qui rimane per circa 24 mesi prima di essere imbottigliata.
PERCHÉ RIUTILIZZARE LE BOTTI?
Il riutilizzo delle botti è una tecnica molto frequente e apprezzata, anche nell’invecchiamento dei whisky, perché conferisce al distillato note molto eleganti e arricchisce profumo e retrogusto. Per questo motivo, oltre alle botti di porto, la distilleria Sibona utilizza anche botti di sherry, Madeira, Tennessee whiskey e rum.
( Fonte quotidiano.net )
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